Il Confine Volume 5 – Quella Notte di Dicembre | Recensione

Pubblicato il 7 Ottobre 2020 alle 16:00

Chi erano i ragazzi scomparsi e quali erano i loro segreti?

Autori: Mauro Uzzeo, Giovanni Masi (testi), Francesca Ciregia, Alessandro Giordano (disegni), Lorenzo Ceccotti (aka LRNZ) (copertina) Alessia Pastorello (colori)

Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore

Genere: thriller

Provenienza: Italia

Prezzo: € 16, 22×30, pp. 80, col., C.

Data di uscita: 08 ottobre 2020

Domenico Bottalico
Domenico Bottalico
2020-10-07T16:00:34+00:00
Domenico Bottalico

Chi erano i ragazzi scomparsi e quali erano i loro segreti? Autori: Mauro Uzzeo, Giovanni Masi (testi), Francesca Ciregia, Alessandro Giordano (disegni), Lorenzo Ceccotti (aka LRNZ) (copertina) Alessia Pastorello (colori) Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore Genere: thriller Provenienza: Italia Prezzo: € 16, 22×30, pp. 80, col., C. Data di uscita: 08 ottobre 2020

Con Il Confine Volume 5 – Quella Notte di Dicembre, la miniserie evento creata da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi per Sergio Bonelli Editore compie il proverbiale giro di boa tirando il freno a mano e facendoci finalmente conoscere più da vicini i ragazzi scomparsi e soprattutto catapultandoci nel loro mondo con i segreti e le sregolatezze che lo caratterizzano.

Il Confine Volume 5 – dove eravamo rimasti

Ne Il Confine Volume 1 avevamo fatto la conoscenza di Laura Denti, agente dell’Interpol specializzata nel ritrovare persone scomparse, e Antoine Jacob, massimo conoscitore delle montagne fra Francia e Italia, sono sulle tracce di un pulmino scomparso con a bordo una intera scolaresca. Ben presto i due scoprono che si tratta di un caso fuori dall’ordinario.

Il ritrovamento dell’autista del pulmino, in evidente stato confusionale, aveva concesso ai due investigatori ne Il Confine Volume 2 l’unico indizio utile ovvero la posizione di un romitorio abbandonato fra le montagne. Lì Antoine aveva fatto una esperienza decisamente paranormale di distorsione dello spazio-tempo che si era poi riflessa anche su Laura.

Le montagne nascondono un segreto, che avevamo appreso ne Il Confine Volume 3, risalire addirittura alla Prima Guerra Mondiale ma di cui non abbiamo ancora ben compreso la portata.

Ne Il Confine Volume 4 infine c’era stata una nuova importante svolta nelle indagine con il ritrovamento di alcuni scheletri umani e soprattutto della professoressa, viva ma anche lei in stato confusionale, che stava accompagnando i ragazzi in gita.

Il Confine Volume 5 – smells like teen spirit

Facciamo un salto nel passato e scopriamo di più sui ragazzi scomparsi in Il Confine Volume 5 – Quella Notte di Dicembre. Nello specifico ci concentriamo nello stretto rapporto fra Luca, Benedetta, Aurora e Pierre. Le due coppie sono inseparabili e i loro “traffici” coinvolgono anche Ivan, il fratello spacciatore di Benedetta, e l’organizzazione di una festa al romitorio. Lì coinvolgono anche la timida Irene.

Mentre scopriamo che Pierre nasconde molti segreti, fra cui uno che coinvolge la Professoressa Santino, la festa è un successo ma qualcosa non è andato esattamente per il verso giusto come dimostrerà la loro “assenza” dalla classe il mattino dopo.

Qualcuno sembra aver ricattato i ragazzi affinché organizzarsi la festa al romitorio. Ma chi e perché?

Nel presente intanto Laura, rimuginando sulle foto e sugli indizi raccolti, si accorge che all’appello manca uno degli studenti.

