Wasp, Jordie Bellaire sul suo esordio come scrittrice

Pubblicato il 18 Novembre 2021 alle 18:35

Janet Van Dyne, alias Wasp, è uno dei personaggi più cruciali dell’intera continuity Marvel, e di recente è tornata alla ribalta col crossover Darkhold, strutturato – come da tradizione – con uno speciale introduttivo Alpha e uno conclusivo Omega. Nel mezzo, sono presenti naturalmente vari one-shot dedicati ai singoli protagonisti.

Dopo aver esplorato Iron Man (di Ryan North e Guillermo Sanna Bauza) e Blade (di Daniel Kibblesmith e Federico Sabbatini), è toccato dunque alla co-fondatrice degli Avengers finire sotto gli occhi vigili dei lettori, il tutto con un thriller psicologico di quaranta pagine uscito lo scorso 17 novembre negli Stati Uniti e ambientato in seguito agli eventi di Darkhold Alpha #1, albo in cui Janet e altri personaggi chiamati a raccolta da Scarlet Witch hanno letto il mistico Darkhold nel tentativo di scongiurare l’arrivo del demone Chton sulla Terra.

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Cover di Paul Renaud.

Ciò ha permesso ai protagonisti della saga di rivivere con dei finali differenti (e notevolmente più dark) i loro peggiori incubi.

L’ora più buia di Wasp è chiaramente contenuta in Avengers #213, iconico albo di Jim Shooter e Bob Hall in cui suo marito Hank Pym alias Calabrone, dopo un ennesimo crollo nervoso, la colpì con una sberla, segnando la conclusione di uno dei matrimoni più rappresentativi e amati di casa Marvel.

Le autrici del one-shot Darkhold: Wasp #1 dedicato alla supereroina, sono Jordie Bellaire, colorista premio Eisner qui al suo primissimo incarico come scrittrice per la Casa delle Idee, e Claire Roe, disegnatrice vista all’opera in DC Comics come in Marvel, per cui ha curato i primi due numeri della sfortunata miniserie su Nebula rimasta ad oggi incompiuta.

Proprio la Bellaire ha concesso una interessante intervista al sito ufficiale della Marvel, con cui ha parlato in merito al suo modo di approcciarsi al personaggio, alle sue ispirazioni per la storia e a come è entrata a far parte del progetto.

La Bellaire afferma: “Il fatto che la mia editor di Black Widow, Sarah Brunstad, mi abbia chiesto di lavorarci su è stato assolutamente meraviglioso.

Ho lavorato come colorista per tanti anni con Sarah, e quando è venuta da me con una proposta così dark, ho sentito come se mi conoscesse davvero, non solo come colorista, ma anche in qualità di sceneggiatrice.

L’idea di base era proprio nelle mie corde, e la storia mi è venuta fuori a mano a mano che la scrivevo. Credo che Janet sia un personaggio complicato, definito principalmente dalle aspettative del periodo in cui è stata concepita.

Era una donna che si è tenuta nelle retrovie per permettere al suo partner di avere successo, sebbene lei possedesse tutte le abilità e i mezzi per raggiungere i propri obiettivi. Ama Hank in un modo che certe volte sembra disperato e patetico.

Non lo dico per sminuire Janet, io penso che lei sia insicura e incerta della sua identità e perplessa riguardo ciò che può offrire agli altri, e poi succede che incontra Hank. Non sono delle ottime fondamenta per creare una relazione duratura e soddisfacente.

Non credo affatto che i due fossero una buona coppia in quelle storie classiche del passato, e se le cose fossero andate in maniera differente, alla maniera del Darkhold, sarebbe finita in un bagno di sangue.

La cosa che ho gradito di più mentre scrivevo questo numero è stata gettarmi a capofitto nelle ricerche, andando a recuperare le storie che io non avevo mai letto in precedenza. Questo albo prende spunto dall’esatto momento dell’abuso e da molti altri eventi prima di questo. Mi chiedo cosa scoveranno e noteranno i lettori!

Janet è una fashion designer navigata, pertanto suppongo che lei ponderi con grande cura le sue scelte. Sono stata molto ispirata dai classici outfit cuciti su misura per Jackie Kennedy, oltre al fenomeno virale e icona personale Poppy. Credo che se questa storia fosse ambientata ai giorni nostri, Janet sarebbe un mix perfetto tra le due.

Elegante e con una delicata intensità. Vorrei tanto che avessimo avuto più esempi di Janet in cui esprimeva sé stessa attraverso il proprio guardaroba, ma avevamo soltanto queste pagine a disposizione. Magari sarà per un’altra volta.

Claire è stata proprio un angelo nel farsi carico di questa storia. L’albo è stato messo in pausa per tanto tempo a causa della pandemia e io avevo quasi dimenticato che probabilmente un giorno avrebbe potuto prendere forma.

Sfortunatamente, i team creativi erano cambiati e io ero preoccupata su ciò che sarebbe potuto succedere con la storia, ma poi mi sono sentita oltre che sollevata dalla scoperta che Claire ne avrebbe fatto parte!”

A fine intervista, la colorista di titoli blasonati quali la Visione di Tom King o Superior Spider-Man di Christos Gage ha speso qualche parola sulla sua collaborazione con Claire Roe, dichiarando: “Ho sempre voluto lavorare con Claire e le ho proposto anche un paio di progetti, un bel po’ di tempo fa.

Claire ha portato un’eleganza apparentemente semplice e uno storytelling altamente emotivo al suo lavoro e io sono molto grata perché il mio debutto alla Marvel spacca così tanto interamente per merito suo.

Ci sono momenti dove ho richiesto una gamma di emozioni sulla faccia di certi personaggi a tal punto da credere spesso che stessi chiedendo troppo, e Claire ogni volta ce l’ha fatta.

Dopo questa collaborazione, spero di avere un’altra opportunità con lei, sono certa che insieme potremmo raccontare alcune storie veramente uniche ed evocative.”

Esclusi gli one-shot citati nel corso dell’articolo, la saga del Darkhold proseguirà anche con dei capitoli imperniati su Freccia Nera (di Mark Russell e David Cutler) e Spider-Man (di Alex Paknadel e Diogenes Neves).

Per quanto riguarda Wasp, vi segnaliamo il suo ritorno sul grande schermo con l’atteso Ant-Man and the Wasp: Quantumania, dove sarà interpretata ancora una volta da Michelle Pfeiffer. Il cinecomic diretto da Peyton Reed uscirà ufficialmente a luglio 2023.

Recupera ora il DVD di Ant-Man & The Wasp nell’edizione dei dieci anni dei Marvel Studios!

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