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Spoiler criminalizzati in Giappone: fino a 5 anni di carcere o 30.000€ di multa
Eleonora Masala 12/06/2025

Il Giappone sta esaminando una proposta di legge che mira a punire severamente chi diffonde spoiler online su film, anime, manga e videogiochi. In base alla normativa in discussione, chiunque pubblichi dettagli essenziali delle trame, personaggi, dialoghi, sviluppi narrativi, potrebbe rischiare non solo una multa fino a 30.000 euro, ma anche una pena fino a 5 anni di reclusione.
CODA e la tutela dell’industria culturale
L’iniziativa è promossa dalla Content Overseas Distribution Association (CODA), la principale associazione antipirateria giapponese. CODA sostiene che la diffusione di spoiler danneggi l’esperienza degli spettatori e possa ridurre le entrate legittime, scoraggiando la fruizione dei contenuti originali. Si tratta di un inasprimento significativo rispetto al quadro legislativo precedente, in cui lo spoiler veniva trattato principalmente come un illecito civile o, al massimo, marginalmente connesso al copyright.
Siti e creator sotto osservazione
Secondo la proposta di legge, verranno colpiti soprattutto i siti dediti regolarmente alla pubblicazione di spoiler, definiti “spoiler sites”, ma nel mirino rientrerebbero anche singoli utenti e creator online (es. YouTuber) che anticipano contenuti narrativi senza permesso.
Uno sguardo al futuro del copyright
Questa nuova misura si inserisce in un contesto di riflessione più larga sui diritti d’autore in Giappone. Già nel 2023 la legislazione aveva inasprito le sanzioni per il download illegale, prevedendo fino a 2 anni di carcere. La proposta di quest’anno rappresenta un’ulteriore estensione del potere punitivo, includendo forme indirette di violazione del copyright, come gli spoiler, e spaziando fino alle scarse attenzioni verso i contenuti testuali.
Casi recenti e le conseguenze per i responsabili
Negli ultimi anni, casi come quelli legati a Attack on Titan e Demon Slayer hanno acceso il dibattito sugli spoiler in Giappone. Scene chiave diffuse online senza avvisi hanno provocato forti reazioni da parte dei fan e interventi legali contro i responsabili. Questi episodi hanno contribuito a rafforzare l’idea di una legge specifica per proteggere le opere e l’esperienza degli spettatori.
Verso l’approvazione definitiva
Se approvata, la legge potrebbe entrare in vigore già nel 2025. Si prevede dunque un periodo di stretta vigilanza contro lo spoiler: un chiaro segnale di quanto l’industria nipponica punti a difendere i propri asset culturali e commerciali.