Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens Set | Recensione

Pubblicato il 23 Settembre 2021 alle 17:57

Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens set è un titolo che farà sicuramente felici tutti gli amanti di questo famoso franchise. Perché riesce a ricreare quel mondo tanto amato da molti di noi in maniera mirabilmente avvincente.

Sviluppo: CyberConnect2, Bandai Namco Entertainment
Pubblicazione: Bandai Namco Entertainment
Lingua: Italiano
Genere: Picchiaduro, Action RPG
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e Nintendo Switch
Uscita: 24 Settembre 2021

Alfredo Paniconi
Alfredo Paniconi
2021-09-23T17:57:47+02:00
Alfredo Paniconi

Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens set è un titolo che farà sicuramente felici tutti gli amanti di questo famoso franchise. Perché riesce a ricreare quel mondo tanto amato da molti di noi in maniera mirabilmente avvincente. Sviluppo: CyberConnect2, Bandai Namco Entertainment Pubblicazione: Bandai Namco Entertainment Lingua: Italiano Genere: Picchiaduro, Action RPG Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e Nintendo Switch Uscita: 24 Settembre 2021

Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens set è un videogioco picchiaduro, d’avventura e di ruolo, sviluppato e pubblicato da Bandai Namco Entertainment. Questa è la versione per Nintendo Switch che uscirà il 24 settembre 2021. Inoltre comprende le espansioni “A New Power Awakens”, parte 1 e parte 2. Il gioco è completamente sottotitolato in lingua italiana.

Trama

Questa versione di Dragon Ball Z: Kakarot per Nintendo Switch, come il titolo per altre console, si basa principalmente sulla modalità storia. In cui potremo giocare tutta l’epopea di Dragon Ball Z, dall’arrivo di Radish fino alla sconfitta di Majin Bu. Tutto quello che abbiamo visto nell’anime o letto nel manga è stato riportato in questa versione videoludica.

La longeva del gioco è sicuramente un aspetto cardine. Infatti potendo rivivere tutta la timeline di Dragon Ball Z, inclusi varie aggiunte, sarà lunghissima. Avremo infatti la facoltà di esplorare una mappa davvero estesa in cui potremo raggiungere qualsiasi punto desideriamo.

Una piccola chicca, ma interessante che offre il gioco nelle sue missioni secondarie, che servono a svelare le parti della trama di Dragon Ball Z è il contributo di Akira Toriyama. Il maestro ha infatti disegnato appositamente un inedito personaggio mai apparso nella saga, ovvero Bonyu. Di cui non vi sveleremo altro.

Dragon Ball Z: Kakarot Gameplay

Nella modalità storia potremo viaggiare per la mappa e scegliere se rivivere la storia principale di Dragon Ball Z o darci alla pazza esplorazione. Portando a termine missioni e secondarie per aumentare il nostro livello di combattimento.

Saremo totalmente liberi di agire. Potremo collezionare oggetti, allenarci per salire di livello sconfiggendo i vari nemici disseminati nella mappa. Questi infatti possono frapporsi a noi mentre voliamo e lo scontro sarà immediato. Potremo ovviamente anche raccogliere le famosissime Sfere Z che ci permetteranno di aumentare di livello, esperienza e ottenere quindi anche dei nuovi attacchi speciali. Non solo, una volta conclusa la storia, potremo riunire le sfere del drago e chiedere a Shenron di far tornare in vita un avversario sconfitto per combatterci ancora.

Gli attacchi speciali di ogni personaggio sono sbloccabili attraverso le battaglie principali della modalità storia. Inoltre, portando a termine le varie missioni potremo anche ricevere oggetti e crescere di forza ed esperienza. Non solo, alcune missioni secondarie sono importanti perché rivelano delle parti della storia che non sono mai state svelate prima.

Il sistema di combattimento è molto intuitivo e semplice quindi da padroneggiare. Sia quando ci scontreremo contro un solo avversario, sia quando saremo attaccati da più nemici. Il livello di difficoltà è standard e non si può cambiare, quindi anche la forza della CPU è predefinita. Tra gli aspetti più divertenti c’è senza dubbio quello che riguarda l’uso delle mosse speciali di ciascun personaggio.

