Aquaman e il Regno Perduto: recensione del cinecomic che chiude il DC Universe

Il film è al cinema dal 20 dicembre 2023.

Pubblicato il 20 Dicembre 2023 alle 18:42

Titolo originale: Aquaman and the Lost Kingdom

Durata: 124 minuti

Scritto da: David Leslie Johnson-McGoldrick

Basato su: DC Comics

Diretto da: James Wan

Musiche di: Rupert Gregson-Williams & Michelle Silverman

Montaggio di: Kirk Morri

Cast: Jason Momoa, Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Nicole Kidman

Produzione: DC Studios, Atomic Monster, The Safran Company

Distribuzione: 20 dicembre 2023, Warner Bros. Pictures

Federico Vascotto
Federico Vascotto
2023-12-20T11:37:55+01:00
Federico Vascotto

Titolo originale: Aquaman and the Lost Kingdom Durata: 124 minuti Scritto da: David Leslie Johnson-McGoldrick Basato su: DC Comics Diretto da: James Wan Musiche di: Rupert Gregson-Williams Montaggio di: Kirk Morri Cast: Jason Momoa, Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Nicole Kidman Produzione: DC Studios, Atomic Monster, The Safran Company Distribuzione: 20 dicembre 2023, Warner Bros. Pictures

Aquaman e il Regno Perduto, il sequel del film DC di maggior successo di tutti i tempi, sarebbe dovuto uscire a Natale 2022. Invece diventa il film DC di Natale 2023. Dopo un rimontaggio durato un anno da parte di James Wan. Dopo varie speculazioni sulla presenza o meno di Amber Heard in seguito al processo contro Johnny Depp. Dopo un restyling completo del (oramai ex) DC Extended Universe per mano di James Gunn e Peter Safran. Lo abbiamo visto in anteprima e vi raccontiamo cosa aspettarvi senza spoiler.

Aquaman e il Regno Perduto: recensione del cinecomic che chiude il DC Universe

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Aquaman e il Regno Perduto torna più guascone, caciarone e tamarro che mai. Ora l’Arthur Curry di Jason Momoa (sempre più a suo agio nel ruolo) è padre di un futuro erede al trono insieme a Mera (Amber Heard). Ad aiutarli i genitori Tom (Temuera Morrison) e Atlanna (Nicole Kidman). La loro tranquilla vita familiare però viene minacciata dal ritorno di David Kane alias Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II) che già aveva gridato vendetta alla fine del primo film. A questo punto il protagonista si trova costretto a chiedere aiuto al fratellastro Orm Marius alias Ocean Master (Patrick Wilson), che aveva imprigionato. Saranno forzati a stringere un’improbabile alleanza pur di salvare entrambi i mondi.

I due si erano battuti per il trono: un posto scomodo che in fondo Arthur non vuole perché pensa di non essere all’altezza mentre il secondo desidera ardentemente. Un rapporto quasi shakesperare che va addirittura a citare la controparte Marvel, perché tanto oramai non si prende più sul serio. Proprio i concetti di eredità e famiglia sono ricorrenti nella pellicola, un po’ ridondante in tal senso soprattutto nel mondo dei cinecomic. Il film mette un punto sulla doppia identità del protagonista, che si è sempre sentito diviso tra il mondo di sopra e quello di sotto. Vuole salvaguardare la superficie, dove è sempre cresciuto e dove vive tuttora e deve combattere quotidianamente con i Re dell’Oceano e con il Consiglio, capitanato da Nereus (Dolph Lundgren).

Chiudono il cast alcune gradite new entry, a partire da Randall Park (direttamente dal concorrente MCU) che è il dottor Stephen Shin, uno scienziato avanguardista vittima dei deliri di potere del villain. Si aggiungono Pilou Asbæk di Game of Thrones e l’ex Pose Indya Moore. Il trio farà parte delle fila di Black Manta, che si impossessa del temibile Tridente Nero. Vuole distruggere entrambi i mondi cari al protagonista, portandogli via tutto come è successo a lui.

Inutile dire che anche questo secondo capitolo sembra un grande carnevale di supereroi in costume. Gli diamo però il merito di mettere un punto sul DC Extended Universe. A quanto pare definitivo, e senza camei rispetto ai precedenti capitoli dedicati a Shazam e Flash. Ora saremo pronti per reboottare tutto nel 2025 con Superman: Legacy.

La sceneggiatura stropicciata di David Leslie Johnson-McGoldrick porta ad una regia non particolarmente ispirata da parte di James Wan, che però è chiaro come si diverta oramai con questo regno degli abissi. Tutto il comparto tecnico poi ha un effetto surreale sott’acqua e non migliora granché le sequenze d’azione del primo film. Dal direttore della fotografia Don Burgess allo scenografo Bill Brzeski fino al montatore Kirk Morri, al supervisore degli effetti visivi Nick Davis e al costumista Richard Sale. La colonna sonora di Rupert Gregson-Williams & Michelle Silverman è ridondante e abusata però accattivante e conferma il tono profondamente scanzonato della pellicola, quasi un buddy movie.

Ricordiamo che Aquaman e il Regno Perduto è nelle sale italiane dal 20 dicembre 2023, distribuito da Warner Bros. Pictures.

In Breve

Giudizio Globale

5.5

Sommario

Aquaman e il Regno Perduto è un sequel migliore del primo in termini di equilibrio, ma rimane guascone, caciarone e tamarro. Sono riusciti però a chiudere sembra definitivamente il DCEU pronti per reboottare definitivamente tutto nel 2025.

5.5

Punteggio Totale

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