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Dragon Ball: l’editor Kazuhiko Torishima non è un grande fan dei manga moderni

Marco Strignano 18/07/2025

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Al Japan Expo di quest’anno, l’editor di Dragon Ball, Kazuhiko Torishima, si è espresso sui manga moderni e pare che non ne sia un grande fan. Torishima non critica i mangaka, ma è dell’idea che l’attuale metodo di presentazione del formato ai lettori, stia facendo regredire il medium.

Durante il recente panel del Japan Expo, Torishima ha spiegato perché, a suo avviso, il passaggio a una piattaforma digitale stia indirizzando il mondo dei manga in una direzione che non lo convince, affermando:

Con i manga digitali, gli algoritmi forniscono ai lettori solo lo stesso tipo di contenuto. Siamo arrivati a un punto in cui tutti i manga hanno lo stesso aspetto e lo stesso sapore. Il manga giapponese ha perso la sua identità artistica unica“.

Lavorando per anni con Shueisha, Kazuhiko ha avuto un ruolo fondamentale nella serializzazione di Dragon Ball e attualmente è CEO di Hakusensha, una casa editrice giapponese.

Torishima ha anche spiegato perché, a suo avviso, gli editor di manga non dovrebbero concentrarsi solo sul medium quando si tratta del loro lavoro:

Gli editor assumono persone che hanno sempre letto manga. Se non si assumono persone con gusti più ampi, come cinema  e letteratura, il mondo creativo continua a restringersi“.

Durante il panel, Torishima ha confermato la sua passione per la letteratura francese, indicando anche la sua lista dei tre film preferiti, tra cui Il Padrino, Vacanze Romane e 2001: Odissea nello Spazio. Ovviamente, questi tre film sono piuttosto diversi da Dragon Ball, ma dimostra quanto sia variegato l’approccio di Torishima all’intrattenimento.

Inoltre, crede che il divario tra i manga e la generazione attuale, sia oggigiorno prevalente nel mercato:

Oggi c’è un problema reale: i ragazzi non leggono più manga. Gli editor dicono che i ragazzi non riescono a seguire l’impaginazione, ma io rispondo loro che la vostra impaginazione non è buona, è difficile da leggere. Ad esempio, il manga di Toriyama era cristallino. One Piece dovrebbe essere leggibile anche dai bambini delle elementari, in termini di impaginazione. Non è colpa dei mangaka, ma degli editor, che non hanno competenze sufficienti nell’impaginazione e nella leggibilità dei manga“.

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