Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

Bleach: Conoscevi queste 7 curiosità?

Pubblicato il 14 Luglio 2022 alle 16:30

Bleach, la serie anime e manga cult per eccellenza sta per tornare sul piccolo schermo con una nuova trasposizione animata che adatterà la parte finale del manga. Spesso queste opere nascondono tante curiosità e oggi  andremo a scoprire Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

Con Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise ci addentreremo all’interno della serie spulciando e mostrando alcuni retroscena che forse non tutti conoscono, sbloccando quindi una visione più ampia in vista del grande ritorno animato.

Le curiosità faranno parte sia della parte interna della produzione che esterna, visto l’enorme mole di episodi accaduti anche fuori dall’anime stesso. Nella vita di Kubo è anche accaduta una cosa davvero toccante ed è giusto parlarne con rilevanza: Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

La classifica sarà semplicemente un susseguirsi di eventi senza valore critico ovviamente, ma per donare la giusta visione alle cose abbiamo scelto di stilare quelle più importanti elevando al primo posto i fatti più curiosi o toccanti.

Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

  1. Tite Kubo è stato incoraggiato da una drammatica lettera di un fan
  2. Il personaggio di Kon è basato su un evento spiacevole
  3. La metà dell’anime originale è un filler
  4. L’ammirazione di Toriyama per Bleach concesse la sua pubblicazione su Shonen Jump
  5. Rukia doveva essere la protagonista principale
  6. Ichigo ha ucciso solamente un nemico davvero rilevante
  7. Yoruichi ha subito modifiche al nome per evitare critiche

Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

7. Yoruichi ha subito modifiche al nome per evitare critiche

Questo personaggio la maggior parte delle volte che appariva era nudo, e proprio qui che sono partite delle critiche al riguardo. Ma in partenza la casa editrice ha voluto evitare altri tipi di critiche.

Originariamente infatti, Yoruichi si chiamava “Kuroneko”, che in giapponese significa “gatto nero”. Anche se a rigor di logica il nome era dovuto alla sua trasformazione, si è deciso di cambiare il nome per evitare che si potesse pensare un riferimento alla carnagione della donna.

6. Ichigo ha ucciso solamente un nemico davvero rilevante

Sostanzialmente Ichigo ha ucciso un solo nemico importante: il Fullbringer Ginjo. Alcuni fan sostengono che abbia ucciso anche Ulquiorra, un membro dell’Espada, ma visto che avviene durante una furia omicida incontrollata, Ginjo rimane l’unico cattivo ucciso intenzionalmente dal protagonista.

Come ben sappiamo è anche raro che in un Battle Shonen muoiano tutti i nemici, data la possibilità di redimersi in seguito. Un esempio su tutti può essere Vegeta.

5. Rukia doveva essere la protagonista principale – Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

Per chi non lo sapesse nel concept originale di Tite Kubo  la serie si intitolava Snipe e Rukia – il primo personaggio disegnato da Kubo – quest’ultima era la protagonista.

Vestita con abiti da Shinigami e armata di una falce, Rukia sarebbe stata contrapposta da potenti nemici in questa prima bozza. Successivamente in corso di sviluppo il ruolo è passato a Ichigo.

4. L’ammirazione di Toriyama per Bleach concesse la sua pubblicazione su Shonen Jump

Come spesso accade nel mondo dell’editoria anche Bleach è stato rifiutato inizialmente da alcune case editrici. La storia racconta però, che questo concept finì in possesso di Toriyama.

L’autore di Dragon Ball scrisse allo stesso Kubo della sua enorme ammirazione per la storia, incoraggiando quindi un autore emergente.

Qualsiasi opinione abbia dato Toriyama però, sembra abbia concesso la pubblicazione da Shonen Jump poco dopo. Forse ha avuto un confronto con gli editori, ma nulla è sicuro.

Non abbiamo conferma se Kubo mostrò la lettera di Akira Toriyama alla casa editrice o se quest’ultima la lesse per altri motivi, ma probabilmente è stata rilevante per Bleach.

3. La metà dell’anime originale è un filler

Bleach ha condotto il filler ad un livello completamente diverso Infatti il pubblico ha calcolato che ben il 45% dell’intera serie è costituito da materiale non canonico.

Come se questo non fosse abbastanza, invece di “spalmare” gli episodi tra gli eventi canonici dell’anime, Bleach opta per interi archi non-canon che possono estendersi su più stagioni. Un esempio è il materiale di Bount e Zanpakutō.

2. Il personaggio di Kon è basato su un evento spiacevole

Kon è un personaggio complesso e sfaccettato. Un’anima presente fisicamente in un leone giocattolo si presenta come una figura leggera e divertente, anche se la sua ispirazione originale è associata ad un momento triste.

L’autore si è ispirato ad un evento a cui ha assistito: un padre che si rifiutò di comprare un peluche al suo piccolo bambino in lacrime.

In quel momento di sconforto e rabbia, il ragazzino prese il peluche che aveva attualmente in mano e lo lanciò via per segno di protesta e successivamente guardò con volto disgustato il genitore.

1. Tite Kubo è stato incoraggiato da una drammatica lettera di un fan – Bleach: 7 cose (che forse) non conosci sul franchise!

Successivamente alla fine di Bleach l’autore ha reso pubblico un episodio grave della sua esistenza. Il lavoro di serializzazione di Bleach ha condotto Kubo in uno stato di salute tragico, che ha messo a dura prova la sua salute mentale e fisica. Questo per i ritmi di un manga settimanale.

Intento a fermarsi Kubo in quel periodo ricevette una lettera da un bambino malato terminale, che vedeva in Bleach una delle poche fonti di luce della sua vita. Il bambino incoraggiò l’autore a farsi forza e continuare, concludendo la storia di Ichigo.

Da quel momento in poi Kubo ha affrontato la scrittura del manga con un rinnovato senso di energia che lo ha mantenuto motivato fino alla fine della serie.

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