Uncharted 4 – Analisi trailer

Pubblicato il 1 Marzo 2016 alle 17:00

E’ finalmente giunto il momento tanto atteso; certo, per l’uscita del gioco mancano ancora 2 mesi ma siamo almeno riusciti a mettere i nostri occhi sul trailer della storia, più emozionante e sconvolgente che mai. Vediamo quindi in dettaglio cosa possiamo intuire su Uncharted 4: A Thief’s End basandoci sulle scene viste nei due minuti circa di video diffusi.

Prima di analizzare il trailer conviene tuttavia soffermarsi direttamente sul titolo del gioco, quel “A Thief’s End” che ha scatenato non poche discussioni e fantasie nei forum e nelle menti dei fan. Si è infatti letteralmente dato il via ad una corsa alla tragedia, soffermandosi sulla parola finale del sottotitolo e intendendo come fine la morte del povero Nathan Drake.

Per carità, si tratta sicuramente di una teoria fattibile e supportata da alcuni indizi come la decisione di Naughty Dog di terminare la saga di Uncharted con il gioco in uscita ad Aprile, tuttavia le precedenti esperienze di un team di sviluppo così talentuoso come quello californiano e il fatto che al timone della nave ci siano due creativi come Neil Druckmann e Bruce Straley lascia ben poco spazio ad un finale così banale.

Non banale e semplicistico in sé, anzi, normalmente si tratterebbe di un evento quasi senza precedenti (quante volte nella storia dei videogiochi abbiamo assistito alla morte di un personaggio così illustre?) ma piuttosto di un accadimento troppo anticipato da disclaimer e dichiarazioni.

Uncharted 4 6

D’altronde proprio il finale del precedente gioco curato dal duo dei miracoli aveva fatto capire in modo molto chiaro che le sceneggiature del team Naughty Dog avevano compiuto un’impennata qualitativa e che era lecito nel futuro aspettarsi ancora più originalità.

Il dato di fatto è che il capitolo finale delle avventure di Nathan Drake rappresenta la prova del nove per i ragazzi di Santa Monica e sarebbe molto ma molto strano trovarsi di fronte ad un finale scontato e poco sorprendente. Più probabile quindi che le peripezie dello spigliato successore di Indiana Jones si concludano in modo diverso e che la parola su cui concentrarsi all’interno del titolo sia invece “Thief“.

Si potrebbe infatti pensare che a finire sia non la vita del non più giovanissimo Nate ma la sua esistenza in quanto ladro, un po’ come era stato lasciato immaginare nel finale del terzo episodio. Non a caso più volte durante varie conferenze ed interviste si è parlato della dicotomia tra la passione del protagonista per l’avventura e i pericoli che questo stile di vita avrebbe comportato per le persone a lui care.

Per quanto riguarda il trailer vero e proprio fin dai primi momenti si comprende come tutto il gioco sia fortemente incentrato sul passato di Nathan e sul suo rapporto con Sam, scomparso e creduto morto per oltre quindici anni. Non a caso la frase iniziale del video è “We were meant for this, Nathan”, ad indicare ancora una volta come fin da ragazzini il destino dei fratelli Drake sia sempre stato quello di dedicarsi alla scoperta e alla ricerca di ricchezze e tesori.

Sembra poi che l’oggetto dei desideri di questo nuovo capitolo sia un artefatto sulle cui tracce i due avventurieri erano fin dall’infanzia, a sottolineare maggiormente l’importanza di questo (ultimo?) obiettivo. Insomma, il rapporto tra i fratelli sembra costituire un elemento fondamentale nell’economia del titolo anche in contrapposizione con le relazioni con gli altri personaggi, Victor ed Elena in primis.

A metà trailer viene infatti mostrata una discussione proprio tra un invecchiato Sullivan e Sam, in cui il talentuoso mentore ricorda al consaguineo di Nate tutte le difficoltà che egli ha dovuto affrontare per rifuggire da un destino pericoloso per lui e per coloro a cui tiene.

Da ciò che si era visto in un precedente video di gameplay pubblicato alcuni mesi fa, Nathan per aiutare i suoi compagni era stato costretto a mentire alla moglie, decisione sofferta che ritorna a mostrarsi anche in questo trailer, in cui Elena pronuncia la seguente frase: “If you’re done lying to me, then you should stop lying to yourself“.  E’ chiaro quindi che il tema principale del gioco sarà la difficile scelta di fronte alla quale viene posto il protagonista.

