SDCC 2014: Il panel “The Multiversity Enrollment” con Grant Morrison

Pubblicato il 26 Luglio 2014 alle 23:01

Un mucchio di dettagli dal panel per “The Multiversity” di Grant Morrison
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Copertina finale e logo per “The Multiversity” #1

DC Comics ha presentato al Comic-Con International di San Diego la nuova miniserie di Grant Morrison, “The Multiversity”, durante il panel “The Multiversity Enrollment”.

Tra gli autori presenti, oltre allo stesso Morrison, anche l’artista Cameron Stewart e l’editore Eddie Berganza, i quali hanno offerto un’anteprima della nuova miniserie.

“Non sono nemmeno io. Sono la versione malvagia di Grant da Terra 3,” scherza Morrison all’inizio. “Ho assistito all’ascesa e alla caduta di dinastie, allo spostamento di continenti… ho iniziato questa cosa subito dopo la conclusione di ’52’.”

Il panel è iniziato con una discussione sulla storia della DC Comics e su ciò che ha portato alla nascita di questa serie, incluso il classico “Flash dai Due Mondi” di Carmine Infantino. Morrison ha spiegato che quella storia esiste perché Barry Allen prese l’identità di Flash dopo aver letto un fumetto di Flash con Jay Garrick. Per lo scrittore aveva senso se ci sarebbero stati più collegamenti con tutto il Multiverso, perché l’uso della meta-narrazione con i fumetti era parte della storia sin dall’inizio.

Riflettendo sull’idea che le vibrazioni sono ciò che portano i personaggi da un mondo all’altro, Morrison ha detto che la musica e le onde sonore erano un tema forte per qualsiasi storia nel Multiverso.

L’origine del Multiverso è stato discusso in “Crisi Finale”, rivelando come il Monitor dell’universo originale si fosse diviso in più Monitor. Morrison lo descrive come “una gigantesca conoscenza, grande più di qualsiasi altra cosa, che guarda l’Universo DC — ama studiare, ma ha anche un po’ di paura.”

Nix Woton — l’ultimo dei Monitor di “Crisi Finale” — attraversa la linea dell’intera serie. “Viaggia il Multiverso in un sottomarino giallo,” scherza Morrison. La storia inizia in “The Multiversity” #1 prima di scindere in diversi capitoli one-shot per ogni mondo, senza seguire un ordine cronologico, legando poi tutti i fili nel secondo numero.

Morrison ha anche lodato Ivan Reis come abile artista in grado di abbinare lo stile di alcuni degli artisti DC Comics preferiti da Morrison, per esempio Neal Adams.

Lo scrittore dice di esser sempre stato affascinato da come Stan Lee usava parlare direttamente ai lettori. In “The Multiversity” sarà presente una cosa simile, ma con risultati molto più psicologici.

Il mondo pulp di Terra 20, con il Dottor Fate, è un mondo che potrebbe avere un futuro, ma solo superando la propria guerra mondiale, ed è disegnato da Chris Sprouse. Personaggi come Lady Blackhawk e Immortal Man sono stati ridisegnati da Morrison stessi per combattere contro dei paracadutisti zombie in questo one-shot. La storia, inoltre, include una nuova versione di Abin Sur, la Lanterna Verde originale. “La mia idea è che Abin Sur sia il protettore del nostro settore… ma non l’abbiamo mai visto perché sembra Satana,” ha detto. Il suo costume è basato sul concept originale di Lanterna Verde di Matt Nodell degli anni ’40, ma è leggermente aggiornato.

“The Multiversity: The Just” è ambientato su Terra 16, dove sono presenti i discendenti di Batman, Superman e gli altri, ispirati dalle classiche storie di Bob Haney. Qui, i giovani non hanno più alcun cattivo da combattere e Morrison li definisce “inetti e piatti”. Connor Hawke è il Billy Ray Cyrus di questo mondo e cerca di non coinvolgere la figlia nel mondo dei supereroi per non essere corrotta. “Questa è una storia piuttosto divertente, e più vedo i disegni di Ben Oliver, più divertente diventa ancora,” ha spiegato lo scrittore. Morrison stesso ha disegnato Atom per questo mondo basandosi sul giovane Ray Palmer della run di Dan Jurgens su “Teen Titans” degli anni ’90.

In questo mondo, la figlia di Lex Luthor, Alexis, esce con Damian Wayne — tuttavia questo non va a genio al figlio di Superman, essendo suo padre morto proprio per mano di Lex in questo mondo. La storia include anche gli eredi di altri personaggi degli anni ’90, come Donna Troy, Kyle Rayner, Wally West e Offspring da “The Kingdom”.

