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WANTED – L’irriverente fumetto di Mark Millar e J.G. Jones | Recensione
Marco -Spider-Ci- Novelli 22/10/2025

- Autori: Mark Millar, J.G. Jones
- Formato: 15X23, B, 152p.
- Prezzo: 9,90 euro
- Casa editrice : Panini Comics
- Data di uscita: 25 set. 2025
Mark Millar è un autore scozzese che ha sempre fatto dell’irriverenza e del politicamente scorretto la sua cifra. Tra i suoi punti di forza c’è quello di riuscire a trattare in maniera dissacrante, esplicita e realistica (seppur in un contesto di pura fantasia) anche fumetti con protagonisti supereroi e il loro variopinto universo.
Ne sono un esempio la sua “politicizzata” run su The Authority, il Superman comunista di Red Son, i violentissimi ed estremi Kick-Ass e Nemesis, ma anche rivisitazioni in chiave moderna di eroi iconici Marvel, come i suoi acclamatissimi Ultimates, in coppia con Bryan Hitch. Millar ha sempre sfruttato anche le più classiche icone pop per veicolare dei messaggi o parlare dell’attualità, come nell’evento Civil War, sempre alla Casa delle Idee, che metteva in discussione il ruolo del supereroe e le conseguenze del suo operato, in genere al di sopra di ogni legge e giurisdizione.
Questo significa trattare in modo intelligente, ma spesso anche ironico e sopra le righe, personaggi che rischiano di risultare stantii e sempre uguali a sé stessi, specialmente dopo sessanta o ottant’anni di storia editoriale alle spalle. E questa analisi così acuta e controcorrente la si può riscontrare anche in Wanted, opera in sei capitoli uscita nel 2003 e subito diventata un cult tra gli appassionati, tanto da essere trasposta anche su pellicola (in realtà molto differente rispetto al fumetto).

In Wanted l’autore scozzese si diverte a ribaltare i ruoli e giocare con un iperbolico cambio di prospettiva, rispetto al canonico fumetto di supereroi. Stavolta infatti i protagonisti sono i cattivi, ovvero quei personaggi che ordiscono i piani più diabolici e arditi per ottenere successo e ricchezza, o addirittura il dominio del mondo, ma regolarmente vengono fermati e umiliati dal supereroe di turno, che in poco tempo riesce a far crollare ogni loro speranza, come fosse un gigantesco castello di carte, per poi sbatterli in una buia cella a leccarsi le ferite.
Ma cosa succederebbe se tutti i supercriminali del mondo decidessero di allearsi e fare fronte comune per sconfiggere, una volta per tutte, i loro odiosi avversari ??? La risposta ce la fornisce proprio Millar in questa miniserie, dove assistiamo a un mondo governato dai criminali, i quali si sono spartiti i cinque continenti della Terra in altrettante grandi famiglie, ciascuna guidata da un membro di spicco della cosiddetta Fratellanza, ovvero la confraternita che riunisce tutti i bad guys del pianeta.
Proprio come nel grande Watchmen di Alan Moore (guarda caso l’opera che più di ogni altra ha destrutturato la figura del supereroe) un cruento omicidio dà inizio a una serie di eventi che trasformeranno uno sfigatissimo ragazzo di nome Wesley Gibson, oppresso da una vita monotona e frustrante, nel peggior killer che sia mai esistito, con una spalla/amante dalle fattezze di Halle Barry, un arsenale infinito e macchine sportive scintillanti.

Tutto questo perché Wesley risulta essere il figlio mai riconosciuto del sicario più rinomato della Fratellanza, recentemente ucciso da un colpo di precisione alla testa, per cui la sua eredità milionaria finirà tutta nelle mani del povero ragazzo, che da vittima di bulli e persone che si approfittano della sua poca autostima e virilità (come la sua datrice di lavoro e la fidanzata, che lo cornifica col suo migliore amico), si troverà catapultato in un mondo estremo, totalmente opposto al suo, dove sangue, sesso e violenza sono all’ordine del giorno.
Ben presto, Wesley si renderà conto che nelle sue vene scorre il sangue di suo padre, e gli verrà quasi automatico diventare un killer professionista, in grado di far fuori persino i supereroi. La Fratellanza infatti non si è limitata a eliminare tutti i supereroi della Terra, ma ha anche cancellato il loro ricordo dalla mente di chiunque, cosicché non ci sia il rischio di gente che voglia emularli o perpetrare la loro missione. Inoltre compie regolarmente missioni per togliere dalla circolazione anche quelli di altre dimensioni, dato che anche qui si parla dell’ormai inflazionatissimo “multiverso”…

