Studio Ghibli: ecco la spiegazione su Jiji di Kiki – consegne a domicilio

Pubblicato il 13 Maggio 2022 alle 11:00

Studio Ghibli, lo studio di animazione giapponese, è il più famoso in tutto il mondo. Il padre che ha fondato lo studio è il maestro Miyazaki che sarà ricordato per sempre per aver permesso agli spettatori di vivere delle storie letteralmente magiche.

Lo spirito e l’atmosfera delle vicende raccontate e dei personaggi e dei luoghi realizzati hanno portato il regista giapponese a vincere addirittura un oscar con il film La città Incantata. Chiaramente il successo si è espanso a macchia d’olio in tutto il mondo.

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Il successo dello studio di animazione è arrivato a creare una domanda alla quale non bastavano più i film o il merchandising. Volevano vivere un’esperienza vera e propria. Ed ecco che presto gli appassionati avranno la possibilità di visitare il loro primo parco a tema entro la fine dell’anno.

La casa di animazione continua tutt’ora a lavorare a film d’animazione che sono considerati i migliori esempi di anime.

Oggi parliamo di un film amato dai fan, ovvero Kiki – consegne a domicilio.

Il film, uscito nel 1989, è uno dei primi film che Ghibli aveva creato. Chi si occupò della regia, fu ill leggendario Hayao Miyazaki.

Si tratta di un lungometraggio che vede una giovane ragazza di nome Kiki. È una strega che lascia casa come parte della tradizione, insieme al suo gatto nero Jiji.

Per tutto il film, la giovane strega è in grado di conversare con il suo animale domestico. Negli ultimi momenti però, Jiji torna ad essere un normale gatto nero.

 

Ma come mai il gatto ha perso la sua voce?

Lo scopriamo grazie a uno dei fondatori dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki, che approfondisce l’improvviso cambiamento di Jiji alla fine del film:

“Jiji non è solo un animale domestico, è un altro sé. Quindi, quando sta conversando con Jiji, sta davvero solo parlando da sola. Il fatto che non sia in grado di parlare con Jiji alla fine, significa che non ha più bisogno del suo alter ego, e che ora può fare bene nella città di Koriko. Kiki diventerà una brava strega che può fare le cose da sola senza dover fare affidamento sull’esistenza di Jiji. “

Lo Studio Ghibli non ha mai creato un sequel di uno dei loro film in passato.

Però i fan possono aspettarsi di poter vivere un’esperienza che rievochi la magia del film, visitando il parco tematico che aprirà a Giappone entro la fine dell’anno.

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