Uncharted 4

Scelta che ritorna anche in un dialogo del villain di questo quarto episodio, tale Rafe Adler, a capo insieme all’affascinante Nadine Ross di un’armata di mercanari dal nome Shoreline.

Si tratta nel caso di Raphael Adler di un cattivo tuttavia molto diverso rispetto ai vari Navarro, Lazarevic ed anche alla carismatica Katherine Marlowe che abbiamo visto nel terzo capitolo; un cattivo che a prima vista sembra essere molto più razionale e ragionevole, almeno a quanto sembra indicare ciò che dice a Nathan: “Look Nate, I’m gonna make you a one time offer, drop everything, go home, live your life. Or we can just end it: right here”.

Il fatto che egli ricerchi solamente il tesoro e le ricchezze e non sia accecato dall’odio contro Nate come invece lo erano stati i suoi predecessori potrebbe addirittura rendere le vicende più spaventose, visto che in caso di tragedie (giusto per portare un po’ di iella) la responsabilità ricadrebbe tutta sullo sfortunato avventuriero.

Appare inoltre inevitabile che ancora una volta gli avversari che il team Drake si troverà a dover affrontare saranno più di uno, capitanati dalla letale coppia Rafe/Nadine, cugini e soci in affari alla ricerca di Libertalia. Li inseguiranno in capo al mondo attraverso scenari che hanno dell’incredibile, surreali ambienti carichi di sogni e pericoli.

Durante il trailer si susseguono numerose ambientazioni che stupiscono per il livello di dettaglio e la cura con cui sono realizzate, a dimostrazione (se ce ne fosse ancora bisogno) dell’eccellenza raggiunta dai ragazzi di Naughty Dog. Stando a quanto è emerso dai precedenti video diffusi dagli sviluppatori la location principale dovrebbe essere il Madagascar, isola africana sede del covo dei pirati guidati da Henry Avery. Sembra tuttavia, come d’altronde è successo anche per i precedenti capitoli che questa non sia l’unica ambientazione presente nel gioco.

Già dopo pochi secondi si possono infatti vedere Nathan e Sam farsi strada verso una grotta, su uno sfondo di picchi montuosi innevati e quella che sembra essere un’antica città. Si tratta di una location che ricorda molto i ghiacciai nepalesi già visti nel gloriosi Uncharted 2 e portatori di bellissimi ricordi.

Uncharted 4 5

Si susseguono poi una serie di ambientazioni ancora più spettacolari, a partire da una città circondata da montagne e giungla, che potrebbe benissimo essere la tanto citata Libertalia, nascondiglio del più grande tesoro pirata di tutti i tempi. Si passa poi alla savana del Madagascar, caratterizzata da colori vividi e dai maestosi baobab ed a quella che sembra un’ambientazione sottomarina.

Sarebbe una grande novità l’introduzione di un livello ambientato nelle profondità delle coste africane, un’ambientazione che potrebbe diventare molto suggestiva viste le capacità degli sviluppatori e da quello che traspare dalle immagini si tratterebbe di un’immersione alquanto improvvisata dati i vestiti di Nathan e la mancanza di attrezzatura subacquea.

Sempre a proposito di acqua è presente nel trailer un’altra incredibile quanto teatrale scena, ovvero una stupenda inquadratura della jeep di Nate in procinto di essere ingoiata da una gigantesca cascata, ancora una volta riprodotta con estrema maestria dalla bravura del team californiano.

Quello che è certo è che tra l’accecante splendore dei paesaggi innevati, le spiagge dorate dell’Africa del Sud e la giungla selvaggia del Madagascar, gli scenari che avremo l’occasione di poter ammirare saranno sensazionali, arrivando magari a superare quelli dei precedenti capitoli.

Ecco, come se ne servisse prova, questo trailer in definitiva ci ha ricordato ancora una volta il perché vogliamo videogiocare, perché con così tanta insistenza cerchiamo, così come fa Nathan Drake, nuove avventure e nuove storie da vivere. Certo, il tempo da aspettare è ancora relativamente lungo, specialmente vista l’impazienza dei giocatori, ma le premesse per uno dei giochi più belli di tutto il 2016 ci sono tutte.

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