One Piece Film: RED: il fenomeno dal manga all’anime al cinema

Il film è al cinema dal 1° dicembre con Anime Factory dopo la presentazione a Lucca Comics and Games.

Pubblicato il 2 Dicembre 2022 alle 14:00

Dopo un’attesa spasmodica è arrivato finalmente in sala in Italia One Piece Film: RED, 15° capitolo cinematografico del franchise manga e anime di Eiichiro Oda record di incassi in tutto il mondo.

Il film, presentato in anteprima a Lucca Comics and Games, è canonico senza esserlo davvero, raccontando una storia parallela a quanto accade nel manga e nella serie anime, in modo che anche gli spettatori non fan sfegatati della saga possano godersi la visione. Anche perché almeno una volta nella vita si devono essere imbattuti nel franchise, volenti o nolenti, tra merchandise, eventi, cosplayer, e così via.

One Piece Film: RED: il fenomeno dal manga all’anime al cinema

One Piece Film: RED arriva in occasione del 25° anniversario del manga (record con oltre mezzo miliardo di copie vendute ad oggi nel mondo) e della serie tv animata del manga con oltre 1000 episodi trasmessi in 80 paesi, Luffy e la ciurma di Cappello di Paglia fanno ritorno sul grande schermo. Per la prima volta c’è profondo coinvolgimento in veste di produttore dell’autore Eiichiro Oda, per un film che ha già ottenuto risultati eccezionali al box office globale.

In Giappone la pellicola è il miglior incasso anime del 2022, il miglior incasso nella storia del franchise, il sesto film anime più redditizio della storia del Giappone, ed un grande successo in tutti Paesi europei in cui è già uscito: all’uscita in Germania, ha polverizzato i risultati ottenuti da Jujutsu Kaisen 0 e Dragon Ball Super: Super Hero.

In One Piece Film: RED viene presentata un’importante new entry per la famiglia di Luffy, Uta, che porta con sé il tema della musica nella saga. C’0è inoltre un grande e atteso ritorno, quello di Shanks, il mentore e padre adottivo di Luffy.

Come mai i pirati di One Piece hanno avuto tanto successo arrivando al film campione d’incassi One Piece Film: RED? Ecco 5 motivi per provare a capirlo.

1. Una storia di pirati

One Piece Story: a chi si è ispirato Oda per creare il leggendario Gol D. Roger?

I pirati hanno sempre avuto un fascino innato sui lettori quanto sugli spettatori, il successo mondiale della saga dei Pirati dei Caraibi lo dimostra. Una conferma arriva dal franchise di One Piece, prima cartaceo poi seriale poi cinematografico. Un’espansione senza eguali, che allarga una storia di pirati mescolando sempre più elementi fantastici e soprannaturali, che trovano un culmine proprio in One Piece Film: RED. Questo perché racconti associabili alla tradizione orale da tramandare di generazione in generazione, rimaste solo nei ricordi di chi le ha vissute e magari ingigantite e infiocchettate di storytelling in storytelling. Storie che stimolano la fantasia di chi ascolta o guarda, portando l’immaginazione ai confini del mondo… e oltre.

2. Un’ambientazione suggestiva e potenzialmente infinita

one piece film red

Proprio questi confini del mondo molto pirateschi si rivelano anche potenzialmente infiniti. Con tanto di nuove storie da scoprire, nuovi personaggi, nuovi pirati, nuovi capitani, nuovi ostacoli, nuove minacce. Sono tante le location suggestive in cui ci ha portato Eiichiro Oda negli anni. L‘isola di Elegia, con l’arena dove si svolge il concerto attesissimo di Uta che riunisce personaggi da tutto il mondo di One Piece, nel film è l’esempio lampante di un luogo afrodisiaco dalla vegetazione rigogliosa e che si trasforma all’occorrenza. Colori sgargianti, una regia che ne valorizza l’aspetto esotico e i segreti che celano al proprio interni, sono le caratteristiche principali di Logue Town, Drum, Alabasta con l’Alubarna e il Casinò, Jaya, WaterSeven, il Mariejoa Windmill Village nell’East Blue, che ritorna in parte in questo film attraverso i ricordi, per citarne solo alcuni. Location che spesso sono tate ispirate da luoghi reali italiani, come Firenze e Venezia.

