Trovato un nuovo continente sotto le isole Mauritius (davvero!)

Pubblicato il 3 Febbraio 2017 alle 16:40

Che si tratti di Atlantide? Okay, no, qui si esagera … ma un continente perduto è stato davvero ritrovato nell’Oceano Indiano!

Uno pensa che al giorno d’oggi sia abbastanza difficile non vedere un intero continente, con tanto di montagne e colline e alberi e, si, insomma, tutte quelle cose che è abbastanza difficili non vedere. E invece pare proprio che uno dei continenti della Terra sia stato andato perduto per parecchio tempo … fino a ieri.

La buona notizia, infatti, è che questo strano e parecchio timido continente è stato ritrovato nell’Oceano Indiano, vicino all’isola Mauritius.

Questa splendida zona di mondo ad est del Madagascar è considerata di grande interesse per i geologi perché rappresenta un intenso punto gravitazionale. La gravità della Terra infatti non è uniforme in tutti i punti del globo, e può essere un po’ più forte e un po’ più debole, a seconda della densità del materiale presente nella crosta terrestre di una determinata zona. E dalle parti delle Mauritius, quella densità è molto più elevata rispetto alla norma.

Fatto sta che i geologi hanno rinvenuto dei particolari cristalli fra le rocce vulcaniche di quelle isole. La particolarità di questi cristalli? Essere miliardi di anni più vecchi delle isole stesse.

Secondo gli studiosi si tratterebbe di un antico continente chiamato Mauritia, sopra il quale sarebbero sorte le isole tanto amate dai lavoratori in ferie. Si pensa che il Mauritia fosse collegato al Madagascar ad ovest e all’India ad est, e che scomparve nell’Oceano Indiano ben 84 milioni di anni fa, in pieno Cretaceo, quando i dinosauri dominavano il pianeta senza sapere che di lì a poco (solo una ventina di milioni di anni, che sarà mai, giusto Trenitalia?) si sarebbero estinti.

Il responsabile della ricerca apparsa su Nature Communications, Lewis Ashwal (Wits University, Sudafrica), ha dichiarato: “Mauritius è un’isola sulla quale non ci sono rocce più antiche di 9 milioni di anni, ma i cristalli che abbiamo trovato al loro interno hanno un’età di circa 3 miliardi di anni.”

I cristalli in questione sarebbero degli zirconi, comuni gemme (non quelle di Crash Bandicoot, occhio) di differente colore, sono di particolare interesse per i geologi come il buon Ashwal in quanto non si formano in rocce vulcaniche, bensì in graniti (rocce create dal raffreddamento del magma sotto la crosta terrestre).

Data l’età di questi zirconi, ad Ashwal e il suo team è stato subito chiaro che queste gemme dovessero appartenere ad una crosta continentale già presente prima della formazione delle Mauritius. Il loro riemergere sulla superficie dovrebbe essere stato causato dall’eruzione dei vulcani sotterranei, che hanno strappato dal sottosuolo sommerso le rocce più deboli.

“Le nostre scoperte confermano l’esistenza di una collisione fra continenti sotto le Mauritius,” ha scritto il team di ricercatori. Quel continente può anche essersene andato per sempre, ma le sue gemme sono rimaste per raccontarci la sua storia.

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