Recensioni Fumetti

La Storia di Sayo – Recensione

Roberto Addari 06/02/2012

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Questo bel libro pubblicato da Kappa Edizioni, frutto della collaborazione tra uno sceneggiatore italiano e un’animatrice nipponica, ci catapulta in un contesto della Seconda Guerra Mondiale poco sfruttato nei fumetti: la vita nella colonia cinese vissuta dai profughi Giapponesi.

La Storia di Sayo

Autori: Giovanni Masi (testi), Yoshiko Watanabe (storia, disegni)
Casa Editrice: Kappa Edizioni
Provenienza: italia
Prezzo: € 14,00
Data di pubblicazione: 2009

La storia, come leggiamo sia nella dedica che nell’interessante dietro le quinte a fine volume, è frutto dei ricordi della disegnatrice, Yoshiko Watanabe, e dei racconti di sua madre; una storia  autobiografica, quindi, che ci racconta come una giovane donna giapponese di nome Sayo, a seguito della chiamata alle armi di suo marito, sia sopravvissuta e abbia accudito sua figlia negli anni della guerra.

Anni resi ancora più difficili dall’ostilità della popolazione cinese e dell’esercito russo nei confronti delle comunità nipponiche, che da occupanti diventano, a seguito della sconfitta in guerra, profughi in cerca di un modo per tornare nella madre patria.

La Storia di Sayo ci fornisce uno spaccato di vita concentrandosi sulla quotidianità di Sayo e del gruppo giapponese in cui si inserisce, mostrandoci episodi carichi di significato e importanza per l’autrice ma che conservano un valore umano universale e ancora attuale negli anni in cui viviamo.

I temi affrontati e le situazioni presentate sono sceneggiate da Giovanni Masi senza melodramma e senza cercare la commozione a tutti i costi; la componente storica è illustrata con chiarezza e sinteticità dando spazio a quella umana, in modo tale da non appesantire la lettura.

Il comparto grafico si giova dell’esperienza pluridecennale della Watanabe come animatrice, che emerge nella regia delle tavole e nella fluidità della scansione delle vignette e delle tavole; lo stile cartoonesco ed essenziale rende la narrazione piacevole e adatta anche a un pubblico di giovanissimi, che avrà modo di riflettere senza annoiarsi sulla storia raccontata.

Buona l’edizione, curata nella rilegatura e nella stampa, così come il rapporto qualità prezzo.

VOTO: 7

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