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One Piece – Netflix: il live-action non sarebbe esistito senza Inaki Godoi

Marco Strignano 17/10/2023

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Presto sarà trascorso un mese da quando One Piece ha debuttato su Netflix con la prima stagione dell’adattamento live-action, portando un’inaspettata ventata di aria fresca tra i fan. Dopotutto, l’adattamento live-action è riuscito a stupire i fan con la sua attenta caratterizzazione e azione. Con uno staff di alto livello che supervisiona il progetto live-action di One Piece, tra cui l’instancabile Eiichiro Oda, la seconda stagione è già in lavorazione.

E con il presente articolo vogliamo riportare che in una recente intervista, lo showrunner Steven Maeda ha sottolineato che la serie non sarebbe mai potuta esistere senza la presenza di Iñaki Godoi, l’attore che interpreta Monkey D. Rufy.

Maeda ha quindi fatto chiarezza sulla giusta ricetta che ha portato al successo di One Piece anche su Netflix. Tutto il procedimento è stato molto complesso, ma Maeda insieme al mangaka hanno convenuto che trovare il Rufy perfetto fosse cruciale. Fortunatamente, a sciogliere ogni dubbi all’inizio del progetto ci ha pensato Iñaki Godoy.

Maeda in persona ha infatti detto che era davvero difficile trovare un attore che potesse rappresentare Rufy in modo naturale. “Penso che abbiamo trovato il giovane più genuino e gentile che incarnava questo personaggio“. Dice lo showrunner.

Quello che stupisce è la sua totale certezza nel pensare che se Iñaki Godoi non fosse presente difficilmente avremmo visto il progetto terminato. Questo perché non c’erano altre opzioni che tenevano in considerazione. Tutti erano infatti molto entusiasti di Godoi. Quando l’ha incontrato per la prima volta, tutti hanno pregato per poterlo convincere ad accettare il ruolo.

Lui è davvero il collante che tiene tutto insieme” dice lo showrunner“. Crede poi che Taz, Emily, Mackenyu, Jacob e tutti gli altri, completino perfettamente lo spirito della ciurma e trova piacevole vederli crescere e interpretare i personaggi.

Quindi il successo di Godoi non riguarda semplicemente la sua bravura nell’interpretazione del personaggio, bensì la capacità di tenere unito un gruppo proprio come fa Rufy  in One Piece. Dopotutto, l’attore messicano ha portato sullo schermo qualcosa di speciale che reso One Piece di Netflix un successo.

Fonte – Comicbook

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