Oltre a questo avremo anche dei personaggi di supporto che giungeranno in nostro aiuto nei momenti di difficoltà durante le fasi di scontro. Come è ovvio aspettarsi, questi, man mano che proseguiremo nel gioco, ci daranno la possibilità di attivare delle tecniche combinate che andranno a segno in maniera infallibile e letale.

Infine parliamo del roster dei personaggi giocabili. Questo non è vastissimo come siamo stati spesso abituati negli altri giochi ispirati a Dragon Ball. Qui troveremo solo sette personaggio giocabili che sono: Goku, Gohan, Vegeta, Piccolo, Trunks del Futuro, Gotenks e Vegito. Ovviamente in tutte le loro evoluzioni Super Saiyan e fasi di vita, come nel caso di Gohan, che seguire da bambino fino all’età adulta.

Grafica

La grafica di Dragon Ball Z: Kakarot è uno degli aspetti su cui si è focalizzato di più lo studio di sviluppo. Come per ogni videogioco tratto da un franchise famoso nel mondo degli anime e manga, questo è il più fedele possibile all’originale. Ancora una volta vediamo l’utilizzo del cel shading che rende il tutto come se noi fossimo i marionettisti di un cartone animato. Ma portando il tutto in tre dimensioni. Ogni singolo personaggio del gioco è stato realizzato con estrema cura in ogni suo aspetto. Non solo visivo ma anche gestuale. Vi è senza dubbio un altissimo utilizzo di texture che conferisce ai personaggi una volumetria perfetta.

Tutti gli ambienti dell’open world in cui andremo ad interagire sono ricchi di dettagli e richiamano ai paesaggi dove sono state ambientate le storie di Goku e i suoi compagni. Aspetto di gran pregio è sicuramente quello reso negli innumerevoli intermezzi cinematografici ma ancor più durante gli scontri. Qui tutti i colpi speciali e relative collisioni sono state realizzate in maniera fedele e perfetta. Ogni scontro diventa dunque uno spettacolo a cui è difficile rinunciare.

Colonna sonora

La colonna sonora di Dragon Ball Z: Kakarot è tutto ciò che ci si aspetterebbe da un titolo che rispetta fedelmente ogni aspetto di questo franchise. Non c’è una nota fuori rispetto a questo semplice assioma. Ritroveremo dunque quelle musiche incalzanti degli scontri. Quelle più sincopate per i momenti di tensione e quelle più allegre per gli intermezzi più distensivi.

Ovviamente degli intermezzi cinematografici e scontri bisognerebbe parlarne a parte. Per quanto riguarda questi ultimi, sono davvero coinvolgenti e frenetiche proprio per rendere i combattimenti molto più concitati e immersivi. Anche gli effetti sonori dei colpi speciali famosi di ogni personaggio sono riprodotti in maniera magnifica e fedele. Come è ovvio che sia.

Nota a margine è da fare per quanto riguarda l’intro cinematografica della schermata del titolo. Questa è sulle note di “Cha-La Head-Cha-La” di Hironobu Kageyama. Cioè quella che era la prima opening giapponese della serie anime di Dragon Ball Z.

Dragon Ball Z: Kakarot – Conclusione

Come si intuisce già dalla intro del gioco, Dragon Ball Z: Kakarot è un titolo fan service. Cioè fa molto leva sul fattore nostalgico, ma senza rinunciare all’innovazione. Sicuramente è il gioco che meglio di qualsiasi altro sia riuscito a rendere giustizia all’anime e manga di Dragon Ball Z.

Dragon Ball Z: Kakarot propone una trasposizione videoludica di alta qualità che abbraccia il campo cinematografico e narrativo tutto. Come gioco ci dà una possibilità esplorativa vastissima, e sebbene si abbia un roster ristretto, le possibilità offerte tra grafica, sonoro, giocabilità e longevità sono di altissimo livello.

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In Breve

Trama

9

Comparto Tecnico

8

Grafica

9

Colonna sonora

8

Longevità

8

Sommario

Un titolo che per gli amanti della serie Dragon Ball Z è imprescindibile, senza se e senza ma. Un capolavoro che raggiunge le vette più alte di trasposizione videoludica dal manga e dall'anime.

8.5

Punteggio Totale

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