Dark – Seconda Stagione | Recensione

Pubblicato il 24 Giugno 2019 alle 20:00

Bentornati a Winden.

Ideatori: Baran bo Odar, Jantje Friese
Regia: Baran bo Odar
Genere: thriller, drammatico, fantascienza
Data di uscita: 21 giugno 2019.

Lucia Lasorsa
Lucia Lasorsa
2019-06-24T20:00:45+00:00
Lucia Lasorsa

Bentornati a Winden. Ideatori: Baran bo Odar, Jantje Friese Regia: Baran bo Odar Genere: thriller, drammatico, fantascienza Data di uscita: 21 giugno 2019.

Attendevo da due anni la seconda stagione di Dark con grandissime aspettative, visto il livello della prima (della quale potete trovare qui la mia recensione) e, con mio sommo compiacimento, le stesse sono state perfino superate grazie anche all’introduzione di nuovi elementi funzionali alla narrazione e alla comprensione sempre più approfondita dei viaggi nel tempo e dei complessi legami che uniscono gli abitanti della cittadina tedesca fittizia di Winden.

Naturalmente, in questa sede non mi dilungherò su questi elementi per evitare spoiler sulla serie, per cui vi rimando alla lettura di un articolo speciale di approfondimento, che vi consiglio di consultare comunque dopo la visione della seconda stagione di Dark, una serie che posso tranquillamente definire come un capolavoro eccelso che rasenta la perfezione più assoluta.

TIME WAITS FOR NOBODY

In Dark, il tempo non è lineare, ma circolare, e passato, presente e futuro si influenzano a vicenda creando una serie di intrecci e paradossi temporali di cui avete visto solo una piccola parte nella prima stagione. In queste nuove otto puntate, potrete finalmente scoprire moltissimi dettagli che vi aiuteranno a comprendere meglio le intenzioni dei personaggi e gli eventi narrati, grazie anche a una esposizione sempre molto appassionante, precisa e puntuale.

Mantenere il racconto coerente con se stesso quando ci sono di mezzo così tanti personaggi ed eventi concatenati che trascendono il concetto classico di tempo lineare, mettendo per giunta tutto insieme nella costruzione di una linea temporale unica che non prevede la presenza di universi paralleli e che sia al contempo coerente non è cosa così semplice, ma Dark ci riesce in pieno: per quanto contorti possano essere alcuni passaggi, tutto si svolge nella fluidità più assoluta e senza il benché minimo intoppo o incoerenza, fatto anche questo paradossale come quelli narrati nella serie: Dark ha una costruzione incredibilmente complessa e perfettamente comprensibile al tempo stesso.

Come potete ascoltare e vedere già nel trailer della seconda stagione di Dark che trovate poco più in alto, viene fatta menzione di una imminente Apocalisse. Scopo di Jonas e di altri suoi compagni di (dis)avventure sarà dunque quello di cercare di impedirlo, anche se, già alla luce degli eventi della prima stagione, questo sembra del tutto impossibile.

Un altro dettaglio interessante è che in questa seconda stagione in particolare molto raramente viene mostrato a schermo l’anno in cui sono ambientati i fatti narrati, tuttavia, una volta acquisita familiarità con i diversi personaggi, il loro abbigliamento e il paesaggio circostante, non sarà difficile intuire in quale anno ci troviamo e se c’è stato un salto temporale; in quest’ultimo caso, poi, fatevi guidare dal vostro udito: ogni volta che ci sarà un salto temporale, sentirete un solo, unico ticchettio della lancetta di un orologio.

IL SUONO DELL’INEVITABILITÀ

Dark è una serie, come suggerisce il suo stesso titolo, decisamente oscura, in cui viene mostrata tutta l’impotenza di una serie di individui che si prodiga per ottenere un determinato risultato finendo poi per raggiungere, al contrario, esattamente ciò che avrebbero voluto evitare. Dolore, rancore, rimpianto, senso di impotenza, rabbia e frustrazione sono sentimenti provati da tutti i protagonisti di questa oscura, drammatica e ineluttabile vicenda, ma ciò che colpisce oltre a questi fallimenti è una pulsione contraria che ad essi cerca di contrapporsi con immensa fermezza: non importa se tutti sostengono che non si possa uscire da questo orribile circolo vizioso, ci sarà sempre qualcuno che cercherà in ogni modo di opporsi a questo destino profetico che sembra del tutto inalterabile.

CONCLUSIONI

Una sceneggiatura a dir poco solida, intrigante e scritta in maniera eccelsa, un ottimo lavoro di regia, delle performance da parte degli attori protagonisti sempre molto coinvolgenti e convincenti, paesaggi naturali suggestivi immersi nel verde e una trama che aggiunge sempre elementi di novità per evitare la ripetitività fanno di questa seconda stagione di Dark un prodotto perfino migliore della già impressionante prima stagione, ponendo l’opera nata dalle menti di Baran bo Odar e Jantje Friese a pieno diritto fra le serie televisive migliori di sempre.

Poiché poi l’episodio finale si conclude aprendo la strada verso nuove, inedite vie, la curiosità di scoprire come si evolveranno gli eventi è già tanta, per cui non posso che augurarmi di potermi godere la terza stagione di Dark il prossimo anno, poiché per questa seconda stagione abbiamo dovuto attendere ben due anni.

Dark è una serie originale Netflix e la seconda stagione è disponibile sulla piattaforma di streaming online a pagamento dal 21 giugno 2019, mentre sono iniziate già le riprese per la terza stagione della serie. Vi ricordo infine che i costi di alcuni abbonamenti per Netflix hanno subito degli aumenti, come potete leggere in questo articolo.

In Breve

Principio e fine

9.0

Materia oscura

9.0

Spettri

9.4

I viaggiatori

9.0

Persi e ritrovati

9.8

9

Punteggio Totale

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