Historica vol. 33: Le Torri di Bois-Maury, Verso Gerusalemme – Recensione

Pubblicato il 28 Luglio 2015 alle 15:30

Si conclude il meraviglioso esito narrativo de Le Torri di Bois-Maury, capolavoro del grande Hermann! Non perdete questo nuovo numero di Historica che include gli ultimi capitoli di una delle opere più rilevanti del fumetto di area fraconfona!

Ho scritto in svariate occasioni che la collana Historica ha proposto materiale di provenienza bd di qualità sopraffina e anche ora sono costretto a ripetermi. Ma non potrei fare diversamente, dal momento che questa nuova uscita della collana include i capitoli finali de Le Torri di Bois-Maury, capolavoro indiscusso del grande Hermann, uno dei nomi più rilevanti del fumetto di area francofona.

Coloro che hanno avuto modo di leggere gli episodi precedenti sanno che si tratta di una vicenda coinvolgente, ricca di azione e momenti introspettivi, caratterizzata da una grande profondità di scrittura, da un’analisi sopraffina delle psicologie dei personaggi e da disegni eccezionali.

Tutto ruota intorno alla figura tormentata del cavaliere Aymar, un uomo che per una serie di circostanze ha perso il regno di Bois-Maury. Sin dal principio si pone l’obiettivo di recuperare le terre dei suoi avi e scacciare gli usurpatori ma le cose non sono state affatto facili, anche perché Aymar ha vagato per molti luoghi, rimanendo coinvolto in una serie incredibile di avventure.

Hermann ha introdotto un vasto cast di personaggi, giocando con atmosfere tipicamente avventurose e in certi momenti addirittura con il fantasy ma era evidente che presto o tardi Aymar avrebbe preso la fatale decisione di ritornare a Bois-Maury.

E’ ciò che succede in questo ultimo sorprendente volume ma prima c’è un’ulteriore missione da compiere e non di poco conto. La trama si svolge infatti nel periodo delle Crociate e Aymar si troverà impegnato in una guerra nei territori ostili dei Balcani e dell’Anatolia. Non mancheranno i musulmani che daranno parecchio filo da torcere ad Aymar e ai suoi compagni di avventura.

Il conflitto tra le società cristiana e musulmana è una delle tematiche fondamentali dell’opera. Tuttavia, Hermann non dà giudizi e non ricorre a una semplicistica divisione tra buoni e cattivi. Hermann, semplicemente, descrive uomini che agiscono sulla base delle convenzioni del loro tempo. L’autore ne descrive le psicologie senza superficialità e il lettore può provare empatia nei loro confronti.

Ovviamente il culmine della trama è costituito dallo scontro finale tra Aymar e gli uomini che gli hanno rubato Bois-Maury e in questo caso Hermann realizza un gioiello narrativo carico di tensione e pathos che non lascerà indifferente nessuno. Per ciò che concerne la sceneggiatura, quindi, la fine de Le Torri di Bois-Maury è una pietra miliare. E lo è pure per quanto riguarda i disegni.

Il tratto di Hermann è naturalistico, pur non privo di elementi grotteschi evidenti soprattutto nelle espressioni facciali di alcuni personaggi, e la cura che dimostra nella raffigurazione dei paesaggi naturali, dei castelli, degli interni delle abitazioni, dell’abbigliamento, delle divise dei crociati e delle armi lascia senza parole.

Costruisce pagine composte da vignette minuscole e da primi piani di impostazione quasi cinematografica e altre contrassegnate invece da inquadrature ampie e maestose, ricchissime di dettagli, e tali scelte rendono la lettura del libro una continua sorpresa. E’ poi innegabile il senso cinetico e dinamico delle sequenze d’azione che sono un altro dei punti di forza dell’arte di Hermann. In alcuni momenti della storia, collocati nei sotterranei o nelle prigioni, Hermann ci dona poi straordinari chiaroscuri di grande bellezza formale.

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L’autore si occupa altresì dei colori e predominano sfumature tenui e crepuscolari, in linea con la sensibilità malinconica del protagonista, che rendono veramente suggestivo un fumetto che non mancherà di estasiare i cultori della letteratura disegnata di area bd. Insomma, Mondadori Comics ha dato ai lettori italiani l’opportunità di leggere un fumetto di elevatissimo livello che sarebbe un peccato ignorare. Se perciò volete provare qualcosa che si differenzi dai soliti supereroi, questa è la proposta perfetta per voi. Da non perdere.

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