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My Hero Academia: il successo nato dal fallimento di Horikoshi
Eleonora Masala 28/11/2025

A volte le storie più amate nascono nei momenti più difficili, e My Hero Academia ne è uno degli esempi più chiari. Kohei Horikoshi lo ha raccontato più volte: prima che il suo manga diventasse un successo mondiale, era davvero vicino ad abbandonare tutto. Due serie fallite, cancellazioni premature, la sensazione di essere arrivato al capolinea. In quel periodo di frustrazione, stanchezza e quasi resa, è germogliata l’idea che avrebbe cambiato la sua vita.
E non è un caso che molti personaggi dell’opera portino dentro quell’impronta emotiva. Deku, per primo: un ragazzo che sogna ma crede di non avere i mezzi per riuscirci, un protagonista che parte dal basso e quasi rinuncia, finché qualcuno non gli tende una mano. Horikoshi ha spiegato che quello era anche il suo stato d’animo, e che scrivere Deku significava rivivere la propria incertezza, trasformandola però in un percorso di crescita. All Might, invece, è stato qualcosa di più di un semplice personaggio. È diventato un faro: una voce che sprona, incoraggia, trascina avanti. Horikoshi ha persino raccontato che scrivere le battute di All Might gli dava forza durante le stesure più pesanti, quasi come se fosse lui stesso a ricevere quel famoso “Puoi essere un eroe”.
Non solo i protagonisti, però. Tutto My Hero Academia respira questo tema: cadere e rialzarsi, fallire e riprovarci, rischiare il tutto per tutto anche quando sembra impossibile. Ogni arco narrativo, ogni antagonista, ogni personaggio minore porta addosso un frammento di quella lotta personale.
Pensare che l’opera sarebbe potuta non esistere rende il suo successo ancora più potente. Dalle ceneri dei tentativi falliti, Horikoshi ha costruito un mondo che parla di speranza e possibilità, e la sua esperienza è diventata il cuore pulsante della serie. Forse è proprio questo ad aver conquistato milioni di lettori: non solo superpoteri e battaglie, ma un messaggio semplice e umano. Si può cadere. Si può perdere. Si può essere a un passo dalla resa. Ma finché si trova la forza di riprovare, il futuro può ancora cambiare.


