Recensione XBlade vol.1 – Gp Publishing

Pubblicato il 8 Giugno 2010 alle 12:05

Autore: Tatsuhiko Ida, Satoshi Shiki
Casa Editrice: Gp Publishing
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 3,90


Una catastrofe ha colpito Tokyo, distruggendo metà dei distretti della città e causando due milioni di morti.
Unico sopravvissuto è un ragazzo di nome Haru, rimasto orfano.
Dopo una rissa in sala giochi, sulla via di ritorno verso casa viene coinvolto in uno strano incidente, trovandosi nel fuoco incrociato tra uomini di una misteriosa organizzazione e uno spadaccino armato di katana.

E’ in questa occasione che incontra Mana, una bellissima ragazza incarnata in una katana molto speciale; il ragazzo ruba la spada, portandola via con se, scoprendo il mattino dopo di non aver avuto un’allucinazione, ma che era tutto vero: Mana è una ragazza in carne ed ossa ed è ricercata da due organizzazioni segrete. Toccherà ad Haru e i suoi amici proteggerla.

X Blade, di Tatsuhiko Ida e Satoshi Shiki (Kamikaze) è un manga ancora in corso di pubblicazione in Giappone, per Kodansha; al momento conta 9 volumi.
Il tratto del disegnatore è pulito ed accurato, il che aiuta nelle scene più caotiche e negli scontri presenti nel manga.
L’edizione italiana è a cura GP Publishing, nella collana Maniac, al prezzo di 3.90 euro per 224 pagine a volume.
L’edizione è una standard da edicola, con un’ottima rilegatura e buona carta e stampa; un ottimo rapporto qualità/prezzo.

La storia invece lascia un po’ a desiderare, almeno in questo primo volume. I personaggi vengono introdotti e buttati lì, con gli amici di Haru come contorno, e Mana messa al centro dell’attenzione e perno intorno a cui ruota tutto il primo volume, spiccicando parola in qualche rara occasione.
Le organizzazioni alla ricerca della ragazza sono ben due, e ovviamente il loro scopo non è ben chiaro, sono in grado soltanto di portare attacchi ad Haru e Mana, la quale non è poi tanto disturbata da chi vuole rapirla, e a tratti pare agire anche lei senza uno scopo preciso.
Risse e sparatorie inverosimili, dalle quali Haru riesce in un modo o nell’altro a districarsi, qualche scenetta comica e un po’ di sentimento condiscono il tutto.
Un primo volume che non dice niente, e che non invoglia neanche alla lettura di quello seguente.


VOTO 5

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