Paper Girls, la video intervista alle protagoniste della serie Prime Video

La serie tratta dall'omonimo graphic novel è disponibile sulla piattaforma dal 29 luglio 2022.

Pubblicato il 2 Agosto 2022 alle 18:40

In occasione dell’arrivo su Prime Video di Paper Girls, la nuova serie originale tratta dall’omonimo graphic novel in 6 volumi di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, pubblicati in Italia da BAO Publishing e adattati per la tv da Stephany Folsom (Toy Story 4 e la prossima serie Prime Gli Anelli del Potere), abbiamo incontrato le giovani attrici protagoniste su Zoom. Tra ispirazioni fumettistiche e non, viaggi nel tempo e conoscenza del proprio futuro, abbiamo parlato anche dei piccoli grandi momenti “reali” della serie soprannaturale.

Mentre vi ricordiamo che qui potete trovare la nostra recensione senza spoiler sulla serie, di seguito ecco a voi la video intervista a Riley Lai Nelet (Erin), Fina Strazza (KJ) e Camryn Jones (Tiffany), ovvero le “Paper Girls” del titolo.

Paper Girls, la video intervista alle protagoniste della serie Prime Video

Vi piacerebbe conoscere – anzi vedere – il vostro futuro, come capita ai vostri personaggi, o preferireste rimanere all’oscuro nella vita reale?

Riley Lai Nelet: Io preferirei non saperlo. Sento che verrei a sapere cose che non dovrei.

Fina Strazza: Sono con Riley su questo. Anche io preferirei vivere il momento e lasciare che accada ciò che deve accadere.

Camryn Jones: Io invece vorrei conoscere la futura “me” (ride) perché sarei curiosa di sapere se è felice, come e dove vive, se recita ancora. Avrei un sacco di domande per lei, di cui vorrei la risposta.

Conoscevate il fumetto originale prima di girare o avete avuto occasione di leggerlo prima di ottenere la parte?

Camryn: Prima di girare sì, prima del casting no, perché tutte noi lo abbiamo letto durante il processo di audizioni e ce ne siamo innamorate, ed eravamo emozionate di far parte del progetto. Lo abbiamo letto per prepararci a girare ma lo rileggiamo tutt’oggi ogni tanto, perché è fichissimo!

Fina: Io l’ho letto dopo la mia prima audizione e mi sono innamorata della palette di colori utilizzata e dell’immedesimazione a cui portavano i personaggi e ho subito voluto farne parte.

Riley: Mi sembrava di vivere dei déjà vu mentre giravamo dopo aver letto il fumetto e vedendolo prendere vita. Non è identico all’originale ma ne abbraccia lo spirito, e il serial sembra ancora il Paper Girls cartaceo.

Camryn: Non so voi ma io rileggendo il fumetto dopo aver girato mi sembrava fosse diverso. Quando vedevo una scena del fumetto che è presente anche nella serie, non riuscivo a non pensare ai nostri giorni sul set.

Riley: Io non riesco più a vederli come personaggi del fumetto, ma vedo voi ragazze (ride)!

Se poteste viaggiare nel tempo, in quale periodo storico vorreste andare e perché?

Fina: Gli anni ’70. Non necessariamente per la cultura del tempo, ma perché avevano dei bei pantaloni e mi piace la musica di quel periodo (ride)! Mio padre e io abbiamo legato molto grazie a quella musica e quindi vorrei andare a controllare.

Riley: Io penso gli anni ’70 o ’80, o anche i ’40, per la disco music.

Camryn: Io andrei negli anni ’90, possibilmente 1995, perché c’erano Aaliyah e Tupac. Dal 1995 al 1999 era decisamente un buon periodo! Oppure andrei nel 2222 perché suona molto bene musicalmente e vorrei sapere come staremo messi.

Riley: Oppure un futuro molto molto lontano!

Camryn: Sì, come il 3025!

paper girls intervista prime video

Avete un film o un personaggio a cui vi siete ispirate per i vostri in Paper Girls?

Camryn: Penso che abbiamo tutte preso ispirazione da più parti. Io sicuramente ho preso qualcosa da Katniss Everdeen perchè abbiamo fatto un sacco di scene d’azione e in Hunger Games ce ne sono varie nei boschi. Inoltre Katniss è molto determinata e ho preso spunto. Ma abbiamo anche preso in prestito qualcosa dai film sui viaggi nel tempo come Mr Peabody e Sherman (ride)!

Fina: Abbiamo già il fumetto come materiale originale d’ispirazione e c’è già molto da cui prendere, e poi ho visto Stand By Me per avere il background di quegli anni, e per l’elemento supereroistico direi The Boys una serie che ho amato molto, in particolare il personaggio di Starlight che mi ha ispirata.

Riley: In termini di film e serie tv amo Kill Bill che rappresenta il tipo di personaggi femminili forti come Lucy Liu e Uma Thurman, che sono sempre state le mie preferite.

Avete un’attrice che è un modello per voi, a cui vi ispirate?

Riley: Uma Thurman, Lucy Liu (ride). Sono anche una grande fan di Joaquin Phoenix. È un talento fuori dal comune e mi piacerebbe molto lavorare con lui un giorno.

Fina: Mi piacciono molto Florence Pugh e Emma Corrin. Sono due attrici molto dotate e hanno un senso della moda davvero impeccabile. Sarebbe un piacere poter lavorare con loro.

Camryn: Per me Lupita Nyong’o e Viola Davis. Aggiungerei Chadwick Boseman, Angelina Jolie e Brie Larson!

La scena dell’assorbente. Quanto è stato divertente girarla? Scommetto che ci sono stati molti momenti divertenti sul set.

Fina: Assolutamente! La scena dell’assorbente è stata sicuramente una di quelle. In realtà ci siamo fermate nel bel mezzo di quella scena a causa di un temporale. Quindi abbiamo dovuto cercare rifugio forse per un’ora. Ma nei primi ciak non riuscivamo a smettere di ridere. Ho iniziato a guardarti negli occhi (riferito a Riley), e poi tu lo hai fatto con me, e ridevamo e ballavamo.

Riley: Inoltre vogliamo parlare di come sia ok avere il ciclo, ed inoltre è ok non sapere come funzionano gli assorbenti. Succede, è tutto normale, sia averlo che parlarne (applaudono tutte e tre).

Camryn: Sono contenta che portiamo consapevolezza con quella scena. Puoi guardare la serie e scoprire che parla anche di argomenti reali. Le persone possono vedere la serie e scoprire che sono cose che succedono.

Riley: (con la vocina stridula) In realtà avere il ciclo è una leggenda, un mito! (ridono)

Camryn: Sono molto contenta che abbiamo avuto la possibilità di mostrare scene come quella.

Fina: Ed è fantastico, dato che sono pur sempre ragazzine, mostrarle in un momento in cui non sanno cosa fare. Come donne non ci è permesso parlare del ciclo, ma ci si aspetta che sappiamo come gestirlo. Quindi penso che sarà bello per delle ragazzine come spettatrici vedere questi personaggi che sono confusi proprio come sono e come saranno loro stesse. Penso che questo sia molto importante.

Non sono problemi di viaggi nel tempo, ma anche problemi quotidiani, insomma, in Paper Girls.

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