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Roy Mann di Tiziano Sclavi e Attilio Micheluzzi – Recensione Rizzoli Lizard

Carmine De Cicco 05/07/2013

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Rizzoli Lizard dà nuova vita a un fumetto importantissimo nel panorama della produzione italiana: l’assurdo Roy Mann, ora riproposto in un elegante bianco e nero.

Roy Mann

Autori: Tiziano Sclavi (testi), Attilio Micheluzzi (disegni).

Casa Editrice: Rizzoli Lizard.

Provenienza: Italia.

Genere: Fantascienza.

Prezzo: 18,00 Euro.

Data di pubblicazione: Aprile 2013

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Roy Mann di Tiziano Sclavi e Attilio Micheluzzi, recentemente pubblicato da Rizzoli Lizard, è uno di quei volumi che leggi con gusto e velocemente, salvo poi star lì ore a chiederti se sei riuscito a capir proprio bene tutto quello che gli autori hanno voluto dire.

Sì, perché contiene avventure assurde e surreali, sorprendenti ma gustosissime.

Il protagonista delle tre storie (“In uno strano mondo”, “Orizzonti di gloria” e “Quante volte tornerai”) che compongono il ricercato tomo Lizard, così ben curato, dalla copertina fino agli speciali, è uno sceneggiatore di fumetti che a un tratto si trova a vivere le storie che egli stesso ha scritto.

Un sogno? Un incubo? Di certo un divertissement di Sclavi, che imbastisce tre avventure una più assurda dell’altra, ma comunque capaci di tener desta l’attenzione del lettore e di avvincerlo.

roy mann 1

Leggere Roy Mann non significa soltanto far conoscenza con storie particolarissime, sempre pronte a cambiare e sorprendere, così piene di contenuti surreali, senza però mai rinunciare a ritrarre la realtà nei suoi aspetti più problematici e grotteschi. Leggere Roy Mann significa anche divertirsi, sorridere, ma soprattutto comprendere quanto può la fantasia di chi di mestiere fa il creatore di storie.

Il rapporto tra l’autore e le sue creazioni, la difficile convivenza tra chi fa arte e chi la commercializza, la guerra e la sua retorica, l’alienazione dell’uomo moderno. Tra le bizzarrie di trame e personaggi si possono leggere anche queste tematiche nell’opera del duo Sclavi-Micheluzzi.

Un’opera universo, un ciclo narrativo perfettamente concluso che scherza col proprio stesso linguaggio, che pur nella propria originalità non rinuncia affatto a legarsi ad altri autori, personaggi e filoni narrativi: in Roy Mann si trova Flash Gordon, Kurt Vonnegut, anche Gottfredson.

roy mann 2

Se Tiziano Sclavi conferma con questo breve e innovativo ciclo narrativo il proprio talento nell’approntare trame concentriche, sorprendenti, i disegni di Micheluzzi rendono appieno quel misto di mistero e comicità, azione ed erotismo che caratterizza le storie incredibili dello sceneggiatore che lavora al Wonder Comics.

A valorizzare ancor più tutto ciò, la cura con la quale Rizzoli Lizard mette insieme le storie, introdotte dalle parole di Paolo Interdonato e impreziosite dai (pochi) disegni che Magnus – che inizialmente doveva collaborare al progetto – realizzò per Roy Mann prima dell’intervento di Micheluzzi.


Voto: 8,5

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