Recensione: Courtney Crumrin e le vacanze mostruose vol. 4

Pubblicato il 5 Gennaio 2011 alle 12:13

Autore: Ted Naifeh
Editore
: Renoir Comics
Provenienza
: Stati Uniti
Formato
: 14×20,5, brossurato con alette, b/n, 128 pag.
Prezzo
: € 9,00


Le vacanze per Courtney Crumrin non possono certo essere tranquille e banali come quelle dei comuni mortali. In viaggio attraverso l’Europa, Courtney e lo zio Aloysius soggiornano in Romania presso un vecchio conoscente.

Nello scontro tra il mondo delle tenebre e il mondo degli umani, la giovane protagonista ha modo di verificare ancora una volta che non c’è un esito definitivo, e che da entrambe le parti si producono irrimediabilmente delle ferite dolorose che neanche l’amore riesce a guarire.

Ma il viaggio procede verso la Germania, e mentre il rapporto con lo zio sembra deteriorarsi, Courtney sprofonda nella solitudine, dove si insinua la lusinga del mondo della notte che con le sue promesse cerca di attirarla a sé.

Renoir Comics porta in Italia un nuovo episodio della serie di Ted Naifeh, dal titolo Courtney Crumrin e le vacanze mostruose.

Questo quarto volume si compone di due soli capitoli, autoconclusivi ma strettamente collegati tra loro e a quanto narrato nelle avventure precedenti.

L’evoluzione del disegno dell’autore prosegue, confermando la tendenza a rendere più morbido e spesso il tratto, e riducendo la deformazione delle anatomie, dimostrando la maggiore consapevolezza di Naifeh sia della storia e che dei suoi personaggi.

Ancora una volta questi cambiamenti riflettono il diverso tono delle vicende, in questa occasione incentrate maggiormente sui sentimenti di Courtney, alle prese con vecchie ferite e nuove difficoltà che sorgono nel suo rapporto con lo zio Aloysius, l’unica persona che la bambina riesce a sentire vicina perché simile a lei.

Le tavole perdono quella libertà della struttura che avevano acquisito nel volume precedente, tornando ad essere ordinate, anche se dinamiche. I chiaroscuri vengono ridotti, ma in modo funzionale a rendere ambientazioni nuove, cui il lettore non è abituato. La leggibilità delle pagine non risulta quindi inficiata.

Per quanto riguarda i personaggi, questo quarto volume delude un po’, presentando situazioni un po’ stereotipate, e rischiando di soffocare l’originalità di Courtney che ne costituisce il punto di forza. Se da un lato rimane centrale il tema della solitudine, dall’altro questo aspetto avrebbe potuto essere raccontato in modo da mantenere evidenti anche le spigolature della protagonista.

Anche lo sviluppo stesso della storia avrebbe necessitato di maggiore respiro, per introdurre in modo meno confuso il passato di Aloysius. Lo stesso discorso vale per l’eccessiva velocità con cui viene concluso lo scontro finale. Il ritmo affrettato, unito a un disegno piuttosto rigido, infatti, non riesce a creare la giusta tensione, riducendo la comprensibilità delle vicende.

Il prezzo dell’albo si dimostra ancora una volta proporzionato alla qualità del volume, realizzato con rilegature solide, carta bianca e restistente e un buon adattamento.

Concludendo, “Courtney Crumrin e le vacanze mostruose” rimane una lettura piacevole, anche se in linea di massima risulta meno interessante dei capitoli precedenti.


VOTO: 7-

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