3. Terra!

Quanto manca alla conclusione di One Piece?

Proprio come quando i pirati urlano “Terra!” guardando all’orizzonte, spesso con un cannocchiale, per esprimere l’entusiasmo di essere arrivati alla meta. Lo stesso è accaduto ai fan della saga quando hanno appreso da Eiichiro Oda in persona che sarebbe arrivato l’inizio della fine per il manga, e di conseguenza successivamente per l’anime. Dare questo obiettivo ha aiutato a risollevare lo spirito dei fan, che però di fatto non se n’era mai andato via. Un po’ come accadde con una serie cult come Lost o ancora Inuyasha e i Pokèmon. I mondi e le storyline potenzialmente infinite vedranno quindi una fine, anche se l’autore ha ancora molti carte da giocare nella propria mano. Un presupposto che ha favorito questo approccio è il concept alla base della storia: la ricerca del Tesoro dei Tesori, il One Piece di Gol D. Roger. Inseguito da Luffy che vuole diventare così il Re dei Pirati. Emblematica in questo senso è l’edizione limitata del manga enorme ma non definitiva da poco annunciata.

4. Personaggi folli e irresistibili

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A proposito di Luffy, il suo è un capitano positivo, bonaccione, gozzovigliatore e per niente autoritario. Proprio come Shanks prima di lui. Nello spirito di Jack Sparrow. La sua ciurma, come tutto l’universo di One Piece, rispecchia i colori e la variegatura del folle mondo creato da Oda. Da Nami, abilissima ladra e navigatrice, che si ritrova sempre ad urlare alla ciurma di Cappello di Paglia, allo spadaccino delle tre spade Zoro, dal cecchino falsissimo e all’apparenza buffo con quel nasone Usop, al cuoco rubacuori bravissimo coi coltelli tanto in cucina quanto in combattimento Sanji, Ma non dimentichiamo il mitico medico di bordo nonché renna antropomorfa Chopper, l’archeologa Nico Robin che come Luffy ha mangiato un Frutto del Diavolo, il cyborg carpentiere Franky, lo scheletro musicista abile di scherma Brok e il super timoniere uomo pesce Jinbe. Ma questa follia contagiosa arriva fino ai membri del Governo e della Marina, villain all’opposto come da tradizione di storie piratesche che si rispettino. Ognuno di questi strambi protagonisti rappresenta un motivo per continuare a seguire con passione la saga.

5. Colpi di scena pirateschi

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L’ultimo elemento che ha sicuramente fatto la fortuna di One Piece sono i colpi di scena tatticamente inseriti da Eiichiro Oda nella trama di anno in anno, capitolo in capitolo, episodio in episodio. Plot twist che stanno tra l’altro incollando con gli occhi sulla carta i fan della prima ora arrivati all’inizio della fine citato prima. Come se l’autore avesse tatticamente e furbescamente tenuto le cartucce migliori per l’esplosivo finale. Non solo: anche in One Piece Film: Red arriva un bel colpo di scena, in realtà già annunciato dalla sinossi del film. Ovvero l’identità segreta di Uta, che vuole svelare durante il concerto: è la figliastra di Shanks e quindi sorellastra di Rufy. Lei e il protagonista hanno molte caratteristiche e ricordi in comune, compreso il Frutto del Diavolo. E sarà proprio lei col suo segreto ad essere il problema quanto la possibile soluzione di quanto accade nel film. One Piece è insomma una saga che non finirà mai di stupire, anche perché c’è anche il live action di Netflix in arrivo.

Ricordiamo che in Italia One Piece Film: RED presentato in anteprima a Lucca Comics and Games è al cinema dal 1° dicembre 2022 distribuito da Anime Factory.

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