È morto Keith Giffen, creatore di Lobo e dei Guardiani della Galassia moderni

Con l’ironia dissacrante che l’ha sempre contraddistinto, Keith Giffen ha affidato ad un post dal proprio profilo Facebook l’annuncio della propria morte, con un post che recita:

“Glielo avevo detto che ero malato…
Tutto pur di non andare alla New York Comic Con!
Grazie
Keith Giffen 1952-2023
Bwah ha ha ha”

Giffen è stato vittima di un ictus domenica 8 ottobre ed è morto nella giornata di lunedì 9. Il messaggio è stato diffuso dalla sua famiglia l’11 ottobre (quando in Italia erano le prime ore del 12).

La risata finale è da anni un suo marchio di fabbrica, da quando l’ha fatta fragorosamente esplodere dalle bocche di Blue Beetle e Booster Gold in una storica sequenza di Justice League in cui Batman stendeva con un solo pugno l’insopportabile Guy Gardner.

Pour one out for the legend Keith Giffen pic.twitter.com/i9XLlHOTZT

— Rob (@aboynamedposh) October 12, 2023

Keith Giffen esordiva nel mondo dei comics negli anni ‘70, disegnando alcune storie per i magazine in bianco e nero della Marvel Deadly Hands of Kung-Fuper e Marvel Preview (dove ha co-creato Rocket Raccoon insieme a Bill Mantlo) poi disegnare vari episodi di Super-Villain Team-Up prima di arrivare al suo primo incarico regolare, i Difensori.

Passa alla DC dove sia come sceneggiatore che come disegnatore è protagonista del grande rilancio della Legione dei Supereroi, con la storica saga della Grande Oscurità.

È stato co-sceneggiatore insieme a J.M. DeMatteis del rilancio della Justice League, disegnato da Kevin Maguire, che ha fatto storia, ridefinendo il supergruppo DC con toni da sit-com in un periodo in cui tutto il resto della linea editoriale stava assumendo toni sempre più cupi e deprimenti.

Keith was one of the most brilliantly creative humans I’ve ever known. A curmudgeon with a heart of gold. A generous collaborator. An old, dear friend. And, as my wife observed, “He was like a character out of a Keith Giffen story.”

Safe travels, Keith. You will be missed. pic.twitter.com/E745UeCUVk

— J.M. DeMatteis (@JMDeMatteis) October 12, 2023

Keith Giffen avrebbe continuato a dare sfogo alla sua profonda vena ironica con la creazione di Ambush Bug, un assurdo antieroe conscio della sua condizione di fumetto che avrebbe anticipato di anni tanti elementi alla base del successo di Deadpool.

Inoltre, sulle pagine di Omega Men, crea il violento mercenario intergalattico Lobo, personaggio che poi avrebbe plasmato nel corso degli anni insieme ad Alan Grant (anche lui recentemente scomparso) e Simon Bisley in un vero e proprio fenomeno degli anni ‘90 come una sorta di parodia della deriva ultraviolenta che stava prendendo il mondo dei comics.

In an era of grim and gritty comics, Keith Giffen kept fans laughing. His work for DC and Marvel is iconic, and for good reason. There will never be another comic creator like him again. #BwaHaHaHa pic.twitter.com/VoyQXtnWI4

— Derek Faraci (@WH_Woolhat) October 12, 2023

Keith Giffen si sarebbe allontanato per un po’ di tempo da quel mondo lavorando nel campo della televisione dell’animazione, ma nei primi anni 2000 tornò a lavorare per la Marvel, sostituendo Jim Starlin sulle pagine della serie dedicata a Thanos e introducendo così la versione in continuity di Star-Lord.

Scrisse anche la miniserie Drax The Destroyer, che ridefinì completamente il personaggio nella personalità e nel look, per poi firmare il grande evento Annihilation che rilanciò il ramo cosmico del Marvel Universe, reintroducendo e riunendo tutti quei personaggio che poi Dan Abnett e Andy Lanning avrebbero riunito nei Guardiani della Galassia nella forma che avrebbe ispirato la trilogia di grande successo al cinema.

Contemporaneamente alla DC ha lavorato alla serie 52, co-creando il nuovo Blue Beetle, Jamie Reyes, recentemente protagonista di un adattamento cinematografico.

Ci ha lasciati il grandissimo #KeithGiffen. E se ne va con la pungente ironia con cui ha scritto, disegnato, ideato, progettato migliaia di pagine di #fumetti. pic.twitter.com/Dy1x6NqCxB

— Marco Rizzo (@Marco_Rizzo) October 12, 2023