DC Best Seller: Superman 1 e 2 | Recensione

Pubblicato il 22 Febbraio 2021 alle 15:00

Nella seconda serie della testata DC Best Seller, Panini DC Italia ripropone in versione tascabile ed economica il Superman di John Byrne.

Autori: John Byrne (testi & disegni)

Casa Editrice: Panini DC Italia

Genere: supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 4.90, 16×21, 104 pp., colore, B.

Data di pubblicazione: 21 gennaio 2021; 18 febbraio 2021

Domenico Bottalico
Domenico Bottalico
2021-02-22T15:00:34+00:00
Domenico Bottalico

Nella seconda serie della testata DC Best Seller, Panini DC Italia ripropone in versione tascabile ed economica il Superman di John Byrne. Autori: John Byrne (testi & disegni) Casa Editrice: Panini DC Italia Genere: supereroi Provenienza: USA Prezzo: € 4.90, 16×21, 104 pp., colore, B. Data di pubblicazione: 21 gennaio 2021; 18 febbraio 2021

Panini DC Italia vara una seconda serie per la sua collana di DC Best Seller scegliendo di riproporre in versione tascabile ed economica il Superman di John Byrne.

Si tratta di uno dei classici sempreverdi della produzione supermaniana nonché uno starting point ancora oggi validissimo non solo per approcciarsi all’Uomo d’Acciaio ma più in generale a tutta la letteratura supereroistica.

DC Best Seller: Superman 1 e 2, dopo la Crisi

A seguito dell’evento Crisi sulle Terre Infinite che fece collassare l’impalcatura narrativa basata sul sistema delle Terre parallele, l’Universo DC ripartì sostanzialmente da zero e il rilancio di Superman venne affidato a quello che all’epoca era uno degli autori più apprezzati ovvero John Byrne.

Byrne inizia la sua lunga gestione con la miniserie Man of Steel il cui compito è sostanzialmente duplice: semplificare il background del personaggio e “depotenziarlo” per renderlo più appetibile ad una nuova generazione di lettori più interessata al realismo che alle trame che, soprattutto a partire dagli anni ’60, lo avevano reso un personaggi pressoché onnipotente.

I primi due numeri di DC Best Seller: Superman raccolgono proprio questa miniserie in 6 parti che risulta ancora oggi uno dei retelling più efficaci delle origini di Superman anche grazie alla sua sintesi e puntualità.

Usando come volano le pellicole di Richard Donner, l’autore canadese fissa dei paletti ben precisi: dalla distruzione di Krypton (che verrà poi trattata in maniera più approfondita in un’altra ottima miniserie denominata World of Krypton) alla tarda adolescenza di Clark a Smallville con la scoperta delle sue origini passando per l’esordio a Metropolis con l’introduzione di Lois Lane, il primo team-up co Batman e soprattutto il primo scontro con Lex Luthor.

DC Best Seller: Superman 2 propone poi, oltre alla conclusione della miniserie, anche i primi due albi d’esordio delle rinnovate storiche testate Superman (che ripartì con un nuovo #1) e Action Comics.

L’approccio di John Byrne a Superman

DC Best Seller: Superman ci permette ancora una volta di apprezzare l’approccio radicalmente nuovo di John Byrne a Superman.

Si tratta di un approccio che ha influenzato, e continua ad influenzare, il modo di introdurre o reintrodurre i personaggi. La formula adottata dall’autore canadese infatti è quasi “sottrattivo” e volto a sradicare quella stratificazione ottenuta in oltre 40 anni di storie.

Non si tratta solo di rendere meno invulnerabile il personaggio ma anche di renderlo più accessibile con meno rimandi non solo a Krypton ma anche alle sue avventure giovanili che infatti verranno di fatto estromesse dalla continuity.

Al netto delle esigenze editoriali dietro questo rilancio di Superman, l’approccio di John Byrne rimane ancora oggi valido e attuale per la grande capacità nel rendere organica questa accessibilità con un rinnovamento di personaggi e situazioni.

Grazie ad un uso sapiente di sequenze in analessi e salti in vari momenti legati all’esordio di Superman stesso, l’autore costruisce una prima rete di rimandi narrativi in cui i personaggi sono tratteggiati in maniera diretta ed essenziale.

Batman è subito contrapposto nei modi a Superman (giusto per fare l’esempio più lampante), Lex Luthor incarna un certo spirito arrivista ottantiano, Lois è la rivela ma anche donna caparbia e intenzionata ad affermare la sua indipendenza lavorativa e personale.

