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Recensioni Comics

The Unwritten vol. 10, recensione RW Lion

Sergio L. Duma 14/05/2015

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Arriva il decimo volume di Unwritten, la saga fantasy/letteraria di Mike Carey! E finalmente scopriremo tutto ciò che si cela dietro la creazione del mago Tommy Taylor in questo tp che include un lunghissimo one-shot autoconclusivo disegnato da Peter Gross!

THE UNWRITTEN 10

The Unwritten, l’intrigante saga fantasy che Mike Carey ha ideato per la Vertigo, non è solo una serie avvincente ricca di intrighi, misteri e colpi di scena ma un’intensa riflessione sulla scrittura e in generale sulle convenzioni della fiction. Non a caso la complessa story-line è imperniata sulle vicissitudini di Tom Taylor, figlio di un autore di romanzi incentrati sul giovane Tommy, un mago stile Harry Potter che può essere considerato una specie di suo alterego letterario. Queste erano almeno le premesse alla base della trama e come sanno coloro che seguono regolarmente The Unwritten le cose sono molto più complicate di così.

Nel corso degli episodi, infatti, Carey ha inserito una pletora di personaggi e utilizzato svariate ambientazioni, ricorrendo a citazioni colte e ad altre mutuate dall’immaginario pop e concedendosi altresì esperimenti meta-letterari e testuali (stralci di diario, conversazioni tipiche dei social network e così via). A tutto ciò si devono aggiungere le macchinazioni della Cabala, società segreta che da secoli manipola gli scrittori, e la minacciosa presenza del Leviatano, entità che ingloba in sé tutte le storie mai immaginate. Un ruolo importante lo gioca poi Winston Taylor, il padre di Tom. I suoi obiettivi sono ora più o meno comprensibili ma esistono ancora misteri che lo riguardano.

Per esempio, potremmo chiederci in quali circostanze Winston ha creato Tommy e quali sono i veri rapporti che lo legano alla madre di Tom. E sono queste le tematiche di uno special intitolato Tommy Taylor And The Ship That Sank Twice, un lunghissimo episodio incluso in questo decimo volume della serie. Si tratta quindi di un flashback da considerare un ideale prologo del comic-book regolare. Carey, tuttavia, non rinuncia a fare pure in tale occasione i suoi consueti giochi espressivi. La sceneggiatura è infatti costituita da due story-line parallele.

La prima è su Winston alle prese con la stesura del romanzo iniziale del ciclo di Tommy, in pratica quello che gli farà ottenere successo a livello planetario, e con il rapporto difficile e contorto con la donna che concepirà Tom. La seconda è rappresentata dalla trama stessa del romanzo. Qui il giovane Tommy svilupperà i suoi poteri magici che all’inizio paiono inesistenti. E non mancheranno i fidi amici Peter e Sue, il terribile vampiro Ambrosio e i suoi insegnanti della scuola di magia da lui frequentata. Inoltre Carey introduce i genitori del giovane mago che, tanto per cambiare, sono al centro di un enigma. Come è facile intuire, fiction e vita reale si influenzano vicendevolmente, alla stregua di un racconto borgesiano.

Il celebrato scrittore di Lucifer realizza un ottimo fantasy valorizzato da atmosfere magiche e sognanti, spesso ironiche e divertenti. Ma ci sono momenti riflessivi in cui, tramite il personaggio di Winston, espone le sue teorie sulla scrittura, sulla fantasia e sull’immaginazione. Si tratta quindi di un fumetto di intrattenimento, tuttavia molto adulto e sofisticato. Da un certo punto di vista, dunque, questo volume è forse uno dei migliori finora pubblicati.

Peter Gross, abituale penciler della testata regolare, si occupa pure in questo caso dei disegni, più che altro quelli delle sezioni riguardanti Winston. Quelle che compongono invece la trama del romanzo sono illustrate da lui con l’ausilio del bravissimo Kurt Huggins che impreziosisce le tavole con splendidi contributi pittorici. Alla rifinitura delle matite partecipano Al Davison, Russel Braun, Shawn McManus, Dean Ormston e Gary Erskine. E vanno lodati i colori foschi e crepuscolari di Zelda Devon che rendono ulteriormente efficace l’aspetto grafico del tp.

Insomma, The Unwritten si conferma come un’opera da tenere d’occhio e piacerà ai Vertigo fans e agli estimatori del fantasy.

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