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L’Isola del Dr. Moreau – La Grande Letteratura a Fumetti Vol. 31 | Recensione

Sergio L. Duma 12/12/2018

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Arriva l’adattamento fumettistico di uno dei grandi classici dell’horror: L’Isola del Dr. Moreau di H.G. Wells! Dobbs narra le deliranti vicende di atroci esperimenti e creature mostruose nel contesto di un’isola, coadiuvato dal talento grafico del bravo Fabrizio Fiorentino!

H.G. Wells occupa un posto importante nell’ambito della letteratura mondiale, a causa della valenza immaginifica e visionaria di molte sue opere. Ebbe l’opportunità di vivere in un periodo in cui il progresso tecnologico e scientifico iniziava a svilupparsi e intuì che ciò avrebbe apportato radicali cambiamenti nella vita umana. Da queste riflessioni nascono romanzi come L’Uomo Invisibile e La Guerra dei Mondi che, con il senno di poi, sarebbero stati considerati antesignani dell’odierna fantascienza.

C’è, però, un altro romanzo importante: L’Isola del Dr. Moreau che presenta elementi che potremmo definire fantascientifici e nello stesso tempo è caratterizzato da atmosfere tenebrose e inquietanti, decisamente horror. Anche in questo caso, Wells ragiona sulla scienza e, nello specifico, sui limiti che la ricerca scientifica rischia di ignorare, con esiti tragici e spaventosi.

Tutto ha inizio con Edward Prendick che si ritrova alla deriva in alto mare. Viene, tuttavia, salvato da un certo Montgomery che lo conduce a un’isola vulcanica. Sulla sua nave ci sono pure alcuni animali in gabbia e Pendick si chiede per quale ragione si trovino là. La risposta arriverà quando giungerà sull’isola. Qui fa la conoscenza del misterioso Dr. Moreau, uno scienziato che compie atroci esperimenti sugli animali, allo scopo di comprendere la natura della bestialità e di eliminarla.

In questo modo, nel romanzo Wells affronta il tema della vivisezione e mette in guardi dalle deviazioni della scienza. Moreau, infatti, ha realizzato terribili ibridi tra uomini e animali. Costoro vivono seguendo regole e leggi imposte dal folle scienziato ma, come scoprirà Prendick, presto l’istinto prenderà il sopravvento, con esiti spaventosi.

Lo sceneggiatore Dobbs rispetta lo spirito originale del romanzo e delinea una story-line avvincente, impreziosita da un buon ritmo narrativo e da continui colpi di scena. In pratica, propone una vicenda dai toni horror che, però, ha il pregio di far riflettere su questioni importanti. I testi e i dialoghi sono secchi, quasi hard-boiled nell’impostazione, e non hanno la densità e la verbosità che spesso è facile rilevare nei fumetti di area francofona.

I disegni sono del bravissimo Fabrizio Fiorentino che ha un tratto naturalistico e dettagliato, chiaramente influenzato da quello statunitense di impostazione Marvel e DC. Spesso le vignette sono impreziosite da riusciti giochi d’ombra, in linea con l’atmosfera cupa e claustrofobica della trama, e il penciler dà il meglio di sé quando raffigura i mostruosi animali e le oscure foreste dell’isola.
In pratica, questo è senza ombra di dubbio uno dei volumi più riusciti de La Grande Letteratura a Fumetti e va tenuto d’occhio.

Mondadori Comics propone l’adattamento a fumetti de L’Isola del Dr. Moreau, uno dei romanzi più inquietanti di H.G. Wells. Lo sceneggiatore Dobbs delinea un’avvincente trama horror che ha il merito di far riflettere il lettore sul tema importante della mancanza di scrupoli della ricerca scientifica. Il volume è da prendere in considerazione, inoltre, per gli splendidi disegni del bravo Fabrizio Fiorentino.

 

 

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