Le strabilianti imprese di Fantomius, ladro gentiluomo vol. 3 – Recensione

Pubblicato il 19 Marzo 2016 alle 11:40

La strabilianti imprese di Fantomius sono arrivate allegramente al loro terzo volume, anch’esso ricco di nuove ed avvincenti avventure, in affascinanti ed esotiche ambientazioni in giro per il mondo e, come al solito, condite da tante esilarantissime gag. Questa volta seguiremo il ladro gentiluomo in giro per il mondo, dalla Cina a Venezia, fino alla nebbiosa Inghilterra. Come di consueto anche qui il prode Fantomius ne combinerà una peggio dell’altra, sempre insieme alla sua compagna inseparabile Dolly Paprika, alla ricerca dei più misteriosi e preziosi tesori.

Le Strabilianti Imprese di Fantomius, ladro gentiluomo è una saga della Disney scritta e disegnata dall’instancabile Marco Gervasio ed è ambientata all’incirca, nei primi vent’anni del XX secolo. Questo terzo volume è in realtà il nono numero della Disney Definitive Collection, che era stata appunto inaugurata proprio da questa saga.

Nelle vicende di questo terzo volume ritroveremo i nostri due protagonisti, Fantomius, il ladro gentiluomo e Dolly Paprika, la sua inseparabile compagna di scorribande, che avevamo già conosciuto negli episodi dei precedenti albi. Come sempre li aiuterà lo strampalato Copernico Pitagorico, il loro fidato costruttore di attrezzature sofisticate e curiose, indispensabili per portare a termine le loro ardimentose imprese.

Tra gli antagonisti, ci saranno ancora una volta il simpatico commissario Pinko, comandante della polizia di Paperopoli, che su questo volume si trova però in trasferta. Paper Holmes, il nuovo avversario del ladro gentiluomo, introdotto ma non presentato nel volume precedente, e che sarebbe la versione disneyana del celebre investigatore londinese nato dalla penna dello scrittore Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes.

A questi si aggiungerà inaspettatamente anche Lady Senape (che per fare il paio con Dolly Paprika con la tutina rossa, l’avrà invece color giallo senape, appunto), vecchia fiamma di Fantomius, che ne conosce dunque la sua identità segreta, come pure i suoi tanti trucchi e stratagemmi.

Ma i guai e gli avversari non finiscono qui per il nostro prode eroe, già perché un nuovo misteriosissimo nemico, ben più temibile dei precedenti, lo inizierà ad osteggiare nelle sue imprese.

Comunque per chi non conoscesse la saga e volesse sapere chi sia Fantomius, ve lo presenteremo nel modo con cui l’autore Marco Gervasio lo introduce all’inizio di ogni sua storia. “Dietro l’identità di Lord Quackett, nobil papero inetto e pasticcione, si cela quella di Fantomius, famoso ladro gentiluomo, il cui Diario darà i natali a Paperinik”.

Mentre per chi invece volesse approfondirne ancor meglio la sua storia, potrà farlo consultando le recensioni del primo e secondo volume, pubblicati precedentemente sulla nostra pagina.

Le storie che troveremo in questo terzo volume de Le strabilianti imprese di Fantomius, ladro gentiluomo sono:

  • La maschera di Fu Man Etchù (Topolino n° 3072 del 14 ottobre 2014)
  • Il bottino dei Barkserville (Topolino n° 3073 del 21 ottobre 2014)
  • Il tesoro del Doge (Topolino n° 3075 del 4 novembre 2014)
  • Il nobile dietro la maschera (Topolino n° 3107 del 16 giugno 2015)

In questo terzo volume il nostro prode eroe Fantomius si sposterà dalla sua Paperopoli per andare in giro per il mondo con le sue mirabolanti scorribande. Infatti nella prima storia dell’albo, La maschera di Fu Man Etchù, lo vedremo alla ricerca di una preziosa maschera all’ombra della muraglia cinese, mentre ne Il bottino dei Barkserville si troverà a risolvere un doppio mistero nella brughiera paludosa dell’Inghilterra.

