I 3 dell’Operazione Drago | Recensione Home Video

Pubblicato il 16 Luglio 2018 alle 10:00

Ritorna in alta definizione, e in una elegantissima confezione steelbox, I 3 dell’Operazione Drago: la pellicola cult che consacrò al mondo il talento e la leggenda di Bruce Lee!

Fra le validissime ed interessantissime proposte che Warner Bros. Italia ha preparato per gli Amazon Prime Day del 16 e 17 luglio 2018 – l’elenco completo QUI – spicca senz’altro questa splendida edizione rimasterizzata in alta definizione, e raccolta in una elegantissima steelbox,  de I 3 dell’Operazione Drago vero e proprio cult del cinema d’azione e di arti marziali nonché canto del cigno per Bruce Lee.

La pellicola del 1973 è fra quelle che si sono, giustamente, meritate l’appellativo di cult per svariate motivazioni.

Si tratta del primo ed unico film che Lee interpreterà per gli USA, l’attore morirà il 20 luglio del 1973 in circostanze ancora misteriose, a poco meno di un mese prima dell’uscita nelle sale. Inoltre Lee curò tutte le coreografie disegnandone (!) gli storyboard, fu coproduttore, co-sceneggiatore non accredito, e diresse alcune scene aggiuntive con la sola troùpe cinese dopo che la produzione americana finì il suo lavoro sull’isolotto al largo di Hong Kong dove il film venne interamente girato.

Infine la coproduzione fra USA e Hong Kong non fu semplice: con il budget messo a disposizione dagli americani, il film poi costò 850.000 $ contro le produzioni medie di Hong Kong che si aggiravano intorno ai 100.000 $, generò tensioni fra la produzione e Lee stesso che volle solo attori fidati sul set scegliendo personalmente come antagonista Shi Kien, esperto negli stili Kung-Fu del nord e già noto come antagonista nel serial cinematografico Wong Fei Hung, o ancora, nel ruolo dell’avversario di Roper,  Tony Liu, caratterista apparso anche in Il furore della Cina colpisce ancora e in Dalla Cina con furore. Lee scelse anche il compositore Lalo Schifrin che aveva composto anche la sigla della serie TV Mission: Impossibile, del quale Lee usava a volte ascoltare il 45 giri mentre si allenava per darsi più carica.

Diverso fu l’esperienza con gli attori americani invece: il ruolo affidato a Jim Kelly inizialmente fu pensato per culturista e attore afro-americano Rokne Tarkington, mentre John Saxon, dopo molte rimostranze e un salario forfettario di 150.000 $, accettò la parte. Nel combattimento contro O’Hara Lee venne incidentalmente ferito dai cocci di bottiglia branditi dall’avversario – il campione di Karate Robert Wall. L’incidente provocò ritardi e una momentanea tensione fra Lee e Wall, che gli stuntmen cinesi sul set accusavano di aver deliberatamente ferito Lee. Lee fu anche morso dal cobra nella scena notturna, ma fortunatamente il rettile era stato deprivato delle ghiandole velenifere.

L’altro aspetto che ha reso I 3 dell’Operazione Drago un cult è la sua trama tanto semplice quanto letteralmente saccheggiata al cinema, alla TV e persino nei videogames.

Mr. Lee (Bruce Lee), membro del Tempio Shaolin e maestro nelle arti marziali, viene reclutato da un agente del servizio segreto inglese per indagare sui presunti traffici illeciti, di uomini e droga, di un certo Mr. Han, uomo estremamente facoltoso ed ex membro del Tempio Shaolin, ora corrotto e reietto; questi, ogni tre anni, organizza sulla propria isola un torneo di arti marziali, cui Mr. Lee parteciperà sotto copertura per indagare sui traffici dell’uomo e per vendicare la morte della sorella, suicidatasi tempo addietro per sfuggire allo stupro della guardia del corpo dello stesso Han, O’Hara.

Al torneo partecipano altri due contendenti americani, John Roper e Kelly Williams, due ex commilitoni che hanno combattuto assieme in Vietnam. Il primo è in fuga per aver contratto debiti di gioco con la mafia; il secondo è fuggito dagli States dopo aver aggredito due poliziotti razzisti. I tre si troveranno giocoforza immischiati nelle operazioni di Mr. Han e giocheranno la loro parte nel smantellare la sua operazione.

