Re Conan, il ritorno di Jason Aaron sul Barbaro | Recensione

Pubblicato il 12 Maggio 2022 alle 19:00

Autori: Jason Aaron (testi), Mahmud Asrar (disegni)
Formato: 17×26, 40pp., S., colori
Prezzo: € 5,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 28/04/2022

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2022-05-12T18:30:03+02:00
Tobia Brunello

Autori: Jason Aaron (testi), Mahmud Asrar (disegni) Formato: 17×26, 40pp., S., colori Prezzo: € 5,00 Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: USA Data di pubblicazione: 28/04/2022

Dopo la conclusione della serie regolare di Conan il Barbaro dopo il ciclo di Jim Zub, torna Jason Aaron a scrivere le avventure del Cimmero creato da R. E. Howard, con una miniserie ambientata quando il barbaro è diventato re.

All’apice del successo del suo primo periodo Marvel, nel 1979, Conan aveva ricevuto una seconda serie regolare, King Conan (poi diventata Conan the King), che raccontava la vita del personaggio dopo che aveva ottenuto il trono di Aquilonia.

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Conan Il Barbaro 1 di Jason Aaron e Mahmud Asrar | Recensione

Ora Jason Aaron, dopo aver brevemente toccato questo periodo della vita di Conan nel suo ciclo di Conan the Barbarian, decide di ritornarci e raccontare “l’ultima battaglia di Conan ai confini del mondo” in una miniserie in 6 episodi che dovrebbe essere pubblicati in 4 numeri bimestrali del mensile Conan il Barbaro qui in Italia (ma dati i ritardi nella pubblicazione originale, il condizionale è d’obbligo). 

Aaron si riunisce al disegnatore principale del suo ciclo Vita e Morte di Conan, Mahmud Asrar, sempre molto a suo agio con le ambientazioni hyboriane.

In questo primo episodio introduttivo, l’azione si svolge quasi interamente in un’isola ai confini del mondo conosciuto, dove Conan approda dopo un naufragio. In questo cimitero del mare Conan dovrà affrontare un vecchio nemico, bestie feroci e minacce soprannaturali, mentre ripensa alla sua vita e a quanto lascerà in eredità al figlio Conn, erede al trono di Aquilonia tanto simile a lui quanto diverso nelle esperienze di vita.

Si respira un’aria malinconica e crepuscolare, ma allo stesso tempo la tensione e l’orrore salgono pagina dopo pagina, restituendoci le atmosfere delle migliori avventure classiche di Conan.

I disegni di Asrar veicolano benissimo l’oscuro fascino esoterico dell’isola, narrando in maniera chiara tutta l’azione che vi si svolge senza sacrificare la cura per i particolari. Il suo Conan trasmette la possenza e l’ardore tipico del personaggio, ma è anche una versione visibilmente più vecchia e segnata dalle battaglie di quella vista in precedenza.

Jason Aaron, ha conosciuto il successo in casa Marvel principalmente grazie a due personaggi, Wolverine e Thor, e con Conan può riprendere alcuni dei tratti caratteristici di entrambi, raccontando un veterano di mille battaglie, che ha vissuto avventure di ogni tipo in ogni angolo del mondo, desideroso di vivere nuovamente avventure degne della sua gloria passata.

In questo primo episodio si accenna fin troppo brevemente al preambolo della vicenda, riguardante il rapporto tra Conan e Conn, preferendo proiettare il lettore direttamente nel vivo della vicenda. Da un lato la vicenda così è dinamica e ricca d’azione, dall’altro manca di esplicitare fin da subito alcuni degli elementi più interessanti che verranno poi esplorati nel resto della miniserie. Non sappiamo infatti come mai Conan sia approdato sull’isola, cosa lo abbia spinto ad allontarsi dal trono di Aquilonia e perché affermi di non essere più un re. Sono tutti elementi che verranno svelati un po’ alla volta nei numeri successivi.

L’edizione italiana è negli standard Panini, di buonissima qualità con un discreto contributo redazionale che permette anche a chi non è aggiornato sulle vicende di Conan di capire i riferimenti interni alla storia. Certo, il paradosso è che l’edizione serializzata, che nasce come quella economica, oramai finisce per costare tanto quanto (o addirittura di più) della futura raccolta in volume.

Negli Stati Uniti questo miniserie è stata al centro di polemiche per l’utilizzo di un personaggio che riprendeva il nome e gli sterotipi sulla figura storica di Matoaka, nota anche come Pocahontas, ma nei numeri successivi il nome e l’aspetto del personaggio sono stati modificati (nel quarto numero viene chiamata Principessa Prima) e con ogni probabilità succederà anche nell’edizione italiana.

 

In Breve

Storia

7.5

Disegni

8

Cura editoriale

7

Sommario

Jason Aaron e Mahmud Asrar sono un team collaudato su Conan, e riescono a catturare benissimo anche questa versione più stanca e vissuta del personaggio. Le atmosfere tipiche delle migliori avventure di Conan sono tutte rievocate in questo primo numero, ma forse manca qualche elemento di trama in più per delineare meglio fin da subito il contesto della vicenda.

7.5

Punteggio Totale

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