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Dragon Ball Super: Super Hero, ecco dove si posiziona il film a livello canonico

Nicola Gargiulo 23/06/2022

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Dragon Ball Super è ormai approdato da un po di tempo nelle sale cinematografiche giapponesi e il produttore del film ha chiarito alcuni quesiti su come il film si inserisca nel canone ufficiale del franchise.

Quando Dragon Ball Super: Super Hero è stato annunciato per la prima volta, è stato anche rivelato che Akira Toriyama ha iniziato i lavori di quest’ultimo poco prima che Dragon Ball Super: Broly arrivasse nelle sale.

Poiché il manga va ben oltre gli eventi dell’anime, i fan hanno iniziato a chiedersi dove si inserisca esattamente il progetto nella timeline ufficiale del film.

Ora il produttore del film ha dato qualche spiegazione in più al riguardo, per la chiarezza dei fan.

In un’intervista rilasciata alla rivista V-Jump di Shueisha per onorare l’uscita di Dragon Ball Super: Super Hero e dell’ultimo capitolo della serie cartacea, il produttore del lungometraggio Akio Iyoku ha spiegato dove si inserisce il nuovo film all’interno del canone ufficiale.

Chiarendo un po’ di più sulla timeline ufficiale del franchise, Iyoku ha spiegato che il film anime e il manga sono in realtà una serie di storie “parallele” con la libertà di sperimentare liberamente.

Dragon Ball Super: Super Hero, ecco dove si posiziona il film a livello canonico

“Tra questo lungometraggio e il manga, abbiamo attualmente due linee di Dragon Ball Super in corso. Per cominciare, il film è scritto esclusivamente come sequel diretto di Dragon Ball Super: Broly.

Abbiamo voluto considerare e soddisfare le aspettative di tutti gli appassionati che hanno seguito Dragon Ball fino a questo momento, esaudendo proposte del tipo: ‘Sarebbe figo che questo accadesse’ o ‘Spero che questo personaggio appaia’”.

Proseguendo, il produttore ha poi spiegato come il film si collega al manga:

“E nelle pagine di V-Jump che abbiamo la continuity ufficiale di Goku e Vegeta. Vedremo esordire sempre nuovi nemici, nuove storie e gli eventi continueranno a scorrere.

Come ben sapete Akira Toriyama supervisiona anche le trame del manga ancora oggi, quindi è come se gli eventi si svolgessero in parallelo. In termini di collocazione temporale, cerchiamo di non creare fili rossi troppo rigidi: vorremmo lasciare sempre dei varchi nella storia, per consentire un grado di libertà maggiore”.

Poi il produttore spiega di come le due timeline possono intrecciarsi: “Quanto fatto con Broly stesso per esempio, è proprio quel tipo di margini di cui parlavo, che ha permesso di sperimentare e cambiare la linea temporale ufficiale. Per dirla in parole povere: “Le cose sono più interessanti così!”.

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