Recensioni Fumetti

Chanbara – La via del samurai: onore e vendetta – Recensione

Emiliano Sportelli 20/11/2016

article-post
La Bao Publishing racchiude in un unico volume due storie a fumetti già edite dalla Sergio Bonelli Editore. Chanbara si presenta al lettore come un fumetto di grande spessore.

Quando un fumetto viene riproposto a distanza di tempo, magari edito da una casa editrice che non è stata la stessa del suo esordio, allora vuol dire che il prodotto culturale in questione ha davvero raggiunto un risultato di alto livello.

È quello che è successo con il volume ChanbaraLa via del samurai che la Bao Publishing ripropone a distanza di tempo, in un’edizione davvero da collezione, dopo che lo stesso aveva esordito in fumetteria sotto la “guida” della Sergio Bonelli Editore.

La penna di Roberto Recchioni e le matite di Andrea Accardi fanno poi tutto il resto. Ritornano dunque le due storie a fumetti ambientate in un Giappone medievale mai così realistico. “La redenzione del Samurai” e “I fiori del Massacro” sono i due capitoli che fanno di Chanbara un volume da non perdere.

Come detto è il Giappone a dettare le regole del gioco; l’epoca Edo, dove le armi da taglio erano le principesse delle guerre e le katane le loro regine.  I due racconti messi in scena da Recchioni hanno come punto in comune lo spirito guerriero e di rivalsa dei due protagonisti.

Nel primo racconto Tetsuo è un allievo dedito all’arte sacra del samurai; il suo spirito di dedizione per tale arte, unita al suo valore di uomo creano un profilo perfetto per la sua crescita nell’arte della katana. Scoprirà ben presto però i falsi burattinai di corte e con l’aiuto del suo maestro e del cieco Zatoichi riuscirà a riportare l’equilibrio al quale egli stesso ambisce.

Ne “I fiori del Massacro” il posto di Tetsuo è preso da Jun, una giovane ragazza orfana del consigliere del Signore Feudale, suicidatosi come segno di protesta nei confronti della corruzione che dilagava a corte. Jun seguirà in questo caso la via della vendetta (sarà una sorte di Lady Vendetta cinematograficamente parlando) per poter dar pace al padre morto.

Tetsuo e Jun possono esser visti come le due facce di una stessa medaglia: il primo incarna le doti e il valore morale che sono proprie di un allievo samurai, la seconda invece quel desiderio di vendetta che rende la figura della ragazza un fiume in piena pronto a straripare.

A legare i due racconti, Recchioni inserisce un personaggio comune: Zatoichi. Presentatosi come un semplice viandante cieco, Zatoichi si trasforma in una sorte di spalla silenziosa che aiuterà i due a portare a termine la propria missione.

Onore e vendetta sono i cardini che reggono Chanbara e pregio di Roberto Recchioni è stato quello di creare un pathos acceso che pagina dopo pagina cresce d’intensità.

Due storie lineari che ancorano il lettore al foglio, il tutto condito con colori e disegni di un Andrea Accardi mai così in forma. Buona parte della riuscita di questo volume consiste proprio nelle sue tavole che rendono così verosimili luoghi e personaggi tanto da sentirsene quasi parte integrante.

Chanbara è l’ennesima scommessa vinta dalla casa editrice Bao.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Che splendida giornata! | Recensione

    L’ottimismo è il profumo della vita, diceva un vecchio saggio. E in effetti, se si guarda alle cose con un’ottica positiva, tutto ci sembrerà migliore, anche se in effetti magari non lo è.  Si tratta semplicemente del punto di vista che cambia tutto. Sembra facile, ma in realtà non è proprio così. Il libro di […]

  • preview

    Il tempo che volevi | Recensione

    Nella società moderna il tempo spesso sembra non bastare mai. Sfugge, lo rincorriamo continuamente senza raggiungerlo. Cerchiamo di ritagliarcene una parte per fare quello che più ci piace, ma sembra non sia mai sufficiente. Come è possibile? Eppure, il tempo, è la cosa più preziosa che abbiamo e di cui bisognerebbe avere sempre una gran […]

  • preview

    A casa da solo | Recensione

    A tutti noi è capitato da bambini di rimanere a casa da soli. C’è chi viveva questo momento con ansia e paura. Mentre chi lo viveva con grande eccitazione e non vedeva l’ora che ciò accadesse. La casa diventava un luogo da esplorare e tutto per noi dove fare come volevamo senza che nessuno ci […]