Per poi passare alla romantica e lagunare Venezia durante il carnevale, alla ricerca del misterioso tesoro del Doge.

Le storie contenute in questo volume iniziano anche a sviluppare una continuity, in cui pian piano si disvela la storia sconosciuta di Fantomius. Sia con l’introduzione della vecchia fiamma del protagonista, Lady Senape, sia con il racconto delle origini del ladro gentiluomo, contenuta nelle ultime due storie. Infatti qui vengono mostrati i genitori e il fratello di Lord Quackett, con particolare attenzione alle motivazioni che hanno convinto il nostro eroe a diventare un ladro mascherato.

La grande peculiarità di quest’opera di Marco Gervasio, è che si dimostra improntata alla costruzione di un universo narrativo, dove i rimandi oltre ad essere interni a questa serie, si integrano anche con alcuni fatti della cronologia paperopolese, sia di origine Barksiana che Don Rosiana, come ad esempio la presenza di Paperon de’ Paperoni agli albori della sua carriera.

Per quanto riguarda la veste grafica, ci troveremo ancora una volta immersi nella dolce e sfolgorante atmosfera retrò della Belle Epoque, grazie anche alla colorazione particolare e unica che rende molto bene l’idea di una fotografia dei primi anni del XX secolo.

Questa diventa ancor più incantevole quando ci vengono mostrati dei flashback dell’infanzia di Fantomius in un affascinante e curato bianco e nero patinato. Inoltre i disegni sempre splendidamente realizzati, si dimostrano ogni volta all’altezza, rappresentando puntualmente la sensazione di mistero o di simpatica gag che vogliono trasmettere.

Come di consueto anche questo volume è ricchissimo di citazioni che spaziano dalla letteratura al cinema. Una è presente nella prima storia, con il tributo al celebre genio del male Dottor Fu Manchu, ideato dallo scrittore britannico Sax Rohmer, apparso in alcuni romanzi e film, tra cui appunto La Maschera di Fu Manchu con Boris Karloff.

L’altra è quella della seconda storia, che prende spunto dal romanzo Il mastino dei Baskerville, una delle opere più celebri dello scrittore Arthur Conan Doyle e del suo personaggio Sherlock Holmes.

Ma stavolta le citazioni si trovano anche nel fumetto disneyano stesso. Infatti una si trova sul libro letto da Fantomius da bambino, che riporta un’immagina che è un chiaro richiamo a La leggenda di Paperin Hood (Topolino n°228-229 del 10-24 febbraio 1960), parodia della Leggenda di Robin Hood, scritta e disegnata dal grandissimo Romano Scarpa.

L’altra è quando Fantomius, indossando per la prima volta il suo costume, si esibisce nelle stessa posa che prende Paperinik nella sua prima apparizione da eroe mascherato di Paperopoli, in Paperinik il diabolico vendicatore (Topolino n°706-707 del 8-15 giugno 1969), storia scritta da Guido Martina e disegnata da Giovan Battista Carpi.

Vogliamo citare anche la grande cura editoriale che si trova anche in questo volume, con i pregevoli bozzetti a matita disegnati dall’abile mano di Marco Gervasio e la sua interessante intervista dove l’autore presenta le storie raccolte, ne descrivere le fonti d’ispirazione e le intenzioni dell’opera, in particolare in relazione al personaggio protagonista.

Infine, la chicca meravigliosa che ci regala questo bellissimo volume, è l’albero genealogico della famiglia Quackett e anche la timeline dei Pitagorico corredata delle date degli avvenimenti che hanno segnato la vita della famiglia di Archimede.

L’invito che ci resta da farvi è sempre quello. Procuratevi questo terzo volume, sia se avete acquistato i precedenti per continuare la storia, sia per iniziare a conoscere questo personaggio e le sue bellissime storie. Vedrete che se appartenete alla seconda categoria, poi correrete a procurarvi anche i precedenti due volumi che vi regaleranno sicuramente altre ore di piacevole e allegra lettura.

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