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Berserk: ecco cosa sono i Bejelit e il loro ruolo all’interno della sanguinosa storia di Gatsu

Nicola Gargiulo 19/03/2022

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Berserk è una serie dalle tinte oscure, spesso drammatica, e trascina il lettore in un vortice ansiogeno e psicologico impattante, capace di raccontare però, allo stesso tempo, vicende uniche e avvincenti ma di Berserk: cosa sono i Bejelit?

Il racconto sanguinolento partorito dalla mente di Kentaro Miura è colmo di simbolismo e elementi misteriosi, capaci di scaturire nel lettore, ipotesi analitiche volte alla comprensione totale del mondo che circonda il protagonista Gatsu.

Quindi, tra gli innumerevoli oggetti magici presenti in Berserk, oltre l’armatura del berserker o la pesante Ammazzadraghi di Gatsu, troviamo i Bejelit, oggetti misteriosi presenti in situazioni rilevanti all’interno della storia.

Questi ultimi si presentano in diverse dimensioni ed hanno una forma ovale singolare e presto riconoscibile. Gli artefatti in pietra rossa consentono ai propri possessori di ottenere poteri incredibili e unici, al costo di veri e propri sacrifici però.

I Bejelit attivano il loro potere mistico, formando dei volti sulla superficie solo quando tali condizioni vengono rispettate, e in base agli obiettivi, le mete fissate, e secondo i sacrifici offerti, chi li possiede potrebbe usufruirne per incontrare la Mano di Dio, proveniente da una dimensione ultraterrena, fuori dalla concezione umana.

I Bejelit sono la rappresentazione quindi, della connessione tra il piano fisico e il piano astrale, dove appunto è possibile ottenere dei poteri sovrannaturali capaci di varcare un regno fuori dal mondo, sempre se si è pronti, però, a sacrificare vittime innocenti, o addirittura togliersi la vita.

Questi artefatti sono considerati vivi e quindi possono assumere determinate espressioni, anche se non sono state formate da qualcuno.

Nel corso di questa epopea i Bejelit appaiono numerose volte, specie nel primo arco narrativo di Berserk, quando il Conte esempio, sfrutta il potere del suo ciondolo per evocare la Mano di Dio e ottenere un potere straordinario per distruggere Gatsu, e proprio in questo momento, carpiamo che se non si è disposti ad accettare le condizioni dettate da una concezione superiore, si è destinati a sparire dall’esistenza.

In conclusione, per coronare il vero potere e funzione di questi artefatti, possiamo citare un elemento chiave della storia: Grifis per ascendere a Phemto, e quindi diventando anch’esso parte della Mano di Dio, sacrifica tutti i suoi compagni, senza pietà alcuna.

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