News Anime

Attack on Titan: Historia, la regina capace di cambiare il finale della storia

Nicola Gargiulo 10/05/2025

article-post

Il finale di Attack on Titan ha lasciato indietro il personaggio di Historia, trasformando un potenziale enorme in una delle occasioni più sprecate di anime e manga.

Tra i tanti personaggi complessi e memorabili della storia, uno spicca non tanto per le sue azioni, quanto per ciò che avrebbe potuto fare: Historia Reiss. Regina di Paradis, custode di una linea di sangue capace di influenzare i poteri del Founding Titan e simbolo di ribellione e autodeterminazione, Historia sembrava destinata a giocare un ruolo fondamentale nella serie, ma le cose sono cambiate successivamente.

Col passare delle puntate è poi lentamente scomparsa dai riflettori, lasciando un vuoto narrativo che ancora oggi fa discutere i fan, perché la sua assenza ha privato il finale di Attack on Titan di un contrappunto emotivo e politico davvero potentissimo.

Da Christa a Regina: l’evoluzione che prometteva grandezza

Introdotta come la dolce e devota Christa Lenz, Historia ha rivelato presto una personalità molto più sofisticata. Dopo aver rifiutato il volere del padre e la possibilità di ereditare il potere del Fondatore, si è incoronata Regina per proteggere i deboli e rompere il ciclo di obbedienza cieca al potere. Il suo gesto non era ribellione, ma simbolo di libertà individuale, speculare alla discesa di Eren verso la distruzione totale.

I fan speravano che, proprio per questo, Historia sarebbe diventata l’ago della bilancia tra la tirannia e la redenzione, partecipando attivamente al conflitto o addirittura opponendosi fortemente al Rumbling.

Invece, quando Eren rivela il suo piano genocida, lei si limita a implorarlo di fermarsi, senza mai davvero agire. Nel resto della serie rimane confinata in una fattoria, gravida e lontana dal centro del potere. Anche la sua gravidanza si riduce poi solamente a un espediente narrativo nullo, che azzera tutto il carisma acquisito durante le puntate precedenti. Voi cosa ne pensate?

Potrebbe interessarti anche