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Papa Leone XIV e Popplio: la carta Pokémon firmata dal pontefice
Eleonora Masala 10/07/2025

Una carta Pokémon di Popplio con la firma di Papa Leone XIV ha attirato l’attenzione del web nelle ultime ore, diventando virale per la sua particolarità.
L’immagine della carta ha iniziato a circolare sui social, scatenando reazioni tra stupore e ironia. Per molti, si tratta di un oggetto inaspettatamente simbolico, al confine tra cultura pop e spiritualità.
Il proprietario non vuole rischiare di perderla
Il ragazzo che ha ricevuto la firma ha raccontato online di non voler spedire la carta a PSA per la certificazione ufficiale. Il timore principale è che il pacco possa perdersi o danneggiarsi durante la spedizione.
Visto il valore affettivo e la risonanza mediatica che l’oggetto ha ottenuto, è una precauzione comprensibile. La decisione ha comunque alimentato il dibattito tra i collezionisti.
Un autografo insolito che ha fatto il giro del web
Online circolano sia la foto della carta di Popplio firmata da Papa Leone XIV, sia un’immagine che mostra il Pontefice insieme al ragazzo protagonista della vicenda.
Un gesto tanto insolito quanto spontaneo, che ha rapidamente conquistato il web, trasformando la carta in un vero fenomeno virale.
Una scelta che nasconde un gioco di parole
Ma il vero colpo di genio sta nella scelta del Pokémon: Popplio non è stato selezionato a caso. Papa Leone XIV è infatti il primo pontefice di origini statunitensi e il suo nome, in inglese, si pronuncia “Pope Leo”.
Una combinazione che, grazie alle sonorità anglofone (la prima “e” è muta, la seconda più simile a una “i”), suona sorprendentemente simile a “Popplio”.
Tra ironia e collezionismo
L’unione tra una figura come il Papa e un personaggio dell’universo Pokémon ha generato reazioni contrastanti. Alcuni hanno trovato la cosa buffa, altri l’hanno letta come una forma di dialogo con le nuove generazioni.
In entrambi i casi, il valore simbolico dell’episodio sembra destinato a durare nel tempo.


