RECENSIONI
Harley Quinn 1×01 – Til Death Do Us Part | Recensione
Domenico Bottalico 01/12/2019

- Episodio 01: Til Death Do Us Part
- Durata: 22 min ca.
- Regia: Juan Meza-Leon
- Sceneggiatura: Dean Lorey and Justin Halpern & Patrick Schumacker
- Cast: Kaley Cuoco, Diedrich Bader, Lake Bell, Chris Meloni, J. B. Smoove, Alan Tudyk, Phil LaMarr, Vanessa Marshall, Matt Oberg, Jim Rash, Talia Tabin
- Produzione: Warner Bros.
- Distribuzione: DC Universe
- Data di uscita: 29 novembre 2019
Era solo questione di tempo prima che il secondo personaggio attualmente più popolare della DC invadesse dopo i comics e il cinema anche la TV con una serie animata.
Stiamo ovviamente parlando di Harley Quinn divenuta in pochissimi anni da personaggio di culto, creata come personaggio per la seminale Batman: The Animated Series, a blockbuster di vendite nei comics grazie ad un paio di azzeccatissime serie regolari fino a icona pop con l’interpretazione ficcante della splendida Margot Robbie nel sottovalutato Suicide Squad.
Grazie alla piattaforma streaming DC Universe è stata quindi sviluppata questa nuova serie animata intitolata semplicemente Harley Quinn.
In questo primo episodio, intitolato Til Death Do Us Part, assistiamo all’ennesimo colpo di Harley e Joker sventato da Batman e agli ennesimi maltrattamenti del Principe Pagliaccio del Crimine alla sua giullare.
Harley viene quindi trasferita ad Arkham sicura che di lì a pochi giorni il suo Mistah J venga a liberarla. Poco importa se tutti gli altri detenuti cercano di convincerla del contrario, Harley è convinta che l’amore di Joker sia sincero e che verrà presto liberata.
Dopo un anno però Harley è ancora prigioniera e sarà Poison Ivy a trascinarla con sé durante una evasione. Perché Harley è attaccata morbosamente ad un uomo che la maltratta?
Pur essendo tornata libera, e con Ivy a farle da coscienza, Harley non riesce a staccarsi dall’influenza di Joker e quando l’Enigmista viene dichiarato “il criminale più divertente di Gotham City” correrà in aiuto del suo amato pasticcino rimanendone però di nuovo delusa… e se tutto fosse un piano per farle prendere coscienza di sé e della sua situazione?
Il tutto ovviamente passerà per un drastico cambio di look!
https://youtu.be/Pqn2ifi1Re0
Far ridere è un’arte sopraffina e complicatissima tanto quanto creare una serie animata dal taglio adulto intelligente e non banale. Harley Quinn purtroppo non riesce, almeno in questo primo episodio, ad essere convincente su nessuno di questi due fronti.
Le premesse della serie sono famigliari a chi magari ha masticato un po’ del personaggio, soprattutto fumettisticamente, negli ultimi anni con la necessità/voglia di emancipazione di Harley da Joker.
Il tutto però è molto acerbo. Non basta sangue, budella, qualche battuta sconcia a sfondo sessuale e qualche parolaccia gratuita a rendere la serie “adulta” né soprattutto a far ridere o almeno sorridere.
Eppure questo Til Death Do Us Part qualche buono spunto ce l’ha. Come l’idea di fondo di empowerment femminista latente che passa sia dal simpatico rapporto fra Harley e il suo alter-ego Harleen che quello con Ivy. Ci sono anche interessanti dinamiche – il Gordon particolarmente nevrotico o la petulante pianta carnivora d’appartamento Frank – mentre qualche riferimento pop azzeccato faranno felici gli spettatori più smaliziati e/o i conoscitori dell’Universo DC – clamoroso quello a Batman Forever.
L’episodio pecca anche un po’ dal punto di vista tecnico. Il character design è generico attingendo a piene dall’estetica del Timmverse ma aumentandone spesso i connotati caricaturali mentre le animazioni non sono costanti con alcune pesanti cadute di qualità.
Non basta l’ottima prova al doppiaggio di Kaley Cuoco – la bellissima Penny di The Big Bang Theory – nei panni di Harley Quinn per risollevare le sorti di un episodio poco convincente. Il potenziale per migliorare sembra esserci ma se cercate l’Harley Quinn “originale” rimarrete delusi.