Demon Slayer: raccontiamo l’oscura e triste storia di Inosuke Hashibira

Demon Slayer: l'oscura e triste storia di Inosuke Hashibira

Pubblicato il 3 Maggio 2022 alle 07:30

Inosuke Hashibira oltre Tanjiro e Nezuko è uno dei personaggi più amati ed apprezzati di Demon Slayer e oggi proprio per questo andiamo a raccontare la sua triste, oscura e violenta storia.

Proprio come quella del protagonista, anche quella di Inosuke è una storia travagliata e difficile. Infatti partendo dalla sua maschera da cinghiale scopriamo subito che appartiene alla sua madre cinghiale adottiva, deceduta tempo prima.

Il ragazzo ha sempre avuto uno strano e complesso rapporto con l’umanità, poiché è stato allevato dai cinghiali non ha molta comprensione della normale interazione umana.

Anche se questo cambia nei successivi episodi e capitoli di Demon Slayer, inizialmente pensa che chiunque si avvicini a lui abbia l’intenzione di attaccare. Inosuke afferma di non avere una madre umana in più occasioni.

Se vogliamo parlare di cose senza senso, parliamo della tua esistenza!

Successivamente all’incontro con Kotoha si scopre che la donna ha avuto una relazione con il padre di Inosuke. Tuttavia, un giorno non ce la fece più e scappò con suo figlio. I due sono stati accolti da Doma e dal suo culto Paradise Faith.

Doma dice a Inosuke che a sua madre piaceva cantare, in particolare una ninna nanna chiamata “pinky promise.” Sembrava che madre e figlio fossero finalmente al sicuro e felici. Tuttavia, quando Kotoha scoprì presto che Doma era un demone e che stava mangiando alcuni dei fedeli, la loro felicità precipitò nell’infelicità e la depressione.

Demon Slayer: l'oscura e triste storia di Inosuke Hashibira

Volò fuori dal tempio di Doma con Inosuke e corse a cercare un villaggio con degli abitanti umani, ma alla fine si perse e finì sul bordo di una scogliera.

Non vedendo alcuna via di fuga e nient’altro da fare, gettò disperatamente il piccolo Inosuke nel fiume giù dalla scogliera nel tentativo di salvargli la vita – dopo di che Inosuke sarebbe stato scoperto e cresciuto dai cinghiali.

Kotoha fu poi brutalmente uccisa da Doma. Mentre Doma racconta la tragica storia, Inosuke ricorda la canzone che sua madre era solita cantare e i ricordi cominciarono a farsi molto più vividi.

Oltre alle potenti scene epiche e violente di battaglia, senza ombra di dubbio la serie ha una sfaccettatura estremamente emotiva.

La storia di Kotoha e Inosuke non solo presenta una delle storie più strazianti e distruttive dell’anime, ma mostra anche il potere dell’amore infinito di una madre, anche se Doma sostiene che Kotoha non ha avuto mai un vero attimo di felicità nella sua vita.

Tuttavia, è impossibile per un demone che non è in grado di provare alcun tipo di emozione, capire quanto fosse felice solo per l’esistenza di Inosuke.

Il suo desiderio di vedere suo figlio continuare a vivere l’ha resa sicura della decisione di gettare Inosuke nel fiume. Tra la scelta di una morte certa e la morte più probabile, con un istinto materno e senza esitazione, Kotoha ha scelto la più piccola possibilità in cui il suo bambino potesse vivere – e ci è riuscita.

Demon Slayer: l'oscura e triste storia di Inosuke Hashibira

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