Jojo: Dio Brando è l’immortale “genesi e vita” di un villain straordinario

Jojo: Dio Brando è l'immortale "genesi e vita" di un villain straordinario, forse uno dei migliori di sempre!

Pubblicato il 24 Settembre 2022 alle 19:00

Jojo è sicuramente una delle serie più in voga del momento e degli ultimi anni, complice l’anime che come sempre ha donato una nuova luce a un prodotto di nicchia in Italia, che come sempre o spesso accade arriva sempre dopo sulle storie di successo; ma come si suol dire “meglio tardi che mai” no?

Con Jojo: Dio Brando è l’immortale “genesi e vita” di un villain straordinario vogliamo attraversare un piccolo viaggio esplicativo su questo sfaccettato e complesso personaggio, gestito in maniera maniacale dall’autore Hiroiko Araki, visto che lo ha usato spesso in numerose salse diverse nel corso di questi 20 e passa anni di serializzazione.

Come accennato il villain appare diverse volte nel corso delle serie, anche se rimane principalmente il villain della prima serie Phantom Blood e della terza, ovvero Stardust Crusaders; serie nota dal pubblico di lettori e appassionati per via dell’introduzione degli Stand, uno dei power-system migliori di sempre.

Non volendo fare spoiler sulla figura di Dio Brando all’interno della serie ci limiteremo a raccontare la genesi e la vita del personaggio in tutte le sue sfumature, che da come ben sapete sono veramente tante.

Jojo: Dio Brando è l’immortale “genesi e vita” di un villain straordinario

Il personaggio nasce come sempre da una fusione delle passioni e dei miti di Araki, che anche a questo giro di certo non li lascia sfigura. Dio è un personaggio affamato di potere, arrogante, cattivo e spesso vuole porsi sempre sopra chiunque, per questo la scelta è virata su “Dio” appunto, rigorosamente scelto in versione italiana.

Dio Brando invece mette sullo stesso piano il leggendario attore Marlon Brando e il cantante Ronnie James Dio, figura centrale nella storia dell’heavy metal e frontman dei Rainbow, dei Black Sabbath e infine dei Dio, da lui stesso formati. Insomma Araki colpisce ancora e il suo villain nasce con una genesi davvero incredibile e incisiva.

La sua prima apparizione avviene proprio nella prima e sperimentale serie Phantom Blood, ambientata verso la fine dell’ottocento in epoca vittoriana. Dio si pone come il male assoluto mentre Jonathan è il bene in persona; infatti il ragazzo fin dagli inizi è vittima delle cattive intenzioni di Dio, che condurranno il protagonista verso una strada oscura.

Una figura complessa vittima di un passato tormentato

Come spesso avviene nel mondo dei manga e degli anime i villain sono delle vittime di un passato tormentato anche se poi alla fine compiono delle azioni talmente orribili da non essere mai giustificati. Ovviamente anche Dio ha formato il suo carattere per via di suo padre alcolista, anche se a tratti vediamo il suo ricambiare gli altri se gli viene offerta bontà.

Infatti in una situazione quasi mortale aiuta Vanilla Ice mentre verso il personaggio di Enrico Pucci mostra anche una sorta di rispetto, vista anche la devozione offerta dal personaggio. Nonostante il passato e le sue “buone azioni” Dio ha un carattere sì complesso ma soprattutto malvagio.

Sadico, violento, egocentrico, narcisista, egoista e sfruttatore il villain come si trova nelle condizioni imbroglia e sfrutta le persone che ha intorno, a detta sua sempre inferiori a lui per natura; quest’ultimo si eleva sopra tutti e vuole sempre averla vinta anche se deve uccidere per ottenere il suo obiettivo.

Infatti una delle vittime sacrificali dei villain è il povero Jonathan, che successivamente ad alcuni avvenimenti comprensivi della prima stagione inizia ad amare/odiare Dio, avente in mente un piano subdolo che si concluderà con la fine di questa prima e breve serie. Un villain eccezionale che ancora oggi fa scuola ed è sempre amato/odiato.

Un Villain amato e odiato da tutti – Jojo: Dio Brando è l’immortale “genesi e vita” di un villain straordinario

Sicuramente entra nella lista dei personaggi migliori di Jojo, nonché in quella inerente ai villain meglio scritti di sempre, vista anche la sua struttura e il background shakespeariano; perché sì Dio sembra uscito da un’opera dello scrittore, poeta e drammaturgo inglese per via del suo carattere subdolo, ingannevole, sfruttatore e volto al potere.

L’unica cosa a cui punta Dio è appunto il potere, il dominio e la superiorità su tutto quello che lo circonda comprese le persone appunto.

Anche se non riesce completamente nell’intento Dio riesce ad avere un piccolo impero che si inchina a lui, capace di sottomettere e combattere fortissimi guerrieri opposti alla sua causa.

Dopo anni di tirannia e dominio uno degli scontri più celebri avviene nel “nostro presente” contro Jotaro Kujo, grazie al suo Stand Star Platinum, capace di tener testa al potentissimo The World di Brando, capace di stoppare il tempo per alcuni secondi e vincere spesso molte battaglie.

Dio è il villain per eccellenza: Malvagio, spietato, violento, sadico, ingannevole, sfruttatore e volto al potere. Ancora oggi per design e carisma si pone in alto nella classifica inerente ai personaggi di Jojo, insieme a quella delle figure dei manga e anime meglio scritte e più influenti di sempre.

Un villain immortale con una genesi e uno sviluppo fantastico, che ad oggi si impone come una delle figure più importanti di sempre se non il villain migliore di tutto Jojo (Per alcune info abbiamo usato Wikipedia).

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