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OH! Il Libro delle Meraviglie di Leo Ortolani | Recensione

Davide Mirabello 07/06/2017

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L’autore di Rat-Man, in una veste totalmente inedita, in un volume edito da Bao Publishing riflette sulla società contemporanea, usando una comicità pungente, capace anche di far riflettere.

Nella prefazione, curata da Michele Foschini, questo volume viene definito «una stand-up comedy a fumetti, in stile Lenny Bruce o Richard Pryor». Ed in effetti se in Italia siamo solitamente abituati alla comicità da Zelig o da Bagaglino, mai pronta ad immischiarsi e a trattare tematiche scottanti, OH! Il libro delle Meraviglie di Leo Ortolani invece dentro la satira scottante ci si ficca dentro e ci sguazza più che può.

OH! Il libro delle Meraviglie è la ristampa di tutte le storie brevi di Leo Ortolani apparse, a partire dal 1993, su riviste come Totem e Fumo di China. Nel volume vengono passati in rassegna i personaggi e le tematiche che più fanno discutere e riflettono la società contemporanea.

Gran parte di queste storie brevi erano già state pubblicate diversi anni fa da Panini Comics in volumi, ormai esauritissimi, intitolati Le Meraviglie della Natura, Le meraviglie della Natura 2 e Le Meraviglie della Tecnica.

Ora Bao Publishing ripropone tutte quelle storie brevi in unico volume di 240 pagine, arricchito da alcuni inediti. Il risultato è una panoramica generale sulla nostra società, e sui temi più disparati, raccontati con introduzioni  scientifico-pedagogiche, e narrati dagli stessi personaggi che rappresentano le varie tematiche.

I characters descritti sono i più disparati: c’è l’omosessuale, il naziskin, il comunista, il mafioso, il cieco, il paraplegico, e tanti altri. Oltre a questi vengono raccontati anche argomenti specifici come l’educazione sessuale, i metodi contraccettivi, la pena di morte. Non vengono risparmiate neanche tematiche difficili come la droga e la pedofilia. 

Sicuramente “il drogato” è la storia  breve che riesce più a colpire, narrata con delicatezza e profondità, ma con una semplicità tale da renderla alla portata anche di un bambino.

Come tutte le opere di qualità questa storia ha più livelli di lettura. Leo Ortolani ne “il drogato” riesce a unire comico e tragico, creando una miscela magistrale, che fa penetrare il lettore nella disperazione del protagonista, mantenendo però un registro comico e di gag umoristiche di alto livello, fino ad arrivare ad un finale toccante.

“Il drogato” è la storia breve probabilmente più riuscita del volume, e ci serve da esempio per farci soffermare sull’originalità di Leo Ortolani.

La maggior parte di queste storie brevi infatti sono state scritte tra il 1994 ed il 1995. Se potessimo tornare indietro di vent’anni, approcciandoci per la prima volta alle vignette di Ortolani ci renderemmo subito conto che l’autore di Rat-Man aveva segnato all’epoca un passo in avanti per il fumetto umoristico italiano. Ortolani infatti è stato capace fin dal principio di non strappare al lettore solo un semplice sorriso, bensì una grassa risata, non risparmiando delle punte di riflessione.

Sicuramente per i lettori di Rat-Man il Leo Ortolani di OH! Il Libro delle Meraviglie è un autore inedito, graffiante e pungente come non mai. Tra l’altro un Ortolani capace di fare satira anche su Berlusconi (in maniera non banale e stereotipata) vale già di per sé l’acquisto del volume.

Insomma un Leo Ortolani inedito, umoristico ma profondamente graffiante e irriverente. Tragico e delicato, ma senza far mancare l’originalità delle sue gag. Un volume da non perdere per gli appassionati di Ortolani, ma anche per tutti coloro che amano la satira ed il fumetto satirico.

Come sempre, in mezzo ad un’Italia che attraverso i mezzi di comunicazione più potenti non spinge praticamente mai il piede sull’acceleratore della satira graffiante, il fumetto è il mezzo capace di veicolare meglio certi messaggi, e con la qualità maggiore. Leo Ortolani docet.

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