Disincanto Stagione 3 di Matt Groening | Recensione

Pubblicato il 20 Gennaio 2021 alle 18:00

Accompagnate Bean, Luci ed Elfo nella loro ennesima (dis)avventura in Disincanto Stagione 3!
Ideatore: Matt Groening
Lingua: Italiano
Distribuzione: Netflix
Numero episodi stagione: 10
Data di uscita: 15 gennaio 2021

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2021-01-20T18:00:33+00:00
Lucia Lasorsa

Accompagnate Bean, Luci ed Elfo nella loro ennesima (dis)avventura in Disincanto Stagione 3! Ideatore: Matt Groening Lingua: Italiano Distribuzione: Netflix Numero episodi stagione: 10 Data di uscita: 15 gennaio 2021

Da qualche giorno l’attesa è finita: Disincanto Stagione 3 è finalmente disponibile su Netflix!

Per me, Matt Groening è la figura più vicina a quella di un Profeta. Ne seguo le mirabili gesta dai tempi del liceo e conosco a menadito la sua intera produzione. Groening è riuscito a creare due delle serie di animazione satiriche più geniali di sempre, i Simpson e Futurama, dando però a ognuna di esse la propria identità, e con Disincanto si è voluto spingere in territori inesplorati.

Se, da un lato, sia nei Simpson che in Futurama abbiamo potuto apprezzare alcuni divertentissimi episodi ambientati in mondi fantasy o ispirati a Dungeons & Dragons, è anche vero che il taglio di questi episodi è fortemente ironico, a tratti perfino demenziale (de-he-hi-ho, demen…, demenziale); inoltre, si tratta di episodi singoli o di poche puntate collegate fra di loro.

Nel caso di Disincanto, invece, l’intento è stato fin da principio quello di creare una serie organica, non una sitcom animata, che proponesse agli spettatori una storia fantasy un po’ atipica con protagonisti quantomeno bizzarri: una principessa coi dentoni, sboccata, mascolina e alcolizzata; un Diavolo; un timido Elfo. E tutti e tre (ma anche qualcun altro) sono alquanto dediti all’uso di sostanze stupefacenti.

L’ironia e il sarcasmo non mancano di certo, ma, come ho già scritto in altre occasioni, se vi approccerete a Disincanto pensando che siano i Simpson nel Medioevo rimarrete parecchio delusi.

Prima di addentrarci nel cuore di questa recensione di Disincanto Stagione 3, lascio qui di seguito i link alle mie recensioni delle precedenti stagioni di Disincanto:

  1. Recensione Disincanto Stagione 1;
  2. Recensione Disincanto Stagione 2.

No, hey, aspettate ancora un attimo! Stavo per dimenticare il trailer ufficiale di Disincanto Stagione 3! Eppure sono sobria fradicia…

Ecco, sì, ora ci siamo. Vai con la recensione!

Disincanto Stagione 3 – Mi serve del tempo per berci sopra

Disincanto Stagione 3

Detesto gli spoiler, per cui mi atterrò unicamente alle immagini presenti nel trailer. In questa nuova avventura, Bean e il suo bislacco party si ritroveranno in luoghi mai visti prima. E mentre il Regno di Dreamland sta affrontando una terribile crisi interna (beh, voi come la prendereste se provassero a uccidervi svariate svolte?) affiora la necessità di fare visita a un altro regno: quello di Steamland.

Dai domini nel sottosuolo (no, ragazzi, mi spiace, niente Fortezza degli Uomini Talpa qui) alle foreste al regno del vapore, tante sfide in Disincanto Stagione 3 metteranno alla prova non solo i protagonisti di questa avventura, ma anche i loro legami affettivi, e si affronteranno anche temi come lo stigma delle malattie mentali, la discriminazione delle donne, l’importanza della “stienzia”.

Conclusioni

Come ci ha abituati Matt Groening da anni, spesso le battute presenti nelle sue produzioni sono fortemente sarcastiche, e ciò che suscitano è, più che una risata di gusto, un riso amaro di fronte alla miseria della condizione umana, delle discriminazioni, delle ingiustizie in generale. E Disincanto Stagione 3 non fa eccezione.

Qui si affrontano anche tematiche un po’ più mature, il linguaggio è decisamente più volgare ed esplicito (più volte ci si chiede dove sia la droga), e ovviamente non manca un bel trip allucinogeno.

il ritorno di vecchie conoscenze ora in vesti diverse contribuisce a creare un filo conduttore con le stagioni precedenti, mentre l’introduzione di nuove location e nuovi personaggi rende la visione d’insieme del mondo in cui è ambientato Disincanto nel complesso più ricca e dettagliata.

Amore, odio, alcool, droghe, avventura, omicidi, tentati omicidi e follia sono gli ingredienti principali della ricetta di Disincanto che Matt Groening e il suo staff arricchiscono con dettagli sempre più interessanti di stagione in stagione. Il finale più che aperto lascia intendere che ci sarà una Stagione 4, anche se, personalmente, non ho apprezzato il modo in cui la puntata finale termina, poiché più che una fine sembra un’amputazione.

Vi ricordo infine che tutte e tre le stagioni di Disincanto sono disponibili per la visione sulla piattaforma di streaming a pagamento Netflix.

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In Breve

Voto complessivo

8.3

8.5

Punteggio Totale

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