Mob Psycho 100: 50 sfumature di 100%

Pubblicato il 3 Aprile 2019 alle 21:00

La seconda stagione di Mob Psycho 100, la serie di animazione basata sul manga omonimo creato da ONE, si è conclusa lo scorso lunedì (qui potete trovare la mia recensione di questo spettacolare finale di stagione) e ci ha mostrato uno Shigeo Kageyama in continua crescita e sempre più in grado di sfruttare le sue emozioni, anziché soffocarle, anche per raggiungere il famigerato 100%. Ma è durante il suo scontro con Toichiro Suzuki che lo spettro delle emozioni di Mob si mostra in tutta la sua ricchezza.

Mob Psycho 100 è una sorta di via di mezzo fra uno shonen di combattimento estremo e un romanzo di formazione, in cui questi due aspetti sono strettamente collegati, per via della natura dei poteri di Shigeo e delle persone come lui: gli esper sono individui in grado di utilizzare poteri psichici, dunque la fonte di questi loro poteri non sono certo i muscoli, ma i propri pensieri e sentimenti, che sono in grado di influenzare, in modo anche molto marcato, i modi in cui tali poteri si manifestano.

3. WISH I COULDN’T FEEL AT ALL

Gli esper sono quindi persone con uno spettro emotivo molto ampio, al potere derivato dal quale possono attingere liberamente. Il grande problema legato a un potere basato su qualcosa di volubile come i sentimenti umani, però, è che è molto difficile tenerli a bada nel caso esplodano e vadano fuori controllo. Per questo motivo, il nostro Shigeo preferisce sopprimere le sue emozioni, piuttosto che rischiare di fare del male alle persone che ama.

Ma abbiamo detto che Mob Psycho 100 è anche un romanzo di formazione, e questo elemento è visibilissimo in special modo proprio in questa appena conclusasi seconda stagione dell’anime: Shigeo ha capito che sopprimere i suoi sentimenti serve solo a isolarlo dal mondo esterno, il che, a sua volta, lo rende apatico, insicuro, di scarsa compagnia, noiosissimo, e infine ultimo, ma non meno importante, decisamente poco attraente per il gentil sesso.

Nel suo costante processo di crescita, dunque, Kageyama Shigeo gradualmente impara che sopprimere i suoi sentimenti non ha alcun senso o utilità, e che tutto ciò che deriva da una simile scelta di vita è negativo, dai rapporti sociali all’apatia alla depressione di cui soffre proprio a causa del suo isolamento forzato.

2. I CAN FEEL

Gli esper traggono il loro potere dal proprio mondo interiore, dunque, ma non si tratta soltanto di potere distruttivo sul campo di battaglia: entrare in contatto con i propri sentimenti stimola, in Shigeo, una empatia decisamente spiccata e fuori dal comune, che gli consente di immedesimarsi nelle persone e negli spiriti maligni con cui parla e, dunque, di comprendere le radici più profonde delle motivazioni che li spingono ad agire come agiscono, il che, a sua volta, porta molto spesso anche i soggetti che sembrano più impenetrabili a cambiare atteggiamento, dopo aver ascoltato le parole di questo ragazzino delle medie così maturo, adesso.

Se Shigeo avesse continuato a reprimere i suoi sentimenti, sarebbe stato impotente di fronte a nemici assurdamente potenti come Mogami Keiji e Toichiro Suzuki, il devastante uomo a capo dell’Artiglio; anche lui trae il proprio potere dai suoi sentimenti, proprio come Mob e tutti gli altri psichici, con la differenza, però, che i suoi sentimenti sono profondamente egoistici e negativi.

Shigeo è ora in grado di attingere a una gamma decisamente molto più ampia di sentimenti rispetto all’ultimo avversario contro cui lo abbiamo visto scontrarsi nella sezione finale di questa fantasmagorica seconda stagione dell’anime, il che, a sua volta, si traduce in una serie di diverse tipologie di 100%, moltissime delle quali esplodono proprio durante questo frenetico combattimento.

CONCLUDETE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO SPECIALE NELLA PROSSIMA PAGINE, DOVE VEDRETE ATTRAVERSO QUANTE E QUALI EMOZIONI PASSI IL NOSTRO SHIGEO DURANTE LO SCONTRO CON TOICHIRO SUZUKI!

1. 50 SFUMATURE DI 100%

Il bello di far parte di un sacco di gruppi nerd su Facebook è il piacere della scoperta di tante notizie interessanti, e devo a uno dei ragazzi che gestiscono uno di questi gruppi la scoperta del fatto che l’ultimo scontro fra Mob e Toichiro Suzuki è stato rappresentato nell’anime in maniera drasticamente differente rispetto all’opera originale di ONE: nell’anime, possiamo goderci uno scontro all’ultimo sangue anche piuttosto spettacolare, pure se abbiamo potuto assistere a scontri decisamente più assurdi di questo. Ciò che però non viene evidenziato è il fatto che Mob raggiunga il suo 100% sfruttando di volta in volta un sentimento differente, come si può notare anche dal fatto che il suo stesso aspetto fisico muti leggermente o in maniera più evidente proprio in base al sentimento preponderante in quel momento, rispettivamente:

  • Estasi: poco dopo aver raggiunto il suo 100%, Mob si lascia prendere dalla pura frenesia del combattimento:

  • Vergogna: per aver liberato, anche se per un solo istante, il suo devastante potere senza controllarlo adeguatamente:

  • Compassione: per la triste vita di un uomo del tutto solo come Toichiro:

  • Tristezza: Shigeo non vuole fare del male al suo avversario, e il fatto che invece sembri debba essere costretto a fare ricorso alla violenza lo fa soffrire al punto di commuoversi:

  • Rassegnazione: nel momento in cui capisce che non potrà far cambiare idea a Suzuki soltanto a parole, dopo l’iniziale tristezza Mob prende coscienza di questa situazione, alla quale si arrende:

  • Coraggio: quando sceglie di continuare a combattere per proteggere le persone che ama:

  • Gentilezza: nel momento in cui mostra compassione al suo spietato e terrificante avversario, tendendogli la mano e non abbandonandolo alla solitudine nel momento più difficile:

Potete vedere una ulteriore rappresentazione grafica in questo montaggio esplicativo, che mostra i sentimenti attraverso cui passa l’animo di Shigeo, usando però questa volta le relative immagini tratte dall’anime:

Anche se il manga di Mob Psycho 100 si è già concluso, la fine di questo arco narrativo nell’anime non corrisponde alla fine delle avventure del nostro Shigeo, come è anche facilmente intuibile dalla presentazione della nuova situazione che si è venuta a creare dopo la fine dello scontro e dal finale aperto, per cui non resta che sperare di vedere presto la terza stagione dell’anime, con l’auspicio, magari, che questa volta non saremo costretti ad attendere troppo tempo.

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