Ciò che diverte di Wanted è il fatto che si possa considerare tutto una grande “presa per il c*#@” (utilizzando lo stesso linguaggio sboccato del fumetto in questione) del mondo dei supereroi. La parabola di Wesley Gibson, infatti, potrebbe essere considerata quella di Peter Parker/Spider-Man al contrario: uno sfigato assoluto che di colpo si ritrova tutte le luci della ribalta addosso, ma anziché salvare le persone, le uccide, vivendo una vita all’insegna dell’eccesso e della violenza, in quanto per lui da grandi poteri derivano ZERO responsabilità.
Non parliamo poi delle innumerevoli citazioni fumettistiche infilate ad hoc da Millar, soprattutto nei confronti di personaggi iconici come Batman o Superman, e che vi lasciamo il gusto di scoprire da soli… ma anche gli stessi membri della Fratellanza non sono altro che versioni distorte di villain ben noti, come Clayface, Brainiac, il Giocattolaio, Catwoman e Parassita, giusto per citarne alcuni…
Il bello di Millar è proprio il fatto che riesce a cambiare registro con una facilità estrema, passando da opere più impegnate e politiche, ad altre di puro intrattenimento, nelle quali dà libero sfogo a tutta la sua verve fracassona e tamarra. Chiunque abbia letto Nemesis, Kick-Ass e lo stesso Wanted, sa esattamente di cosa stiamo parlando, in quanto pochi altri riescono ad essere esagerati e irriverenti quanto il nostro scrittore di Coatbridge, così bravo a stravolgere le convenzioni del fumetto più tradizionale, proprio perché ne conosce i meccanismi alla perfezione ed è in grado di rimodularli e aggiornarli, costruendo qualcosa di completamente nuovo e fuori dagli schemi.

Come dicevamo inizialmente, Wanted è un fumetto che ribalta la prospettiva. Non ci sono più i buoni, per cui ci ritroviamo a tifare per i cattivi, per coloro che pensano solo a godersi la vita e se ne infischiano del prossimo. Perché alla fine, se dovessimo scegliere tra una vita grigia e monotona, e un’altra votata al crimine, ma carica di adrenalina, ricchezza e lussuria…quanti farebbero (o NON farebbero) la scelta di Wesley Gibson ??? Oltretutto, il mondo governato dai supercriminali che vediamo in Wanted non è poi così diverso dal nostro…
Due parole infine sulla parte grafica, appannaggio dell’ottimo J.G. Jones, apprezzatissimo cover artist (Transmetropolitan, Y: The Last Man, la maxi-serie 52), ma anche artista di miniserie come Black Widow, scritta da Devin Grayson, dove fu introdotto il personaggio della bionda Yelena Belova, membro degli attuali Thunderbolts/New Avengers cinematografici, e poi Marvel Boy e Crisi Finale, sempre in coppia con il grande Grant Morrison.

Nel caso di Wanted, Jones presta il suo stile plastico e realistico per dare vita all’ennesima “pellicola su carta” di Mark Millar, in quanto è rinomato che lo scrittore scozzese concepisca le sue storie come delle vere e proprie sceneggiature da blockbuster hollywoodiano, tanto sono dinamiche ed esplosive.
Jones infatti prende dei riferimenti ben precisi anche per i character design dei personaggi, che nello specifico sono il rapper Eminem per il protagonista e l’avvenente Halle Barry per la sua compagna Fox, mentre il padre di Wesley ricorda molto Tommy Lee Jones. Per quanto riguarda i vari supercriminali che affollano le stanze della Fratellanza, invece, si è divertito a scimmiottare alcuni famosi villain, già citati prima, ricalcandone le caratteristiche principali, ma con piccoli accorgimenti che li differenziano dagli originali.

Questa cura nei dettagli e a precisi riferimenti fotografici e fumettistici ci fa immergere ancora di più nel racconto, proprio come se stessimo guardando un cinecomic. Il suo tratto morbido e ben marcato ci ricorda comunque che siamo di fronte a un fumetto, ma non per questo meno spettacolare di un film, grazie a uno storytelling dinamico ed efficace, che non ha bisogno di scontate splash page a effetto, in quanto Jones è un artista raffinato e riesce ad essere comunicativo anche con una semplice espressione, un’inquadratura ben riuscita o un layout accattivante di una tavola.
Se volete leggere qualcosa di non convenzionale, profondamente sboccato e violento, che non parli di supereroi, ma al massimo li prenda per i fondelli, Wanted è il volume che fa per voi. Imprescindibile per ogni fan dello stile dissacrante e provocatorio del geniale scrittore scozzese.


