Tex 698 – Panico a Teatro | Recensione

Pubblicato il 13 Dicembre 2018 alle 11:00

Prosegue la minisaga newyorkese con protagonisti i nemici di Tex, Nick Castle ed il Maestro.

La minisaga iniziata con L’ombra del  Maestro sta proseguendo sulla serie regolare di Tex, con il nostro ranger e Kit Carson impegnati a New York insieme a Buffalo Bill.

Dopo essere stato scoperto dalla banda dei cinesi Tex si prepara a fare un accordo per arrivare a catturare Nick Castle. Ma l’obiettivo  non è affatto semplice da raggiungere. Il giovane aiutante del Maestro ha dalla sua gran parte dei malviventi dei bassifondi di New York, e Tex deve portare in scena uno spettacolo teatrale assieme a Kit e Buffalo Bill. Sarà quello il momento ideale per arrivare alla resa dei conti, ed in cui saranno in  molti a rischiare la pelle.

Mauro Boselli stra portando avanti in maniera interessante questa minisaga che si sta snodando nella New York di fine Ottocento. Nick Castle e la sua banda, e l’oscuro personaggio del Maestro, sono i nemici ideali per dare pepe ad una storia con Kit e Tex protagonisti.

L’ambientazione urbana giova al fumetto e riesce a dare alle storie di Tex un’atmosfera diversa, tale da farla sembrare in alcuni punti molto simile ad una trama classica dei fumetti di Batman degli anni Sessanta. La minaccia che Nick Castle ed il Maestro rappresentano, non solo per Tex ma anche per l’intera cittadinanza di New York, ricorda molto quella di storie supereroistiche classiche con il Joker antagonista di Batman e Robin. Inoltre il finale di albo ambientato in teatro durante lo spettacolo riesce a creare molta azione e vivacità.

Maurizio Dotti è il disegnatore ideale per realizzare i disegni di Panico a Teatro e dell’intera saga della Grande Mela, vista la sua capacità di essere aderente alla rappresentazione dettagliata degli scenari newyorkesi, ma allo stesso tempo capace di realizzare un Tex e altri personaggi protagonisti dando loro una certa fisicità e facendone svettare la presenza in ogni singola pagina. Le scene d’azione sono poi delle chicche rappresentate nello stile più classico bonelliano.

Insomma, Panico a Teatro è un albo divertente, con qualche risvolto tematico suggestivo e diverso rispetto ai classici albi texiani, che però fa risaltare la forza e la capacità di Tex di gestire anche le situazioni più difficili. Nick Castle ed il Maestro sono dei nemici carismatici e ideali per dare vivacità ad un personaggio che nonostante i suoi settant’anni di storie riesce ancora ad attirare come una calamita decine di migliaia di lettori.

E l’operazione di rispolvero di vecchi personaggi (magari solo accennati nella settantennale storia di Tex) portata avanti da Mauro Boselli  negli ultimi decenni si esalta quando lo sceneggiatore tira fuori dei villain così carismatici, capaci di far domandare al lettore quale sarà la loro prossima trovata per mettere in difficoltà il ranger, e quali saranno le contromosse di Aquila della Notte e dei suoi Pards per prenderne le contromisure.

Perché in Tex i personaggi che ruotano attorno al protagonista sono il valore aggiunto: character così caratteristici da rimanere impressi nelle memorie dei lettori. Ogni buon texiano ha infatti i suoi comprimari preferiti, che non vede l’ora di rileggere sulla serie regolare, o su qualche altra testata texiana.

Mauro Boselli ha capito da molto tempo la forza dei “comprimari” di Tex, ed ultimamente sta ancora più mettendo al centro nemici carismatici capaci di alzare il livello delle storie, e regalare l’ennesimo grande albo.

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