52 vol. 3 – Geoff Johns, Grant Morrison, Greg Rucka, Mark Waid – recensione

Pubblicato il 18 Marzo 2011 alle 15:20

52 vol. 3

Autori: Geoff Johns, Grant Morrison, Greg Rucka, Mark Waid (testi), Keith Giffen, Shawn Moll, Howard Chaykin, Drew Johnson, Dale Eaglesham, Chris Batista, Joe Bennett, Duncan Rouleau, Freddie E. Williams II, Pat Oliffe, Cully Hamner, Joe Prado, Tom Derenick, Tom Mandrake, Brian Bolland, Phil Jimenez, Dan Jurgens, Jamal Igle, Adam Hughes, Andy Smith, Ethan Van Sciver (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,7, pp. 312, col.


Avevo concluso la recensione del secondo volume di 52 affermando che tale opera era la dimostrazione che la DC degli ultimi anni spacca. E mi sa che ora, ragionando sul terzo volume Planeta che ristampa quello che è un vero e proprio tour de force narrativo del quartetto Waid/Jones/Morrison/Rucka, dovrei ripetere il concetto. Perché, oggettivamente, non mi sento di pensarla diversamente.

Impostato su una story-line che si svolge nell’arco di cinquantadue settimane, a cadenza quotidiana, 52 descrive la situazione del DC Universe in seguito alla momentanea uscita di scena di Superman, Batman e Wonder Woman, le tre colonne portanti di tale universo. Come si comporteranno gli altri DC heroes e, soprattutto, quali minacce dovranno affrontare?

Le situazioni pericolose non mancano: Lex Luthor ha creato scompiglio vendendo procedimenti medici in grado di conferire super poteri a chiunque possa permetterselo; molti scienziati criminali si sono riuniti nell’isola di Oolong, ovviamente per ragioni poco rassicuranti; l’Intergang dilaga e, per giunta, in questo terzo tp si incomincia a parlare in maniera dettagliata della Bibbia del Crimine. E nemmeno nello spazio le minacce sono assenti, come impareranno a loro spese Starfire, Adam Strange ed Animal Man. Lo stesso dicasi per altre dimensioni e, addirittura, per le linee temporali alternative. Tutto, comunque, ruota intorno a un numero: il cinquantadue.

Il merito di 52, oltre a quello di aver dato coesione e coerenza al DC Universe, è stato quello di porre sotto la luce dei riflettori characters spesso trascurati, come, per esempio, Elongated Man, qui in una versione più drammatica e tormentata del solito; Booster Gold o Renée Montoya. E anche personaggi famosi come Lex Luthor sono descritti in maniera più inquietante del consueto (e in questo tp scopriremo i veri intenti del villain che non lasceranno indifferente nessuno!).

Con il pretesto di una vicenda supereroica mainstream, gli autori hanno compiuto una interessante analisi dei concetti di ‘potere’ e di ‘eroismo’, con tutte le percezioni, spesso opposte, che si possono avere al riguardo. Ma senza annoiare, considerando che la varietà di atmosfere narrative è uno dei punti di forza di 52: i personaggi sono, infatti, molteplici, e con caratteristiche differenti, e perciò si spazia da contesti noir e hard-boiled, basati sull’azione adrenalinica; a quelli fantascientifici, con paradossi spazio-temporali e suggestioni della fisica quantistica; o a quelli mistico-esoterici.

E i testi, poi, sono a tratti ironici (pensiamo ai dialoghi tra gli scienziati pazzi dell’isola di Oolong o alle frasi sarcastiche di Lobo), a tratti drammatici; e, per essere un fumetto per tutti, non mancano nemmeno i dettagli eversivi: il sadismo di Mannheim; la violenza; l’intenso bacio lesbo tra Renée e Batwoman. Inoltre, 52 è rilevante per gli odierni sviluppi narrativi del DC Universe, poiché alcuni particolari preludono, ad esempio, alle attuali vicissitudini del Batman morrisoniano, e non mancano curiosi omaggi a run leggendarie del passato, tipo quella di Animal Man (quando è che Planeta si degnerà di riproporla?).

E i disegni? Basti leggere i nomi degli autori coinvolti per capire che 52 è valido anche dal punto di vista grafico. E credo che lodare pencilers come Jurgens, Bolland, Chaykin, Oliffe e tutti gli altri grandi artisti che hanno dato il loro apporto a questa meravigliosa saga sia superfluo. Ma non è superfluo, penso, consigliare 52 a coloro che ancora non lo conoscono. È un fumetto che rappresenta il genere supereroico al meglio delle sue possibilità. Un fumetto valido. Un fumetto che spacca!


Voto: 8

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