Obi-Wan Kenobi entra nel mondo di The Legend of Zelda

Obi-Wan Kenobi entra nel mondo di The Legend of Zelda

Pubblicato il 4 Maggio 2022 alle 18:30

Per celebrare la prossima miniserie di Obi-Wan Kenobi, il pixel artist Brandon James Greer crea Obi-Wan Kenobi nello stile dei classici giochi di Zelda. Obi-Wan Kenobi, il Maestro Jedi di Anakin e Luke Skywalker, sarà il protagonista di una miniserie su Disney+.

Proprio in tempo per il 4 maggio, lo youtuber Brandon James Greer reinventa una versione di Obi-Wan Kenobi che esplora Tatooine in uno stile pixel ispirato ai titoli di Legend of Zelda A Link to the Past e Link’s Awakening.

Nel suo video, Brandon guida lo spettatore passo dopo passo attraverso il suo processo di creazione, colorazione e persino animazione di Obi-Wan in un formato di griglia 8×8 pixel. Poi continua a costruire una ricreazione completamente arredata della casa di Kenobi tratta da Una nuova speranza.

Nell’animazione completa, Obi-Wan ottiene “un’arma elegante”, alias la sua spada laser, per sfidare e combattere i nemici minacciosi posti fuori dalla sua casa.

Lo YouTuber ha creato un’impeccabile rivisitazione in versione pixel di Obi-Wan Kenobi, con luoghi, oggetti di scena e personaggi immediatamente riconoscibili dagli appassionati.

La sua animazione ha sempre mantenuto il volto di Star Wars, anche se la combina con il look di Legend of Zelda. Mentre spiega i suoi metodi agli spettatori, Brandon fa sembrare la pixel art facile, tramite una tecnica meravigliosa.

La lista dei videogiochi ambientati nel mondo di Star Wars + infinita e abbraccia quasi tutte le principali console di videogioco esistenti, dall’Atari 2600 alla Playstation 5.

Mentre molti giochi di Star Wars sono stati fatti in stile pixel, i primi giochi di Legend of Zelda, in particolare A Link to the Past e Link’s Awakening, sono stati creati in uno stile che si distingue dagli altri giochi pixel.

A Link to the Past, in particolare, manteneva la giusta quantità di dettagli pur mantenendo l’aspetto generale semplicistico, dava ai personaggi silhouette memorabili e facilmente riconoscibili, e in generale il gioco era molto colorato e vivace. È facile capire come molti artisti di pixel, compreso Brandon James Greer, abbiano continuato a ispirarsi a questo gioco anni dopo.

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