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Tex n. 606 – Caccia infernale – recensione

Carmine De Cicco 27/04/2011

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Tex n. 606

Caccia infernale

Autori: Mauro Boselli (testo) e Yannis Ginosatis (disegni).
Casa editrice:
Sergio Bonelli Editore.
Provenienza:
Italia.
Prezzo:
2,70 Euro.
Recensione


L’intramontabile mito della conquista del West vive e si nutre di altrettanto longevi temi e motivi ricorrenti. Tra questi, è fuor di dubbio, un posto speciale va all’incontro/scontro dei bianchi con i cosiddetti Indiani d’America, i nativi americani che non sempre accettarono di buon grado l’avvento e la conquista dei primi.

Intendiamoci, gli indiani avevano ragione: cacciati dalle loro terre per far spazio agli invasori, calpestati e maltrattati in casa propria, non è incomprensibile il loro desiderio di vendetta e il loro atteggiamento violento. Le forze messe in campo dalle due parti in conflitto, però, erano così diverse, così a favore dei bianchi, che la soluzione delle riserve era, almeno per allora, l’unica via percorribile.

Solo che non tutti gli indiani lo compresero e ci fu chi non si arrese mai ai bianchi. Come il misterioso esercito di pellerossa che Tex fronteggia nell’albo di Aprile 2011, il numero 606 della serie, intitolato “Caccia infernale” e realizzato da Boselli (testi) e Ginosatis (disegni). Il ranger più famoso del West questa volta è a Tucson, in attesa di suo figlio. Ma al ritardo di questi si preoccupa e prende ad andargli incontro, trovandolo nel bel mezzo di uno scontro con gli indiani per difendere una diligenza. I due Willer riescono ad avere la meglio sugli assalitori, ma il giovane Kit ha delle ferite che devono essere curate. Giunto in città e affidato suo figlio alle cure di un medico, Tex decide di partire all’inseguimento dei pochi indiani riusciti a fuggire. Insieme a lui, Laredo, capo bianco del terzo cavalleria e Tiger Jack, un navajo. Ma essi non sono i soli a dare la caccia agli indiani guidati da Revekti, misteriosa figura di leader, stregone e profeta, che nutre i membri del proprio esercito con il “pane degli dei” una sostanza allucinogena che li rende più spregiudicati e forti.

Anche il colonnello Cunningham mette insieme uno stuolo di uomini, tra cui l’(ex) tenente Parkman, eccellente tiratore e vecchia conoscenza di Tex, e con loro si reca alla volta del nascondiglio di Revekti e dei suoi.   L’albo si interrompe a questo punto, promettendo di continuare nel mese di Maggio e configurandosi così come prima parte di un’avventura più lunga che promette ancora tante sorprese. Per ora, gli autori hanno saputo catturare la curiosità dei lettori, sia attraverso la misteriosa figura del terribile Revekti suggerita e accennata da voci e mezze confessioni, sia attraverso l’altrettanto ombrosa figura di Parker, intorno alla quale ruotano decine e decine di vignette. Avventura, amicizia, passato misterioso, uniti a disegni di mani sapienti capaci di raffigurare le concitate fasi di sparatorie e inseguimenti e al tempo stesso la calma suggestiva dei magnifici spazi aperti del West sono una miscela irresistibile per tutti gli amanti di Tex. Che non potranno non apprezzare anche quest’albo.


Voto: 7

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