Last Man Vol. 6-9 di Vivès, Balak e Sanlaville | Recensione

Pubblicato il 28 Dicembre 2019 alle 09:00

Continua questa esperienza del manga francese.

Autori: Balak, Bastien Vivès, Michael Sanlaville (testi e disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Genere: manga, avventura
Provenienza: Francia
Prezzo: € 16,00, 15×21, pp. 216, b./n. e colore., brossurato
Data di pubblicazione: dicembre 2016-gennaio 2018

Davide Landi
Davide Landi
2019-12-28T09:00:17+00:00
Davide Landi

Continua questa esperienza del manga francese. Autori: Balak, Bastien Vivès, Michael Sanlaville (testi e disegni) Casa Editrice: Bao Publishing Genere: manga, avventura Provenienza: Francia Prezzo: € 16,00, 15×21, pp. 216, b./n. e colore., brossurato Data di pubblicazione: dicembre 2016-gennaio 2018

Come sapete se avete letto i volumi precedenti Adrian e Marianne sono stati rapiti da una setta che grazie a loro cerca di raggiungere uno scopo agognato da molto tempo. Da parte loro, Verkaik, Cristo, H e Richard pensano di porre in essere un piano di azione al fine di poter liberare gli ostaggi. Verkaik, per fortuna e sollievo suo, non partecipa all’azione sul campo.

All’arrivo nella base nemica, gli uomini superano facilmente le guardie poste a difesa dell’ingresso principale, grazie a Cristo. Dentro, però, le cose cominciano a farsi difficili, dato che il primo scontro è contro Attica, il cavaliere della quercia. La lotta comincia a farsi dura e la squadra sarà in difficoltà se tutti i nemici saranno di questo calibro…

Il sesto tomo della serie vede anche la conclusione della prima “stagione” di questo fumetto francese che aspira per tratto e per storia a rivaleggiare con i manga provenienti dall’Estremo Oriente.

E anche in questo caso la scommessa è vinta con un capitolo conclusivo che ci darà molte risposte (anche riguardo al passato di Richard Aldana), concludendo quanto già abbiamo appreso nei precedenti tomi (e con un finale tutt’altro che banale).

E come nei precedenti tomi, anche qui il ritmo si mantiene molto serrato, come impone la tradizione degli shonen: anche se abbiamo a che fare con un fumetto francese, infatti, come abbiamo già detto, gli autori sono riusciti a trasporre questa caratteristica fondamentale dei manga anche in Last Man.

Quindi anche i personaggi trovano qui la loro conclusione, grazie alla quale anche noi possiamo comprendere molto di più sulle loro azioni; del resto la formula a torneo della prima parte è stata ben presto abbandonata diventando una avventura che ha esteso il nostro panorama al mondo (?) intero in cui vivono, consentendo una maggiore universalità della storia stessa da parte degli autori. Una scelta narrativa sicuramente apprezzabile.

Dal volume sette la storia si sposta definitivamente in avanti di molti anni e troviamo dei protagonisti cresciuti; questo consente di “dare aria alla stanza” rinnovando una trama, che, bisogna dirlo, aveva comunque ben funzionato. Ma avere dei protagonisti in nuovi ruoli consente di mischiare le carte.

Si comincia comunque abbastanza lentamente, lasciando al lettore il tempo necessario per prendere confidenza con i cambiamenti che inevitabilmente lo scorrere del tempo ha comportato.

Una cosa tuttavia non è cambiata: Richard Aldana resta il perno della trama, il pericolo di cui tutti nella Valle sembra non riescano a liberarsi. Richard ha una nuova missione questa volta, ritrovare Adrian dopo tutti questi anni. Ci riuscirà? Ad aiutarlo ha solo poche persone, soprattutto una delle quali assolutamente inaspettata…

Graficamente non può che dirsi quanto già indicato nella precedente recensione dei primi volumi della serie: da un tratto non particolarmente evocativo, sia per quanto riguarda i background, spesso solo tratteggiati, sia per quanto riguarda spesso i personaggi, si è passati ad un tratto più curato che meglio descrive sia i personaggi che i luoghi.

Basterebbe infatti confrontare la prima pagina del volume uno con una pagina del volume 7 per averne conferma. Un mutamento di scelta in corsa o magari un “mutevole” disegnatore… ma forse è un peccato aver deciso di tornare sui propri passi.

In Breve

Storia

7,5

Disegni

7.0

Sommario

L'esperimento si conferma riuscito, anche se avrei preferito il mantenimento di uno stile per tutta la serie. Non ci resta che attendere ora un degno finale.

7

Punteggio Totale

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