Gourmet Deluxe Edition di Masayuki Qusumi & Jiro Taniguchi | Recensione

Pubblicato il 6 Febbraio 2019 alle 14:00

La prima stagione delle avventure gastronomiche del buongustaio Goro Inogashira torna in un’imperdibile edizione da collezione per un sorprendente viaggio attraverso il gusto e la cultura culinaria del Sol Levante.

Planet Manga ripropone in una nuova edizione Deluxe la prima stagione di Gourmet di Masayuki Qusumi e Jiro Taniguchi.

Il protagonista di Gourmet è il rappresentante Goro Inogashira, schivo e solitario, che per ovvi motivi di lavoro è costretto a spostarsi e a viaggiare non solo in quell’enorme megalopoli che è Tokyo ma anche per tutto l’arcipelago nipponico.

Le sue vicende usano come volano il cibo, Inogashira infatti è un buongustaio e quando ha fame o si reca in posti che conosce oppure non disdegna sperimentare luoghi e sapori. Che sia l’ora di pranzo o quella di cena, ma anche mattina presto o pomeriggio o notte fonda non importa, l’importante è individuare un luogo dove sedersi e rifocillarsi.

Quelle di Inogashira però sono sì “peregrinazioni” – il libro è diviso in 19 capitoli brevi tutti a sé stanti – dettate dalla fame ma il risultato è diametralmente opposto a quello di un critico culinario. La “ricerca” di Inogashiro è dettata piuttosto dalla ricerca della felicità, della bontà e della tranquillità.

Ecco che quindi alcune pietanze riporteranno a galla ricordi dell’infanzia o della gioventù – il Capitolo Nove. Ma sono solo le pietanze, sono anche i luoghi a concorrere nel rendere l’esperienza del pasto totalizzante come nei Capitoli Dodici, Tredici o Sedici.

L’idea alla base di questa esperienza che è nell’atto del cibarsi allora vi è una matrice più profonda: il protagonista sfugge alla freneticità del mondo ritagliandosi uno spazio di assoluta tranquillità che è il pasto. Il gesto è dirompente – soprattutto se si tiene conto della freneticità della società giapponese – ed è una esperienza di assoluta libertà e appagamento di cui il Capitolo Quindici è una bizzarra testimonianza o come quello speciale inserito in questa edizione Deluxe.

Gourmet è un libro leggero ma inebriante, tanto misterioso quanto semplice.

La fame di Inogashira è spesso infatti un mero pretesto per Qusumi per evocare ricordi e sensazioni, scoprendo quel tanto che basta in più su questo misterioso e intrigante protagonista, ma anche per mostrare con semplicità come i diversi cibi, i diversi luoghi ma anche le diverse compagnie e stati d’animo influenzino un atto – quello del cibarsi – che ritenuto automatico in realtà nasconde non solo gesti e pratiche simili eppure peculiari da pietanza a pietanza, da luogo a luogo, ma è anche una esperienza che coinvolge tanto il corpo quanto lo spirito.

I suoi testi sono precisi e rigorosi quando si tratta di descrivere i vari piatti che Inogashiro ordina nel corso dei capitoli con ampio spazio lasciato alle didascalie che però non risultano mai stucchevoli essendo ben bilanciate con dialoghi essenziali ma efficaci che spazio dal tono onirico e riflessivo fino a quello ironico se non addirittura comico.

Jiro Taniguchi mostra in Gourmet tutta la sua capacità di sintesi. Nelle poche pagine di cui si compongono ogni capitolo – mai più di una decina – il Sensei lavoro sulla costruzione della tavola con una predilezione per l’orizzontalità, dimensione che gli permette di ricavare più riquadri senza tralasciare particolari importanti della vicenda. L’attenzione è tutta focalizzata però sul protagonista e sulla sua espressività che, grazie al tratto tondo e mellifluo di Taniguchi, ci permette di sperimentare in “prima persona” sia le pietanze che i luoghi e le loro sensazioni.

Gourmet è consigliatissimo agli amanti della cultura nipponica a tutto tondo e nello specifico a coloro che apprezzano la cucina giapponese al di là del banalissimo e oramai occidentalizzato sushi. Gourmet però è anche un libro unico nel suo genere perché fonde una delle ossessioni della nostra società, il cibo, con una sensibilità delicatissima tutta rivolta ai ricordi e alle sensazioni di cibi, luoghi ed esperienze.

Per quanto riguarda la nuova edizione Deluxe, Planet Manga non solo cambia formato, con la copertina cartonata che sostituisce la brossura, ma propone Gourmet per la prima volta con il senso di lettura originale e a completare il volume, oltre la corposa post-fazione – in realtà un vero e proprio racconto in prosa di Qusumi, c’è anche un capitolo inedito. Scorrevole la traduzione e ottimo anche l’adattamento con un grande lavoro nel indicare, tramite apposite note mai invadenti, le particolarità di alcuni ingredienti.

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