One Piece: il manga si può ancora considerare una serie sui pirati?

Pubblicato il 27 Ottobre 2023 alle 10:00

One Piece ha debuttato nel 1997 sulle pagine di Weekly Shonen Jump e dopo oltre 20 anni di serializzazione, Eiichiro Oda ha finalmente dato il via alla saga finale del manga, cominciata l’anno scorso. Fin dai primi capitoli del manga, il protagonista Monkey D. Rufy ha sempre esclamato che il suo sogno è quello di diventare il Re dei Pirati. Ed è proprio sui pirati che il manga scritto e disegnato da Eiichiro Oda è disegnato. Infatti nel corso degli anni il mangaka ha introdotto tantissime ciurme e altrettante navi.

In contrapposizione ai pirati c’è la Marina, che ha l’obiettivo di mantenere l’ordine nei mari e fermare ogni scorribanda nemica. Chiaramente i lettori supportano principalmente i pirati, anche quando i protagonisti principali avevano l’obiettivo di trovare oro e tesori, che avrebbe implicato dei furti. Ma il mondo della pirateria è proprio questo ed Eiichiro Oda lo ha ben descritto per molti anni. Basti pensare a Skypiea, l’isola che si trova nel cielo, sopra alla Rotta Maggiore. Il loro obiettivo è rubare il tesoro e riescono a farlo.

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Tuttavia trattandosi di un manga shonen, One Piece presenta molte caratteristiche tipiche di questi tipi di manga. Ci sono poteri fuori dal normale e oggetti speciali, spesso motivi di lotte e disordini. Ma ci sono alcuni aspetti del manga che ormai mancano da un po’ e ci portano a chiederci se il manga di Oda si possa ancora considerare una serie sui pirati.

Infatti leggendo con attenzione non solo l’attuale arco narrativo in corso, ma anche quello di Wano, ci si rende conto che qualcosa di puramente piratesco manca. Non c’è più, per il momento, una caccia al tesoro o un contendersi della mappa come faceva spesso Buggy. Nami sembra meno interessata alle ricchezze e non vediamo degli scontri tra navi, se non per scappare dalla Marina. E soprattutto è come se la figura del pirata in sé, stia per essere sostituita da quella delle divinità.

Prima i Draghi Celesti e i Cinque Astri di Saggezza ora, sembra che il manga stia prendendo una direzione superiore, abbandonando quello terreno. Saturn ha rivelato la natura del suo Frutto del Diavolo che gli da l’aspetto di un demone. Senza dimenticare Im, che è sicuramente qualcosa che va oltre la nostra immaginazione.

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