È incredibile constatare poi come ogni albo di Man of Steel quindi sia auto contenuto. C’è un inizio e una fine, si racconta cioè un particolare aspetto del personaggio partendo da un punto di inizio ben preciso e giungendo dopo 20 pagine ad cambio dello status quo: si tratta di un approccio autoriale molto personale e di non facile esecuzione che rielabora l’idea alla base stessa del fumetto supereroistico e del suo formato standard.

Questo approccio poi viene rimaneggiato sulle serie regolari dove, terminata la fase di reintroduzione dei personaggi principali, Byrne può dedicarsi ai personaggi secondari, ai villian imbastendo trame a respiro più ampio in un affresco vibrante che verrà sfruttato per i decenni successivi non solo nel fumetto ma anche in televisione ad esempio.

Un Superman per una nuova generazione (graficamente)

Dal punto di vista grafico, John Byrne porta su Superman tutta la sua carica muscolare il suo drammatico realismo.

Il tratteggio è la prima caratteristica che differenzia graficamente il Superman di Byrne da quello precedente. Figure plastiche, anatomie ricercate e un approccio alla tavola votato ad alla dinamicità dell’incontro fra ampi riquadri orizzontalità e una azione tutta “verticale” segnano il passaggio dell’eroe verso una estetica moderna.

Mentre personaggi come Lois Lane e Lex Luthor subiscono un profondo restyling, è proprio nella figura di Superman/Clark Kent che vi è una rottura evidente con il passato.

Il Superman dal baricentro basso e dalle spalle larghe così come il Clark Kent dagli abiti ingombranti tipico di disegnatori quali Curt Swan cede il passo ad un Clark Kent atletico e slanciato che deve dissimulare la sua prestanza fisica che esplode in un Superman massiccio e fasciato da un costume che mette in risalto i muscoli. Il baricentro è più alto, la muscolatura della parte superiore del corpo è tutta in evidenza fra bicipiti e addominali scolpiti.

Se fino ad allora, idealmente, Superman era ancora ispirato a George Reeves, con John Byrne il canone estetico di Christopher Reeve viene idealizzato in quella estetica del corpo perfetto tipica degli anni ’80.

DC Best Seller: Superman 1 e 2 | Recensione

DC Best Seller: Superman, i volumi

Parlare della cura carto-tecnica dei DC Best Seller: Superman ci permette anche di parlare dell’iniziativa editoriale in sé e di cosa rappresenta oggi nel panorama delle proposte editoriali a fumetti italiane.

Partiamo dal lancio: Panini DC Italia ha proposto infatti il primo numero con una bella, iconica e riconoscibile copertina variant con in allegato tre spillate. Rendendo il prodotto ben visibile e riconoscibile ha attirato sia i neofiti che i collezionisti ma anche chi voleva rileggere queste storie in una veste nuova.

Questo ci porta a parlare del formato. Il formato tascabile funziona benissimo per queste storie. La qualità di stampa è ottima, i colori brillanti e la carta è quella porosa e opaca. Le tavole, mai sbordate, ben si adattano all’operazione di ridimensionamento e la rifilatura è eccellente così come la brossura che permette una lettura chiara e agile.

Infine i due volumi sono accompagnati dagli editoriali (uno in apertura e uno in chiusura) molto puntuali e accorati dell’editor Giorgio Lavagna, uno dei maggiori esperti sul personaggio in Italia. Buono l’adattamento (da segnalare qualche pronome fuori posto ma nulla che infici la lettura) e molto buona la traduzione firmata da Francesco Vanagolli, uno dei traduttori più esperti e storicamente legati alla DC in Italia.

In Italia c’è spazio per la collana DC Best Seller?

La risposta è sì, assolutamente sì anzi due serie in questo formato (rimanendo in ambito DC) sono anche poche. Rimane assodato infatti che questo tipo di prodotto (oltre 100 pagine di fumetto) a € 5 circa rappresenta oggi uno degli strumenti promozionali migliori a disposizione delle case editrici per attirare vecchi ma soprattutto nuovi, e giovani, lettori.

Al netto di un possibile sorpasso futuro del digitale, questo tipo di pubblicazione crea “dipendenza”: crea un lettore che cerca questa pubblicazione tanto in edicola che in fumetteria, non pesa eccessivamente sulle sue tasche e lo “abitua” una dose mensile di buon fumetto.

È il bacino di lettori che si ricrea e si alimenta da solo o meglio spinto dalla forza delle storie stesse. Ma non è questo forse il segreto della letteratura supereroistica?

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In Breve

Storia

8.0

Disegni

8.0

Cura Editoriale

8.0

Sommario

DC Best Seller: Superman di John Byrne ci permette di riscoprire uno dei classici sempreverdi della produzione supermaniana nonché uno starting point ancora oggi validissimo non solo per approcciarsi all'Uomo d'Acciaio ma più in generale a tutta la letteratura supereroistica.

8

Punteggio Totale

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