My Hero Academia: il volume finale celebra Shonen Jump

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Pubblicato il 27 Novembre 2024 alle 14:00

Il volume finale di My Hero Academia segue una storica tradizione di Shonen Jump, chiudendo il cerchio con una copertina che riflette la crescita dei personaggi e dell’autore.

Con l’uscita in Giappone del volume 42 di My Hero Academia prevista per dicembre 2024, i fan sono pronti a salutare per l’ultima volta Deku, i membri della Classe 1-A e tutti gli altri personaggi che hanno reso questa serie così amata. Il volume finale includerà 38 pagine di contenuti inediti per chiudere eventuali trame lasciate in sospeso, ma ciò che rende questo libro davvero speciale è come onori una tradizione cara ai fan di Shonen Jump.

Seguendo le orme di altre celebri serie del magazine, il volume finale di My Hero Academia presenta una copertina che richiama in modo diretto quella del primo volume. Questo parallelismo visivo non è solo un omaggio nostalgico, ma un modo poetico per evidenziare il percorso di crescita dei personaggi e celebrare il viaggio narrativo concluso.

Un tributo visivo alla crescita e al cambiamento

La copertina del volume 42 mostra i membri della Classe 1-A ormai cresciuti, impegnati nelle loro vite come pro-hero e mentori per le nuove generazioni. La posizione di Deku, che ricalca quella di All Might sulla copertina del primo volume, rappresenta il culmine del suo percorso: ha realizzato il sogno di diventare un simbolo di speranza, proprio come il suo mentore.

Questo stile di copertina parallela non è una novità per Shonen Jump. Serie come Haikyu!!, Gintama e Nisekoi hanno adottato approcci simili nei loro volumi finali. Ad esempio, Haikyu!! ha ricreato l’immagine del primo volume con Hinata e Kageyama ormai adulti, mantenendo però le stesse espressioni determinate che avevano all’inizio. Allo stesso modo, la copertina dell’ultimo volume di Gintama mostra Gintoki circondato dai suoi amici, un’evoluzione rispetto alla solitudine del primo volume.

Un omaggio all’autore e ai lettori

Oltre a celebrare i personaggi, queste copertine parallele riflettono anche la crescita artistica degli autori. Naoshi Komi, ad esempio, ha usato la copertina del volume finale di Nisekoi per mostrare i progressi nel suo stile di disegno. Nel caso di My Hero Academia, il lavoro di Kohei Horikoshi sul volume 42 non solo mette in evidenza quanto sia migliorato come artista e narratore, ma dimostra anche quanto abbia investito nel dare ai suoi personaggi una chiusura soddisfacente.

La scelta di posizionare Deku come erede di All Might è un messaggio potente: rappresenta il passaggio del testimone e il completamento di un arco narrativo iniziato con il primo capitolo. Deku non è più il ragazzo insicuro che cercava di dimostrare il suo valore, ma un simbolo di speranza e un leader per le generazioni future.

Una tradizione che unisce

Questi omaggi visivi sono un modo toccante per collegare l’inizio e la fine di una storia, rendendo il viaggio ancora più significativo per i fan. In molti modi, My Hero Academia si inserisce perfettamente in questa tradizione, offrendo una chiusura che non è solo narrativa, ma anche visiva e simbolica. Il volume finale promette di essere non solo una celebrazione della serie, ma anche un commiato che i lettori ricorderanno per anni.

Fonte Comic book Twitter 

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