So I’m a Spider, So What? Vol. 1 | Recensione

Pubblicato il 31 Luglio 2020 alle 20:00

Arriva in Italia uno degli isekai più apprezzati.

Autori: Okina Baba (opera originale), Asahiro Kakashi (disegni)
Casa Editrice: Edizioni J-POP
Genere: isekai
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 6,50, 12,5×18, pp. 188, b./n., brossura
Data di pubblicazione: 22 luglio 2020

Davide Landi
Davide Landi
2020-07-31T20:00:03+00:00
Davide Landi

Arriva in Italia uno degli isekai più apprezzati. Autori: Okina Baba (opera originale), Asahiro Kakashi (disegni) Casa Editrice: Edizioni J-POP Genere: isekai Provenienza: Giappone Prezzo: € 6,50, 12,5×18, pp. 188, b./n., brossura Data di pubblicazione: 22 luglio 2020

Asahiro Kakashi ha tradotto in manga la serie di light novel scritta da Okina Baba e illustrata da Tsukasa Kiryu, So I’m a Spider, so What? (Kumo Desu ga, Nani ka?). E finalmente anche in Italia grazie a J-POP possiamo leggere questa opera dal successo internazionale, in attesa della serie TV.

La trama di So I’m a Spider, So What?

Una misteriosa esplosione in un’aula scolastica porta gli studenti di un liceo a reincarnarsi in un mondo parallelo: l’Eroe e il Re dei demoni si sono scontrati in una battaglia epica le cui ripercussioni sono giunte fino alla nostra realtà.

Per una studentessa di questa classe, però, la sorte ha riservato una ulteriore e macabra sorpresa, Non si ritroverà nel corpo di un essere umano bensì in quello di un ragno, per giunta intrappolato in un pericolosissimo dungeon tra suoi simili cannibali e altre misteriose creature.

Nota a margine, prima della reincarnazione la protagonista era una hikikomori. Quando non era a scuola, passava il suo tempo a giocare online. Non vedeva mai i suoi genitori che, rincasando tardi, le lasciavano pasti pronti. Per lei comunicare direttamente con altri esseri umani era una scocciatura. Come se la caverà ora nel suo nuovo stato?

So I’m a Spider, so What?, un isekai sui generis

Il genere Isekai ha sempre avuto una certa importanza come filone manga e anime. Il trasferimento di una persona comune in un universo parallelo è del resto intrigante già solo come idea.

E nella storia del manga e degli anime gli esempi non si contano, da InuYasha a La città incantata, da El-Hazard a Magic Knight Rayearth. Se nei primi tempi il filone riguardava un semplice passaggio in un’altra epoca o dimensione, gli ultimi esempi di Isekai privilegiano invece il concetto di reincarnazione in un altro mondo o dimensione, come per esempio in Saga of Tanya the Evil.

Come avrete intuito dalla trama, So I’m a Spider, so what? si inserisce in quest’ultimo sottogenere.

La nostra eroina, di cui per ora ignoriamo il nome, tanto doveva essere ai margini la sua esistenza, si ritrova dunque in un mondo sconosciuto.

Ma non tutto è perduto! Fortuna vuole che nel mondo in cui rinasce molti aspetti funzionino con meccaniche tipiche di un GDR. L’esistenza piatta e ritirata nei giochi online della nostra ragazza, dunque, per una volta si rivelerà un punto a suo favore e le consentirà di acquisire pian piano nuove capacità e evolversi verso nuove forme. Con l’evolversi però anche i suoi nemici aumenteranno in difficoltà e vedremo come riuscirà a imparare dall’esperienza.

Uno strano destino, insomma, che ci porta a comprendere come ogni conoscenza in realtà prima o poi potrebbe rivelarsi utile!

Ma la nota migliore di questo fumetto è la protagonista, che non si dà per vinta e anzi riesce a capovolgere la situazione con logica e strategia (ammirevole il suo imparare ad usare le ragnatele). Le caratteristiche per le quali probabilmente nel suo (nostro) mondo non riceveva sperticate lodi. Ed infatti non ha ancora meritato di vedere la faccia in copertina…

Ovviamente il primo numero è sostanzialmente introduttivo (anche se l’interesse non manca), ma il potenziale per una crescita del personaggio ci porta a dire che questo manga potrebbe rivelarsi una vera chicca nel suo genere. Anche perchè la sua scrittura è molto scorrevole e divertente e vi affezionerete presto al simpatico ragnetto.

I disegni di So I’m a Spider, so What?

Dal punto di vista artistico, vi sono alcuni rimandi al Blue Dragon di Akira Toriyama per quanto riguarda i mostri (andatevi a vedere il pipistrello di pagina 39). Il mangaka comunque gioca molto ovviamente sulla espressività del ragno protagonista. Non disdegna infatti molto spesso di ricorrere al super-deformed per dare un senso di comicità al tutto.

L’edizione J-POP presenta nel primo volume anche delle note come postfazione di Okina Baba. Inoltre la prima tiratura ha una speciale cover che si illumina al buio. Una vera chicca per fan.

Comprate il primo volume di So I’m a spider, so what?: 1 Edizione limitata Glow in the Dark con Variant e segnalibro

In Breve

Storia

7.5

DIsegni

7.0

Sommario

Una protagonista reincarnata in un ragno che ci porta alla scoperta di un mondo pericoloso e affascinante. Un primo numero sicuramente interessante e consigliato.

7.5

Punteggio Totale

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