 

Ricorda, il nemico ha soltanto immagini e illusioni dietro i cui nasconde i suoi veri motivi. Distruggi l’immagine e spezzerai il nemico.

I 3 dell’Operazione Drago è un capolavoro, un film rivoluzionario che influenzerà il cinema d’azione nonché apripista per quello di arti marziali.

A differenza di quanto visto nelle pellicole di genere, comprese quelle girate da Lee, quello che colpisce di questo film è la capacità di integrare magistralmente le scene di combattimento con una trama avvincente che ritagliava il giusto spazio ai 3 protagonisti. Seppur Bruce Lee e il suo personaggio sono i protagonisti assoluti, il tempo sullo schermo è equamente diviso con gli altri due co-protagonisti che diventano personaggi altrettanto interessanti e, a loro modo, iconici.

Man mano che il plot prosegue ovviamente si intensificano gli scontri e Lee sale in cattedra: le coreografie sono ancora assolutamente fresche e perfette nella loro complessa armonia, così come il carisma ed il magnetismo dell’attore sono rimaste immense. Quando decide di praticare la sua arte marziale davanti alle telecamere, l’intensità della recitazione di Lee in questo frangente è tutt’oggi ancora inarrivabile.

Non si tratta solo uno sfoggio di abilità ma di integrare ambienti e situazioni – e di conseguenza la trama stessa – nella scena di combattimento che per questo non è mai fine a sé stessa.

Il film è però un precursore anche per alcune scelte registiche assolutamente non canoniche per l’epoca: riprese dall’alto, controcampi e riprese in prima persona delle scene d’azione solo alcune delle soluzioni che il regista Robert Clouse riuscì ad integrare nella minuziosa preparazione di Lee.

QUALITA’ AUDIO/VIDEO

Nitidissima la qualità della rimasterizzazione video con codifica 2,40:1 Anamorfico 1080p che esalta la fotografia essenziale ma puntuale del film e valorizza le scene notturne e il terzo atto del film – quello ambientato nelle caverne dell’isola – in cui i giochi di ombre beneficiano dell’alta definizione.

Per quanto riguarda il comparto audio purtroppo la traccia in italiano è ancora quella 1.0 Dolby Digital, fortunatamente però troviamo la 5.1 DTS HD in inglese. Se la prima è qualche decibel troppo bassa – “difetto” abbastanza comune per questo tipo di pellicole degli anni ’70 – lo è purtroppo anche quella 5.1 che soffre anche di un mix non perfetto con effetti audio molto più alti rispetto ai dialoghi. Osservazioni veniali se si tiene presente la lavorazione e l’epoca in cui il film venne girato e soprattutto la mancanza di molti dei materiali originali.

CONTENUTI SPECIALI

Questa edizione de I 3 dell’Operazione Drago offre una sezione contenuti speciali di oltre 3 ore!

Si parte con forse quello che è l’extra più debole No Way as Way ovvero una testimonianza dell’influenza di Bruce Lee su personalità del mondo dello spettacolo e dello sport.

Immancabile la traccia con commento audio del produttore Paul Heller; gli extra si fanno molto più interessanti quando ci si addentra nei Making of… del film con Ritorno all’isola di HanSangue e Acciaio: Il Making of de I 3 dell’Operazione Drago, Location: Hong Kong e I 3 dell’Operazione Drago in cui vengono snocciolate tutte le fasi di lavorazione e le difficoltà della realizzazione. 

La parte centrale degli extra è però tutta incentra su Bruce Lee. Un breve excursus nel Wing Chun, lo stile che è base della sua arte marziale, in Wing Chun: l’arte che ha avvicinato Bruce Lee al Kung Fu si passa poi a rarissime interviste e testimonianze dirette dell’attore in Bruce Lee si racconta – senza ombra di dubbio il miglior extra del lutto – e Backyard Workout con Bruce.

Chiude la sezione contenuti speciali una breve ma interessante intervista alla moglie Linda Lee Caldwell e soprattutto il documentario La maledizione del Drago che partendo dalla sua tragica ed improvvisa scomparsa ne ricostruisce la vita e la filosofia attraverso testimonianze sicuramente più pregnanti del primo extra; si tenga presente però che il documentario è datato 1993.

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