Il numero basato sul mondo della Charlton Comics unisce lo stile originale dei personaggi di Steve Ditko con quello di Alan Moore e Dave Gibbons per “Watchmen”. Morrison ha chiamato la storia un “pezzo filosofico, politico e cosmico”. “Non è la stessa storia di ‘Watchmen’. Nulla che è accaduto in quella storia è accaduto qui, ma abbiamo usato molte di quelle tecniche,” ha spiegato. Così, invece de Il Comico che muore all’inizio di “Watchmen”, qui iniziamo con Peacemaker che uccide il presidente.

Cameron Stewart ha detto di aver visto alcune pagine disegnate da Frank Quitely che ha definito il miglior lavoro della sua carriera. Morrison ha detto che nello stile di “Watchmen”, ha scritto cinque pagine di sceneggiatura per ogni pagina di fumetto — qualcosa che Quitely ha dovuto disporre su griglie di otto panelli nel muro. “L’ho forzato a fare cose terribili,” ha detto Morrison ridendo.

Il numero di “Thunderworld”, con i disegni di Stewart, è basato su Shazam e i personaggi della Fawcett Comics e, quando alcuni disegni sono apparsi sullo schermo, Morrison ha detto piangendo: “È il miglior Shazam di sempre!!!”.

Stewart ha anche detto di aver accettato di lavorare al one-shot di Morrison prima ancora si sapere di cosa si trattava, perché disposto di andare ovunque Morrison voleva.

“Non volevo fare una piatta emulazione di CC Beck… ma ho voluto avere la stessa qualità,” ha detto Stewart. Morrison ha detto che l’effetto finale è che il Captain Marvel di questa serie somiglia davvero a Captain Marvel, piuttosto che a un’altra versione di Superman. Morrison ha voluto rendere ogni one-shot assolutamente unico, in modo da attirare il maggior numero di lettori possibili. “Thunderworld” è un racconto Pixar di Morrison o — come l’ha chiamata Stewart — “All-Star Superman” nel mondo di Shazam.

Dr. Sivana sarà un villain importante per l’intero progetto, poiché traccia il fulmine di Shazam sino alla sua origine, trovando un modo per costruire una “Roccia dell’Eternità tecnologica”, scientificamente invertendo quella magia.

La serie avrà anche una guida d’accompagnamento nel quale ci sarà anche Kamandi di Jack Kirby, nonché un resoconto completo dei 52 mondi del Multiverso. Ciò includerà anche la versione completa della mappa del Multiverso che è piena di riferimenti, come il mondo “Just Imagine Stan Lee Created..” messo all’opposto del mondo creato da Jack Kirby. Morrison ha detto che i fan dovrebbero esigere una versione a luce nera del poster disegnato da Rian Hughes. Poster della mappa sono stati distribuiti a tutti i partecipanti del panel.

Una cosa importante è che la mappa apre il Multiverso ad altri creatori, lasciando sette mondi sconosciuti da scoprire in seguito come vuole DC. Morrison ha detto che si sentiva tentato di creare mondi nel Multiverso, ma che era sempre “solo una scusa per fare un Batman malvagio”, ma pensa che questi mondi sono pieni di idee da sviluppare e possono vivere per lungo tempo nei fumetti.

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La mappa di Channel 52 al Multiverso

Di seguito, la sinossi della miniserie:

“The Multiversity” è un lavoro d’amore di quasi otto anni, che unisce un inarrestabile super-gruppo di artisti — Reis, Sprouse, Oliver, Quitely, Stewart e molti altri — con un cast di indimenticabili personaggi da tutte e 52 le Terre alternative del noto Multiverso DC!

Preparatevi ad incontrare la Justice League vampiresca di Terra-43, i Justice Riders di Terra-18, Superdemon (Etrigan di Terra-17), Dottor Fate, i super-figli di Superman e Batman, gli scatenati Retaliators di Terra-8, i Cavaliere Atomici della Giustizia, Dino-Cop, Sister Miracle, Lady Quark, la legione dei Sivana, i nuovi Uomini del Reich nazisti di Terra-10 e l’ULTIMO, grande supereroe della Terra Principale — TU!

Comprendente sette complete avventure — tutte ambientate in differenti universi paralleli — una storia d’inquadratura in due parti, e un comprensivo libro guida ai molti mondi del Multiverso. “The Multiversity” è molto di più di una serie a fumetti multi-parte, è un abbraccio cosmico, un’esperienza d’anima che mette proprio TE in prima linea nella Battaglia per la Creazione contro i demoniaci distruttori conosciuti come Gentry!

Ma state in guardia! Il potere ha un costo, e al centro di questo racconto epico vi attende il fumetto maledetto e maligno chiamato “Ultra Comics”…

Quanto è sicura la TUA testa?

Unisciti a noi, se avete il coraggio, per “The Multiversity” — Grant Morrison

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