Il Confine Volume 5 – cuore emotivo

Il Confine Volume 5 – Quella Notte di Dicembre è sostanzialmente un volume in analessi. Mauro Uzzeo e Giovanni Masi fino a questo momento avevano mostrato il “cosa” del loro plot ovvero la sparizione dei ragazzi e il mistero legato alla montagna e al romitorio e il “come” cioè le ripercussioni che questo avvenimento ha provocato sugli altri personaggi principali e secondari.

Con questo Il Confine Volume 5 ci addentriamo sul “chi” ovvero chi sono i ragazzi scomparsi? I due sceneggiatori aprono così un fitto sottobosco parallelo di rimandi, collegamenti, intrighi, bugie e sesso. Sullo sfondo un terribile segreto che potrebbe essere costato loro la vita.

Tutti i topoi della letteratura adolescenziale vengono quindi sapientemente condensati nelle 80 pagine del volume che, lungi dall’essere stucchevoli o prive di spunti, non rinunciano ad una certa morbosità di fondo come a voler dimostrare che la trama della ragnatela che collega tutti gli attori della vicenda è ben più complessa. Come già accaduto nei volumi precedenti infatti anche in Il Confine Volume 5 il lettore pensa di aver trovato la chiave di volta della vicenda salvo poi essere “sgambettato” con nuove e sconcertati rivelazioni o avvenimenti.

Dal punto di vista meramente tecnico è interessante notare il cambio di registro in termini di prosa del volume che si fa più immediato e diretto quasi a voler incarnare il cambio di prospettiva sulla vicenda rispetto per esempio alle tempistiche più dilatate mutuate dai procedural dei primi volumi o al tono particolareggiato della ricostruzione storica del terzo volume.

Il Confine Volume 5 – due disegnatori, unico intento

Francesca Ciregia e Alessandro Giordano illustrano in maniera puntuale il volume. I due disegnatori coinvolti preferiscono un approccio fortemente stilizzato ma tutt’altro che avaro di particolari su cui però si concentrato solo nei momenti essenziali, basti vedere la correttezza anatomica soprattutto dei corpi femminili nelle scene di sesso.

Il loro tuttavia è un lavoro che, giustamente, si gioca sulla prossemica e sulle inquadrature. Devono mostrare in questo i non-detti fra i ragazzi, parte fondamentale della sceneggiatura che cela volutamente i retroscena lasciando ai disegnatori il compito di concretizzare una morbosità che si esplica molto bene nelle sequenze in cui i ragazzi chattano. La tavola è costruita in maniera chiara ma mai troppo regolare con una buona alternanza di verticalità e orizzontalità e un uso dell’inserto che diviene essenziale per evidenziare particolari passaggi.

Alessia Pastorello ai colori comprende quello che il resto del team creativo sta cercando di realizzare e adatta la sua paletta che diventa ricca di sfumature e incorpora i pesanti neri ora sfumati in toni decisamente più pallidi.

Questo unito alle linee spezzate del tratto dei due disegnatori dona, graficamente, al volume un certo senso di oniricità, di ricordo sfumato ed impreciso. Ottimo e puntuale quindi anche il lavoro della colorista.

Il Confine Volume 5 – due disegnatori, unico intento

La cura carto-tecnica del volume confezionato dalla Sergio Bonelli Editore è eccezionale; come tutti i volumi della serie anche questo Il Confine Volume 5 – Quella Notte di Dicembre si contraddistingue ancora una volta per il ricchissimo apparato redazionale in cui gli autori raccontano i retroscena della lavorazione della serie con particolare riferimento in questo volume alla scelta da parte degli autori di affidarsi a due disegnatori e alla lavorazione dal punto della parte grafica.
Come sempre superlativa e riuscitissima la copertina realizzata da LRNZ, Lorenzo Ceccotti.

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In Breve

Storia

7.5

Disegni

7.5

Cura Editoriale

8.0

Sommario

Con questo Il Confine Volume 5 - Quella Notte di Dicembre ci addentriamo sul "chi" ovvero chi sono i ragazzi scomparsi? I due sceneggiatori aprono così un fitto sottobosco parallelo di rimandi, collegamenti, intrighi, bugie e sesso. Sullo sfondo un terribile segreto che potrebbe essere costato loro la vita.

7.5

Punteggio Totale

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