Miles Morales: Spider-Man – Straight out of Brooklyn | Recensione

Pubblicato il 14 Maggio 2022 alle 18:30

Autori: Saladin Ahmed (testi), Javier Garron (disegni)
Formato: 17×26, 136pp., C., colori
Prezzo: € 17,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 28/04/2022

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2022-05-14T18:30:45+02:00
Tobia Brunello

Autori: Saladin Ahmed (testi), Javier Garron (disegni) Formato: 17×26, 136pp., C., colori Prezzo: € 17,00 Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: USA Data di pubblicazione: 28/04/2022

Miles Morales: Spider-Man è la serie regolare dedicata al secondo Arrampicamuri Marvel, lanciata sull’onda del successo del film d’animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo che ha fatto conoscere al grande pubblico il personaggio di Miles.

Dopo la pubblicazione in albetti spillati bimestrali, arriva anche la raccolta in volume nel collaudato formato Marvel Collection. In questo primo volume, intitolato Straight out of Brooklyn, sono raccolti i primi 6 numeri della serie americana, corrispondenti ai primi 3 del bimestrale italiano.

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Essendo un nuovo numero 1, lo sceneggiatore Saladin Ahmed introduce agilmente tutti gli elementi che caratterizzano la vita di Miles Morales, non perdendo troppo tempo sulla storia delle origini che, essendo praticamente uguali a quelle dell’altro Spider-Man, fanno ormai parte dell’immaginario collettivo.

Uno degli obiettivi primari che ha spinto la Marvel a puntare forte sul personaggio di Miles Morales è la possibilità di riprendere ed aggiornare le atmosfere e le tematiche che hanno fatto la fortuna di Peter Parker negli anni ‘60.

D’altra parte il co creatore dell’originale Spider-Man, Steve Ditko, ha sempre creduto che la decisione di far concludere il liceo ed “invecchiare” il personaggio fosse stato il peggior errore che ha commesso sul personaggio (che infatti poco tempo dopo è stato completamente “reinventato” con l’arrivo di John Romita al posto di Ditko). 

Tutti i tentativi fatti negli anni di “ringiovanire” Peter sono sempre miseramente falliti, dal momento che i fan hanno imparato ad affezionarsi al Peter più adulto.

Miles è quindi la possibilità di narrare nuovamente uno Spider-Man più giovane, inesperto e maggiormente legato ad una dimensione di quartiere, che deve bilanciare la sua vita da supereroe con la scuola e gli affetti.

Allo stesso tempo però Ahmed fa un ottimo lavoro nel delineare le differenze tra Miles e il giovane Peter: a differenza del primo Spider-Man, ragazzo chiuso e introverso, Miles è un generoso, volenteroso di aprirsi agli altri, che ha una famiglia amorevole e comprensiva, e un bel rapporto con i suoi amici e la sua ragazza. È proprio la sua apertura verso il prossimo il tratto distintivo di Miles:

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità. Il primo Spider-Man me lo diceva sempre. Io sono stato su altri pianeti, Conosco androidi e semidei, ma sul serio… I nostri vicini sono più importanti delle invasioni aliene o delle cospirazioni globali. E la gente intorno a noi è una nostra grande responsabilità.”

Ahmed sceglie di evitare di utilizzare l’altro Spider-Man come ospite, optando invece per l’apparizione di un altro illustre supereroe originario di Brooklyn, ovvero Steve Rogers, Capitan America.

I collegamenti con il mondo ragnesco però ci sono grazie alla presenza di un paio di classici avversari di Spidey, ovvero Rhino e Lapide. Ma se il secondo è effettivamente l’antagonista principale, il primo viene utilizzato come una sorta di alleato, creando una dinamica molto interessante con Miles.

Nei primi 3 episodi raccolti Miles, Rhino e Cap si ritrovano a collaborare dopo che alcuni ragazzini immigrati vengono rapiti e trasformati in schiavi superumani. Dopo un episodio incentrato sulle vicissitudini scolastiche di Miles, negli ultimi due fa il suo esordio Storno (Starling), la nipote dell’Avvoltoio, antieroina che è destinata ad avere un’importanza crescente nelle vicende di Miles.

I disegni di Javier Garron sono estremamente efficaci (il disegnatore sarebbe stato promosso su Avengers), e riesce a ritrarre un Miles credibile come supereroe nonostante un fisico ancora da adolescente. Non è facile però veicolare espressività attraverso la maschera nera di questo Spidey, ed è l’unico difetto che si trova in queste pagine.

Il volume, cartonato, presenta una breve introduzione e il profilo degli autori, oltre a raccogliere anche tutte le cover originali, incluse numerose variant in coda.

In Breve

Storia

8

Disegni

7.5

Cura editoriale

8

8

Punteggio Totale

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